Si è concluso il primo turno del Masters 1000 di Miami e sono quattro i tennisti italiani rimasti in gioco sui 9 che erano presenti ad inizio torneo: avanza Musetti, oggi esordisce Sinner
Nella notte italiana Lorenzo Musetti ha superato il primo turno del “Miami Open”, primo ATP Masters 1000 stagionale che si disputa sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium, in Florida. Il giovane toscano, numero 94 al mondo, ha sconfitto con un doppio 6-4 l’americano Michael Mmoh, numero 141 del ranking e presente in tabellone grazie ad una wild card offertagli dagli organizzatori. Ottima prova di Musetti che dimostra di essere in un buon momento di forma, dopo la semifinale sul cemento messicano di Acapulco. Ora per Musetti si prospetta una sfida molto interessante contro il francese Benoit Paire, che alterna prestazioni convincenti ad altre totalmente insensate. L’azzurro dovrà essere concentrato sin dall’inizio ma l’obiettivo del terzo turno è alla portata, con un eventuale incrocio con il vincente tra Garin e Cilic per un posto agli ottavi di finale del torneo americano.
Oltre a Musetti, ci sono altri tre tennisti italiani, il cui torneo inizia proprio dal secondo turno avendo usufruito del bye all’esordio. Oggi tocca a Jannik Sinner che se la vedrà con il francese Hugo Gaston, capace di battere in due set il tedesco Koepfer: tra Sinner e Gaston c’è un precedente molto fresco, visto che i due si sono affrontati a Marsiglia il 10 marzo scorso, con la vittoria netta (6-4, 6-1 il punteggio) del 19enne di Sesto Pusteria. Ostacolo americano, invece, per Fabio Fognini, testa di serie numero 10, che sfiderà Korda, capace di eliminare al primo turno il moldavo Albot. Il ligure cerca un po’ di continuità, dopo la sconfitta con Norrie ad Acapulco ma Korda è un osso duro e finora se l’è giocata con tutti in stagione. L’ultimo italiano impegnato è Lorenzo Sonego, numero 34 al mondo e 24 del tabellone: il piemontese affronterà l’americano Fratangelo, proveniente dalle qualificazioni e fautore dell’eliminazione di Verdasco al primo turno. Tutte sfide toste, che gli italiani non dovranno sottovalutare per poter sognare di fare strada in un torneo che non vede ai nastri di partenza Federer (4 volte vincitore a Miami, l’ultima nel 2019), Djokovic (6 volte vincitore) e Nadal, con Medvedev come prima testa di serie e Tsitsipas come numero 2 del tabellone.