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Per la riuscita di un buon torneo di tennis giocato ai massimi livelli, tutte le dinamiche che lo compongono devono essere studiate nei minimi particolari, anche e soprattutto per quelle che fanno capo ai dettagli, come la cura dei campi, l’attenzione per la qualità delle palline da tennis e la scelta dei raccattapalle, o, se vi piacciono i termini che derivano dall’inglese, i “ball boys“.

La selezione dei raccattapalle

Ad una prima analisi molto superficiale, i raccattapalle che contribuiscono, o almeno provano a farlo, alla buona riuscita di un top torneo di tennis, come può essere un Grande Slam, o un Master 1.000 ATP, potrebbero sembrare un elemento di raccordo tra le meccaniche più importanti che caratterizzano un evento così importante e tutti gli altri che non vediamo perché messi a punto in fase di preparazione.

Ma non è proprio così.

I ragazzi che vediamo zompettare come delle saette in lungo e in largo lungo il perimetro di gioco, sono scelti al termine di una selezione che parte da lontano e devono rispettare alcuni parametri tecnici, fisici e mentali che saranno poi il punto di partenza per il benestare alla loro presenza al cospetto dei campioni di maggior profilo.

In un torneo come quello di Wimbledon, ad esempio, i criteri sono piuttosto rigidi.

I ball boys di Wimbledon

I raccattapalle di Wimbledon vengono selezionati tra gli studenti delle scuole locali di Londra e del sud-est della città, preferibilmente facenti capo al giro dei tennis club britannici più rinomati, che, tramite domanda presentata dalle scuole stesse, cominciano l’iter di approccio verso quella che sarà poi la potenziale chiamata per fare i ball boys al Grande Slam, o ai tornei principali che si giocano al All England.

Non esiste, almeno sulla carta, nero su bianco, un limite di età minimo e massimo per poter fare i ball boys o le ball girls di tornei così importanti, ma solitamente si va dai 14 ai 18 anni, range che garantisce un’esplosività e una prontezza di riflessi, mista comunque a una maturità mentale che, in campo sportivo, dovrebbe essere pressoché completa per assolvere un compito di questo tipo.

Capacità atletiche, dunque, mista a un’etichetta che diviene un altro parametro che deve soddisfare i criteri di valutazione utilizzati da chi deve scegliere la squadra di lavoro.

La preparazione al torneo

Una volta formata una bozza di selezione primaria, i ragazzi e le ragazze scelte vengono addestrati in maniera intensiva, direttamente dallo staff di Wimbledon.

Questo tipo di training viene gestito direttamente dai responsabili del torneo londinese e include sessioni di adattamento pratico alle specifiche dinamiche che possono accadere durante una partita di tale livello, in modo che non si venga sorpresi in alcun modo da eventi di nessun tipo.

Si va da quelle più pratiche e basilari come il lancio e la raccolta delle palline, con allenamenti specifici sulla presa in condizioni estreme, fino a quelle un pochino più complicate che fanno capo al comportamento da tenere in campo.

La retribuzione dei raccattapalle a Wimbledon

Se vogliamo poi fare riferimento a quelle che sono le retribuzioni per un lavoro così delicato per il quale occorre una preparazione minuziosa, le cose prendono una piega un po’ diversa.

Ufficialmente non esiste un vero e proprio stipendio per i ball boys e le ball girls, ma il loro compito viene assolto in maniera pressoché gratuita, in cambio di alcuni benefit, o vantaggi, che mettono in mostra la buona volontà di questi ragazzi.

In primis la condivisione di un’esperienza così importante, è un vantaggio che va oltre il vero e proprio emolumento che, nella pratica, non esiste. Condivisione che per un ragazzo di 15 anni potrebbe essere un valore aggiunto da non sottovalutare in termini di conoscenza, esperienza e futuro lavorativo.

Inoltre esiste anche qualcosa di concreto, come ad esempio la consegna gratuita delle uniformi e delle casacche, unite ad alcuni gadget che vengono distribuiti a larga mano dal Tennis Club più famoso del mondo, oltre che i pasti durante il turno di lavoro, cosa che, in realtà, non dovrebbe nemmeno essere annoverata, per quanto, a parere dei più, scontata.

Infine i giocatori di tennis che passano ai turni più importanti, alle volte, ma non sempre, lasciano donazioni o regali simbolici con l’esplicita richiesta che esse vengano recapitate ai ragazzi.

In conclusione la partecipazione ad un torneo di Wimbledon con il ruolo di ball boys, viene visto da essi come una sorta di opportunità di crescita attraverso l’impegno ad un evento che viene considerato alla stregua di un onore che li mette a contatto con i giocatori più forti del mondo.