Jannik Sinner si arrende in finale a Hubert Hurkacz e rimanda l’appuntamento con la prima vittoria in un Masters 1000: la finale di Miami resta in equilibrio fino al tie break del primo set, vinto dal polacco che festeggia il primo trofeo di prestigio in carriera. Per Sinner resta la consapevolezza di essere uno dei talenti emergenti del tennis mondiale e il futuro è tutto dalla sua
Jannik Sinner non ce l’ha fatta. Il tennista di Sesto Pusteria ha perso in finale contro Hubert Hurkacz e deve così rimandare l’appuntamento con il primo Masters 1000 in carriera, che sarebbe stato il secondo nella storia del tennis maschile dopo quello di Fognini a Monte Carlo proprio il giorno di Pasqua del 2019. Hurkacz ha giocato un tennis di primissimo livello per tutto il torneo, avendo eliminato, tra gli altri, Tsitsipas e Rublev oltre a Raonic e Shapovalov, a testimonianza dello stato di forma eccezionale del polacco, grande amico di Sinner. Non c’erano precedenti tra i due ma l’azzurro sembra partire subito un po’ contratto, perdendo il primo turno di servizio e ritrovandosi in poco tempo sotto 3-0 nel corso del primo set. Il 19enne altoatesino, però, reagisce come al solito e, dopo aver vinto il primo game, strappa la battuta a Hurkacz a 30, annulla due palle break e riporta il match in equilibrio sul 3-3. Sul 4-4, però, fronteggia un’altra palla break che riesce ad annullare e, nell’undicesimo game, strappa il servizio e si ritrova a battere per vincere il primo set. Qui, però, la luce si spegne: Hurkacz breakka a 0 e poi vince il tie break 7-4 con Sinner che perde 4 dei 6 turni di battuta.
Sinner cerca di ricaricare le pile ma le energie sono ridotte al lumicino dopo dieci giorni giocato ad alta intensità e con una temperatura non così favorevole. L’azzurro cede i primi due servizi e si ritrova sotto 4-0. Nel quinto game, annulla due break point del possibile 5-0 e riesce ad avere un sussulto, strappando il servizio al polacco a 15 portandosi così sotto 3-4 e mette un po’ di pressione a Hurkacz che arriva anche sul 30-30 ma, con due punti consecutivi, tiene il servizio che gli vale il 5-3. Sinner mantiene a 30 il turno di servizio e prova a riaprire un set che sembrava già scritto: Hurkacz sale 30-30 ma si fa agganciare sul 30-30 quando l’azzurro commette un errore tirando fuori di un paio di metri un dritto poco convincente. Sul match point Sinner sbaglia e Hurkacz può sollevare al cielo le mani e festeggiare il primo Masters 1000 in carriera. Sinner resta con l’amaro in bocca e con la consapevolezza di potersela giocare con tutti. Ora si torna sulla terra, e anche lì ci sarà da lottare e dimostrare il proprio valore.
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