Ultimi due giorni del torneo di Indian Wells, che si avvia verso la sua parte più calda, in virtù della finale femminile alla quale parteciperanno Iga Swiatek e Maria Sakkari e le due semifinali maschili di oggi, quelle tra Nadal e Alcaraz e Fritz e Rublev.
Le due semifinali maschili
Gli organizzatori del palinsesto del torneo che si sta svolgendo in questi giorni nel bel mezzo del deserto californiano di Indian Wells, l’hanno studiata proprio bene, visto che l’attesissimo match tra Alcaraz e Nadal, è stato messo in seconda serata rispetto alla prima semifinale, quella decisamente meno pregna di interesse, tra Fritz e Rublev.
I due spagnoli sono reduci da un cammino quasi perfetto in questo torneo e sono gli unici due sopravvissuti della parte alta del tabellone.
Lo straordinario inizio di stagione del maiorchino, continua ad allungarsi, anche e soprattutto dopo il combattutissimo match condotto in porto contro l’istrionico e tignoso Nick Kyrgios che ha allungato la partita fino al terzo set. L’esperienza e la testa inossidabile di Rafa, hanno fatto il resto e adesso lo spagnolo è a quota 19 vinte e zero perse nel 2022. A Indian Wells Nadal non è stato il solito schiacciasassi, alla luce dei numerosi break concessi ai propri avversari, tra i quali in ben 4 occasioni ha dovuto recuperare da una posizione di svantaggio, segnatamente contro Korda, Evans, Opelka e lo stesso Kyrgios. L’ultima vittoria di Nadal a Indian Wells risale addirittura al 2013 e fino a questo momento, nel 2022, ha scalato già due posizione nel ranking ATP, dal numero 6 al numero 4.
Dal canto suo, Carlos Alcaraz, non ha perso nemmeno un set in tutto il torneo, eliminando giocatori del calibro di McDonald, Bautista, Monfils e Norrie. Tutte vittorie che lasciano abbastanza esterrefatti sullo stato di forma del baby fenomeno iberico, indicato da tutti come il vero degno erede di Rafa Nadal, il maestro che, nella partita di questa sera, spera di superare, da allievo. Già al numero 19 della classifica ATP, Alcaraz ha incontrato una sola volta il suo connazionale, l’anno scorso sulla terra rossa di Madrid dove Nadal lo rullò 6-1/6-2 in poco più di un’ora e un quarto. Anche per Alcaraz 2022 da sballo: una sola sconfitta, quella patita da Berrettini agli Australian Open e 12 vinte. Ma ora viene quella più difficile e tutta da seguire.
Nell’altra semifinale Andy Rublev giocherà contro lo statunitense Taylor Fritz. I due potrebbero dare vita a un incontro molto equilibrato, anche in virtù dell’ottimo periodo di forma del giocatore russo, numero 7 al mondo e della possibilità da parte dell’americano, numero 20, di giocare di fronte al proprio pubblico. Clamoroso il ruolino di marcia di Rublev, che quest’anno sembra avere definitivamente scacciato i fantasmi di una poca tranquillità mentale che ne facevano un giocatore fragile nei momenti topici dei match. Dopo l’eliminazione agli AUO per mano di Cilic, sono arrivate 16 vittorie e una sola sconfitta. I precedenti tra i due sono in perfetto equilibrio, due match vinti da entrambi, per cui la partita di questa sera sposterà l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.
La finale femminile
Si conoscono già, invece, i nomi delle due finaliste del tabellone femminile.
Iga Swiatek si è sbarazzata in due set di Simona Halep, coriacea nel rispondere colpo su colpo nel primo set, ceduto alla polacca solo al tie break. Pochi game dopo l’inizio del secondo set, la Halep ha accusato un forte dolore al quadricipite della coscia sinistra e, alla lunga, si è dovuta arrendere 6-4.
Match a tre facce quello tra Badosa e Sakkari, con la greca vincitrice in tre set dopo aver dominato la prima frazione 6-2, per poi cedere la seconda 4-6 e riprendere a macinare al terzo set chiuso 6-1.
Per le statistiche del match di finale femminile, che si giocherà sabato sera alle 20,00 vi rimandiamo al pezzo di domani.
Il programma di oggi
- Ore 21,00 Fritz-Rublev
- Ore 22,30 Alcaraz-Nadal