Jannik Sinner sembra sull’orlo del tracollo quando, nel secondo set del terzo turno contro lo statunitense MacKenzie McDonald, si ritrova in svantaggio per 2-5 e 0-40.
Il ginocchio sinistro, sorretto da una fasciatura vistosa, gli impedisce di muoversi con la solita naturalezza. Invece, l’altoatesino risponde di puro orgoglio, riprendendo in mano la partita con una forza mentale straordinaria.
Sinner annulla 11 set-point e forza il tie-break affossando le sicurezze dell’avversario. E lì, attingendo dalle ultime energie fisiche e nervose, completa il capolavoro mettendo in archivio il set, viatico per lanciarsi verso il passaggio agli ottavi di finale.
Il tie-break vinto si unisce a una lunga serie positiva di un 2022 che ha sempre visto Sinner reggere in maniera spettacolare davanti ai momenti di grande tensione: l’azzurro ne ha conquistati ben 10 sui 13 disputati in questa stagione.
Martina Trevisan, una cavalcata da soli 14 game persi
Martina Trevisan ha raggiunto gli ottavi di finale del Roland Garros cavalcando un momento di forma straordinaria cominciato già in Marocco, con il trionfo nel torneo di Rabat. L’azzurra ha inanellato otto successi consecutivi sulla terra rossa del Nordafrica e quella parigina, segnando un nuovo record per il tennis italiano femminile dal 2017 (Francesca Schiavone, 9 vittorie in serie).
La carica emotiva è altissima, e giocherà un ruolo determinante nella sfida di domenica contro la bielorussa Aljaksandra Sasnovič.
Il suo exploit nei primi tre turni del Roland Garros vale un’altra delle prestazioni più brillanti della storia recente del nostro tennis. Trevisan ha perso soltanto 14 game nella prima settimana in Francia, facendo segnare la miglior prestazione per un’azzurra in uno Slam dal 2013, quando Flavia Pennetta ne lasciò soltanto 12 alle avversarie.
In quel torneo, Pennetta raggiunse le semifinali, dove si arrese alla numero 2 del tabellone, Vika Azarenka.