Mancavano due ottavi di finale per completare il il quadro dei quarti e si sono disputati nella notte appena trascorsa, quella del 05 settembre e che ha visto passare il nostro Jannik Sinner e lo spagnolo Carlos Alcaraz.
Abituiamoci ad una rivalità senza pari
Sinner ed Alcaraz saranno quindi i due protagonisti del quarto di finale che, in ordine di tempo, produrrà l’ultimo dei quattro semifinalisti che si giocheranno il titolo dell’ultimo Slam della stagione, quello che si sta giocando in queste settimane a New York sul cemento.
I due hanno già da tempo instaurato una battaglia a lungo termine che li vedrà certamente protagonisti da qui al prossimo decennio e che, ne siamo sicuri, ci delizierà tra partite meravigliose e vittorie esaltanti dell’una e dell’altra parte.
Le schede dei due giocatori
Uno sguardo al sito ufficiale dell’ATP Tour, ci aiuta a conoscere meglio questi due fenomeni del tennis moderno.
Cominciamo subito col dire che Carlos Alcaraz è più giovane di Sinner di un paio di anni e questo elemento è già piuttosto importante per decifrare ciò che entrambi stanno facendo ad un’età così delicata.
L’azzurro è leggermente più alto dello spagnolo, 188cm vs 183cm, ma ha un fisico molto meno possente, visto che pesa un paio di kili scarsi in più del suo avversario.
Entrambi hanno la destra come mano forte ed entrambi, come ormai da consuetudine per il 90% e passa dei giocatori del circuito ATP, utilizzano il rovescio a due mani.
Il 2018 segna l’anno del passaggio al professionismo per tutti e due questi campioni e la classifica per adesso sorride a “Charlie” in virtù del suo momentaneo 4° posto contro il 13° dell’altoatesino, classifica però che deve tenere conto della rivoluzione dell’ultimo periodo tra defezioni e divieti dovuti a Covid e guerra in Ucraina.
Il percorso di Alcaraz e Sinner a New York
Quest’anno Sinner ha vinto un solo torneo, quello sulla terra battuta di Umag e con ogni probabilità non riuscirà ad eguagliare il suo splendido 2021, quando portò a casa i tornei di Melbourne ( il Great Ocean ), Washington, Sofia e Anversa.
Lo spagnolo ha invece centrato 4 tornei prestigiosi nel 2022, quelli di Rio de Janeiro, Miami, Barcellona e Madrid.
In questa edizione dello US Open 2022, il nativo di Murcia ha incontrato ben poche difficoltà fino agli ottavi di finale, sconfiggendo due argentini nei primi due turni, Baez, peraltro ritiratosi dopo due set e Coria, sconfitto per 3-0 al termine di un match piuttosto veloce, per poi avere la meglio di Brooksby, sconfitto anch’egli per 3 set a 0.
Le prime difficoltà sono giunte proprio agli ottavi, nella notte appena passata, quando un redivivo Cilic ha venduto carissima la pelle contro il giovane spagnolo giocando per lunghi tratti alla pari, per poi arrendersi solo al quinto set per 6-3.
Più difficoltoso anche nelle prime fasi del torneo, il percorso di Jannik Sinner, che si è dovuto scontrare fin dal primo turno con il temibile Altmaier, domato solo grazie ad un quinto set quasi perfetto del giocatore di San Candido.
Successivamente sono arrivati due turni tutto sommato morbidi, contro Eubanks, sconfitto 3-0 e Nakashima, statunitense di belle speranze, che si è arreso al quarto.
Nella notte gli ottavi si sono chiusi positivamente per Sinner al termine di una nuova battaglia decisa al quinto set, nel quale l’azzurro è andato sotto per 1-3 contro il bielorusso Ivashka, per poi cambiare marcia e non lasciare più scampo al suo avversario.
I precedenti
Quella di mercoledì sera sarà la quinta volta che Sinner e Alcaraz si scontreranno e l’altoatesino è “in striscia” da due match, visto che ha vinto quest’anno a Wimbledon e a Umag rispettivamente sull’erba e sulla terra rossa.
Alcaraz aveva vinto i primi due incontri, ad Alicante sulla terra battuta nell’ormai lontano 2019 e l’unico scontro sul cemento a Parigi nel 2021.