Con buona probabilità, la finale disputata contro Casper Ruud rappresenta il definitivo commiato di Rafael Nadal dal Roland Garros.
Il maiorchino ha salutato il pubblico mettendo in bacheca il suo 14esimo titolo nello Slam parigino in 18 apparizioni complessive, una striscia lunghissima cominciata nell’ormai lontano 2005.
I numeri di Rafa nel suo torneo preferito per eccellenza sono straordinari, in grado di descrivere, da soli, la grandezza del campione.
Battendo Ruud, Nadal ha festeggiato il suo 112esimo successo su 115 match disputati al Roland Garros, pari a uno stratosferico 97.4% di vittorie. Rafa si è aggiudicato 2.184 game (66.2%) e 335 set (90.8%), con ben 90 vittorie su 112 arrivate per 3 set a 0.
Il suo dominio si esprime anche nei 24 set vinti senza lasciare game agli avversari (compreso il terzo della finale contro Ruud) e nelle due strisce lunghissime di match vinti (39 tra il 2010 e il 2015) e set (38 fra il 2016 e il 2018).
Ruud è stato il 74esimo avversario ad alzare bandiera bianca su 74 affrontati. Soltanto Novak Djokovic e Robin Soderling lo hanno battuto sulla terra rossa di Parigi, ma entrambi registrano un record complessivo negativo (2-8 per Nole e 1-3 per Soderling).
Il 14esimo trionfo è il più sudato per Rafa
Nadal è tornato a festeggiare a Parigi dopo la sconfitta sofferta lo scorso anno in semifinale per mano di Novak Djokovic.
È stato un torneo durissimo, cominciato con i problemi al piede sinistro già evidenti nel match perso contro Denis Shapovalov al terzo turno degli Internazionali di Roma.
Entrato nel tabellone principale come testa di serie #5, Nadal ha dovuto superare un cammino molto duro per mettere le mani sul trofeo, eliminando ben quattro Top 10. È soltanto il terzo giocatore a vincere uno Slam affrontando una serie di partite e avversari così competitivi. Prima di lui, sono riusciti in questa impresa soltanto Mats Wilander (Roland Garros 1982) e Roger Federer (Australian Open 2017).
Dopo tre match iniziali agevoli contro Jordan Thompson, la wild-card locale Corentin Moutet e Botic van de Zandschulp, Rafa ha eliminato Felix Auger-Aliassime, testa di serie #9, in un match combattutissimo al quarto turno, risolto soltanto al quinto set.
La cavalcata è poi proseguita con la “vendetta” gustata ai danni di Novak Djokovic, testa di serie #1, eliminato in quattro set nei quarti di finale, mentre l’infortunio sofferto da Alexander Zverev (#3) gli ha aperto le porte per l’atto conclusivo del torneo in un match in cui era comunque in vantaggio per un set a zero. Casper Ruud (#8), alla sua prima finale della carriera in uno Slam, ha retto per poco più di un set prima di trasformarsi in un inerme sparring-partner per accompagnare Rafa verso il titolo.