Un grande lunedì per l’Ital-tennis maschile, nonostante la sconfitta di Sinner in finale a Miami contro Hurkacz: ben 10 italiani sono tra i primi 100 in classifica, è record
Dopo il primo Masters 1000 della stagione, si registra una sola variazione nella top 10 della classifica mondiale ATP, sempre guidata da Novak Djokovic. Tornato in vetta dopo l’ottavo titolo a Melbourne nel gennaio dello scorso anno (i trofei Down Under per lui sono diventati nove con il trionfo di fine febbraio), dopo aver tolto a Roger Federer il record all-time, il 33enne serbo porta a 315 le sue settimane complessive sul trono. Nole, diventato per la prima volta numero 1 del mondo il 4 luglio 2011 e al suo quinto periodo in cima al ranking ATP, chiudendo l’anno sulla prima poltrona per la sesta volta aveva eguagliato pure il primato di Pete Sampras. Ma è l’Italia a sorridere perché ha nella top 100 ben 10 tennisti, mai era successo prima di vedere così tanti italiani tra i primi 100 giocatori del mondo.
Alle spalle di Djokovic, distanziato di 1933 punti, il russo Daniil Medvedev, che il mese scorso si è accomodato per la prima volta in carriera sulla seconda poltrona, e precede Rafa Nadal, che comunque allunga la striscia record a 811 settimane consecutive in top ten. Al 4° posto conferma per l’austriaco Dominic Thiem, seguito dal greco Stefanos Tsitsipas, mentre il tedesco Alexander Zverev toglie la sesta posizione a Roger Federer (“scaduti” i punti del successo a Miami 2019). In ottava posizione il russo Andrey Rublev (distante 475 punti dal fuoriclasse elvetico), quindi nono l’argentino Diego Schwartzman e Matteo Berrettini a chiudere la top ten, dove è entrato nel novembre 2019, con 363 punti di vantaggio sullo spagnolo Roberto Bautista Agut, che con la semifinale nel “1000” di Miami si riprende l’11° posto.
Ma, come detto, sono gli italiani a catalizzare l’attenzione mediatica ultimamente: oltre a Berrettini decimo, c’è Fognini che è 18° mentre Sinner si proietta, grazie alla finale di Miami, alla 23° posizione in classifica con Sonego (34°) che completa un quartetto da sogno nei primi 35 giocatori in classifica. Travaglia, invece, è numero 69 al mondo con Caruso 87, Musetti 90, Mager 91, Cecchinato 93 e Seppi numero 96. Al momento risulta difficile migliorarsi ancora perché l’undicesimo italiano è Gaio, numero 137 al mondo e già eliminato al primo turno di Cagliari con Lorenzi 153 e Giannessi 166 ma tale classifica evidenzia l’ottimo lavoro dei singoli e della Federazione.
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