Si è chiusa nella tarda serata di ieri, lunedì 27 giugno, la prima giornata di quella che sembra la più tormentata edizione del torneo di tennis più antico e prestigioso del mondo.
L’assenza a Wimbledon dei giocatori russi e bielorussi, ha scatenato, nelle scorse settimane, tutta una serie di reazioni che non hanno giovato all’immagine del torneo e ha portato ATP e WTA alla drastica decisione di non assegnare punti validi per il ranking.
Se tutto ciò non bastasse, il torneo non è cominciato nel migliore dei modi nemmeno in virtù delle condizioni meteorologiche, visto che la pioggia di ieri pomeriggio ha notevolmente condizionato il programma.
Sarà impresa non facile recuperare tutte le partite non giocate ieri nella giornata di oggi, ma sarà necessario farlo, soprattutto in vista delle condizioni meteo del weekend non proprio rassicuranti.
Djokovic con qualche patema, Alcaraz col brivido
La giornata di apertura ci ha regalato l’ennesimo tentennamento di Novak Djokovic all’esordio in quel di Wimbledon. Il serbo ha dovuto fare i conti con un ottimo Soonwoon Kwon, che ha giocato senza dubbio la sua migliore partita in carriera contro un Top 5.
Il sud coreano ha cominciato con timidezza il primo set al cospetto di uno dei giocatori più forti della storia e di fronte all’esigente pubblico del centrale, ma nella seconda frazione di gioco ha messo in netta difficoltà il suo avversario con colpi magistrali, tra i quali alcune micidiali palle corte che hanno innervosito non poco il serbo.
Anche l’inizio dei due set successivi hanno palesato un Djokovic non al top, ma la maggiore classe ed esperienza dell’ex numero 1 del mondo, hanno fatto il resto. 6-3/3-6/6-3/6-4 il punteggio finale.
Ben più sofferta la vittoria del baby fenomeno Carloz Alcaraz, che ha dovuto recuperare il suo match d’esordio contro il tedesco Jan-Lennard Struff, che si era portato avanti due set a uno. Il tie break del quarto set, giocato magistralmente dallo spagnolo, è stato la chiave della partita, che in quel momento ha girato a favore dell’iberico. Alcaraz ha chiuso 4-6/7-5/4-6/7-6/6-4.
Più agevoli, e in tre set, i successi di Norrie su Andujar, di Paul su Verdasco e di Ruud su Ramos-Vinolas.
Bene Sinner, out Fognini. Male Trevisan
Per quanto riguarda gli italiani, Vavassori nulla ha potuto contro il più forte Tiafoe, dal quale ha perso in tre set. Fognini ha dovuto cedere all’olandese Griekspoor dopo aver vinto il primo set 7-5.
Tra le ragazze, brutto tonfo di Martina Trevisan, nel derby contro la Cocciaretto. La semifinalista del Roland Garros non è mai entrata in partita, riuscendo a mettere a segno solo due game al primo set.
Non è andata bene nemmeno a Lucia Bronzetti, fuori dalla Li 6-1/6-4.
In attesa dell’esordio di Iga Swiatek, che oggi sostituirà Ashly Barty sul centrale in virtù del ritiro dell’australiana dalle scene, passano il turno facilmente Jabeur, Kontaveit, Raducanu su una fin troppo fallosa Van Uytvanck e Kerber su Kiki Mladenovic.
Il programma di oggi, ecco Nadal
Preso atto del ritiro di Cilic e Coric che non scenderanno in campo contro McDonald e Schwartzmann, il programma di oggi sarà piuttosto fitto, visti i ritardi e gli incontri non giocati nella giornata di ieri.
Da seguire Kyrgios che se la vedrà contro Jubb, vista la splendida forma dell’australiano dopo la doppia semifinale raggiunta a Stoccarda e ad Halle. Jubb non è in grado di impensierire Kyrgios, ma la testa, come sempre quando si tratta di Kyrgios, la farà da padrone. Non ci sono precedenti tra i due giocatori.
Sono ben tre, invece, i precedenti tra Matteo Berrettini e Cristian Garin, con l’azzurro in vantaggio 2-1. Con l’esordio di questo pomeriggio previsto intorno alle 14,00, il nostro numero 1 comincia il suo percorso da favorito seppur con una Testa di Serie non altissima, la 8. Il romano non dovrà fare altro che mantenere il livello delle ultime partite disputate dal rientro dall’infortunio, nelle quali ha un record clamoroso di 9 vittorie e zero sconfitte, che lo hanno portato a trionfare prima a Stoccarda e poi al Queen’s.
Più gravoso il compito per Lorenzo Sonego, che se la vedrà contro lo statunitense Denis Kudla. L’azzurro non ha ripetuto fin qui i buoni risultati sull’erba che palesò nel 2019 e nel 2021, alla luce delle 3 vittorie e delle tre sconfitte fate registrare fin qui nel 2022. Contro l’americano lo score dell’azzurro non è rassicurante, visto che è sotto 2-0. Una di queste due sconfitte è arrivata proprio qualche settimana fa sull’erba del Queen’s, quando Sonego si è arreso al terzo set6-4/3-6/6-4. Kudla ha vinto quest’anno 7 delle sue 12 partite giocate sull’erba.
A chiudere la serata Musetti, che scenderà in campo contro Fritz. Il nostro connazionale dovrà tirare fuori una prestazione gagliarda per provare a mettere in difficoltà il numero 14 al mondo, anche se il pronostico dà poche chance al numero 70 del ranking.
Nel pomeriggio sarà il turno di Rafa Nadal, che giocherà contro il terraiolo Cerundolo, il quale ha comunque disputato un’interessante prima parte di stagione. Nadal ha un record di 75 vittorie e 25 sconfitte sulla superficie erbosa e, nonostante le precarie condizioni fisiche che non gli hanno permesso di preparare il terzo Slam della stagione, lo spagnolo non è voluto mancare per provare a centrare la terza vittoria. Cerundolo non ha mai giocato a Wimbledon, uscendo l’anno scorso alle finali delle qualificazioni contro Zhizhen Zhan. Questo è il primo match che si disputa tra i due.
L’ultimo match della seconda giornata vedrà invece opposti lo svizzero Alexander Ritschard, percorso netto alle qualificazioni e Stefanos Tsitsipas, anche loro al primo scontro diretto. tra i due giocatori c’è un abisso nella classifica ATP, visto che il greco occupa la quinta posizione nel ranking e lo svizzero, alla sua prima partecipazione ad un Main Draw Slam, addirittura la 188. Occhio al primo turno di Tsistsipas a Wimbledon, viste le figuracce del 2019 e del 2021 contro Fabbiano e Tiafoe.
Giorgi e Paolini in campo per l’Italia
Camila Giorgi e Jasmine Paolini, saranno invece le nostre connazionali che scenderanno in campo nel pomeriggio di oggi.
La maceratese se la vedrà contro la polacca Magdalena Frech, numero 92 al mondo. Tra le due nessun precedente. Per Camila un record di 7 vittorie e tre sconfitte ai primi turni giocati a Wimbledon e un ottimo ruolino di marcia sull’erba quest’anno, con 6 vittorie e 3 sconfitte che le hanno permesso di raggiungere i quarti a Birmingham e la semifinale di Eastbourne.
Non fortunato il draw per Jasmine Paolini che ha pescato Petra Kvitova, vincitrice al recente torneo di Eastbourne, dove ha conquistato la vittoria che le mancava da ben 15 mesi. Per l’azzurra incontro proibitivo, anche alla luce di un non esaltante inizio di stagione e di una altrettanto limitata predisposizione sull’erba.