Ormai non è più un mistero: l’approdo di Jannik Sinner al vertice della classifica ATP di tennis, dovrebbe essere una questione di tempo visto che, secondo le stesse parole dell’attuale numero 1 al mondo Novak Djokovic, l’obiettivo stagionale del serbo non è quello di mantenere la leadership.
Per chi come Sinner non ha mai assaporato la gloria di guardare tutti dall’altro, le speranze sono ovviamente di tutt’altro tenore, anche e soprattutto per il fatto che Djokovic ha come traguardo quello di schedulare un calendario che preservi in maniera efficace la sua forma fisica, in modo da presentarsi al meglio agli appuntamenti principali della stagione.
Ma andiamo con ordine e vediamo qual è la situazione.
Il ranking ATP
Cominciamo col dirvi che il pezzo che state leggendo è stato scritto subito dopo la vittoria, seppur sofferta, di Jannik Sinner contro Karen Khachanov al Master 1000 di Madrid, vittoria che ha permesso al nativo di San Candido di centrare la qualificazione ai quarti di finale che, per la cronaca, l’azzurro giocherà contro Auger-Aliassime.
In questo momento Djokovic, che non prenderà punti a Madrid in quanto assente, può contare su un totale di 9.990 punti ufficiali, a fronte di quelli di Sinner, ora numero 2 al mondo, a quota 8.660.
Il tesoretto del serbo include tutta una serie di punti guadagnati nella seconda parte della stagione 2023, compresi i 2.000 intascati grazie ai successi del Roland Garros e degli US Open di fine anno.
Ma non solo. Da qui ai prossimi mesi il serbo dovrà difendere i 1.200 punti della finale di Wimbledon dello scorso anno, i 1.000 punti delle vittorie di Cincinnati e Parigi Bercy e i 1.300 del trionfo alle ATP Finals, anche se in quel caso agguantati in finale proprio contro Sinner.
La distanza dall’azzurro, come abbiamo dato conto a inizio paragrafo, è dunque di poco superiore a 1.000 punti e ciò vuol dire che, in caso di vittoria all’ATP di Madrid, il sorpasso potrebbe prendere forma molto prima di quanto si pensasse.
Se Sinner vince a Madrid
Nel caso in cui fosse proprio l’azzurro a trionfare a Madrid, il divario si assottiglierebbe a 330 punti, un gap colmabile addirittura al successivo appuntamento del Master 1000 di Roma.
Va considerato che i 330 punti sono al lordo degli scarti che vengono sottratti a inizio torneo di Roma, 180 per Djokovic e 90 per Sinner, per cui, in linea più pratica che teorica, il gap tra i due si assottiglierebbe ancora di più di 90 punti.
Al torneo della capitale, infatti, nella passata stagione, Djokovic venne eliminato da Rune ai quarti di finale, a differenza di Sinner che si fermò agli ottavi per mano di Francisco Cerundolo.
Insomma, uno scenario che da trionfale diventerebbe epico per Sinner e, soprattutto, per i tifosi italiani, che potrebbero festeggiare insieme all’altoatesino tra le statue del Foro Italico.
Nel caso di vittoria a Madrid, infatti, quella che sembrava un’utopia fino a un annetto fa, diventa un’eventualità tangibile.
I calcoli non possono essere effettuati in maniera certosina, poiché non sappiamo dove e se si fermerà il cammino di Sinner a Madrid e, data per certa la partecipazione di Djokovic a Roma, come si comporteranno i due nel torneo capitolino.
Chi vincerà al Foro Italico, infatti incasserà 1000 punti e anche se Sinner non dovesse vincere il torneo, anche un cammino profondo potrebbe essere sufficiente a Roma, in caso di vittoria a Madrid.
Sorpasso in vista: le parole di Djokovic
L’attesa per quella che sarebbe un’impresa storica per il giocatore italiano, diventa ancor più sentita per via dell’atteggiamento dell’attuale numero 1 Novak Djokovic, che non nasconde il poco interesse per il mantenimento del suo status di sceriffo che detiene da qualcosa come 423 settimane.
Unico nella storia ad aver superato le 400 settimane in vetta alla classifica ATP, Djokovic ha recentemente dichiarato che il sorpasso è solo una questione di settimane, rendendo omaggio al suo attuale rivale con parole al miele.
Per Nole, Sinner è il più forte del mondo in questo momento e le dimostrazioni di forza che l’azzurro è stato capace di palesare soprattutto in questa parte iniziale del 2024, non sono altro che la perfetta origine di quello che accadrà in maniera naturale nel giro di qualche settimana.
L’Italia del tennis attende con ansia l’approdo di Sinner al vertice della classifica ATP e, se è vero come è vero che le parole di Djokovic suonano come una specie di passaggio di consegne, lo è altrettanto il fatto che l’idolo degli appassionati di tennis italiani, non può permettersi di abbassare la guardia.
Ma su questo, ci sentiamo di sbilanciarci, non succederà.