Parte questa sera il torneo di Indian Wells 2025, valido sia come ATP Masters 1000 che come WTA Premier 1000. Vediamo cosa ci riserva il day 1.
Per il singolare maschile, ci concentriamo sul match di Luca Nardi contro Cameron Norrie. Per il femminile, invece, ci sono i match di Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti.
Indian Wells 2025, i match di 1° turno del day 1
In quanto Masters-Premier 1000, i tornei sono dei piccoli Slam con tabellone a 96. Ciò comporta un bye al 1° turno per tutte le 32 teste di serie di ciascun torneo. Ne consegue, che tutti i match di 1° turno vedranno impegnati giocatori fuori dalle teste di serie.
Renata Zarazua-Elisabetta Cocciaretto (ore 20 italiane)
Diciamo subito che né la messicana Renata Zarazua né l’italiana Elisabetta Cocciaretto hanno iniziato alla grande il 2025. L’azzurra, tra esami universitari e qualche infortunio di troppo, ha praticamente vinto qualche partita solo a Cluj, dove è uscita ai quarti nel derby italiano con Lucia Bronzetti.
Ad ogni modo, Cocciaretto ha vinto gli ultimi due precedenti con l’avversaria odierna, il più recente dei quali al 1° turno degli scorsi Internazionali d’Italia (4-6 7-5 6-3).
Entrambe hanno più esperienza sulla terra battuta, ma l’italiana ha un’attitudine potenziale migliore dell’avversaria.
Anhelina Kalinina-Lucia Bronzetti (ore 1 italiana)
Ancora più impegnativo appare il match di Lucia Bronzetti contro Anhelina Kalinina. L’ucraina è 1-1 nei confronti con la riminese, che ha vinto l’ultimo confronto diretto, risalente guarda caso al secondo turno di Indian Wells 2024 (6-3 6-4). Lucia è molto migliorata nell’ultimo anno, anche come tenuta atletica e ciò incide anche nella qualità dei colpi, molto spesso portati con i giusti appoggi. Se l’approccio al torneo sarà simile a quello dello scorso anno, Bronzetti può guardare con fiducia a questo comunque non semplice esordio.
Cameron Norrie-Luca Nardi (ore 3 italiane)
L’unica volta in cui Luca Nardi e Cameron Norrie si sono affrontati era quasi tre anni fa al Foro Italico. L’inglese era n.11 ATP, nel momento migliore della sua carriera che l’avrebbe visto issarsi fino al n.8. Nardi era invece ancora n.201 e presente in tabellone grazie a una wild card. L’incontro terminò con un periodico 6-4 per il britannico. Oggi, tuttavia, le prospettive sono molto differenti. Norrie è crollato fino al n.77 mentre Nardi è nel suo best ranking al 67, ma con una carriera ancora in costruzione, mentre quella dell’inglese sembra avere ormai avviata alla sua parabola discendente.
Norrie è un mancino atipico, ottimo incontrista ma che ha vita dura con i ritmi indiavolati a cui è arrivato il tennis nell’ultimo paio di anni. Nardi ha ancora qualche problema di gestione mentale dei match, ma ha tutto per fare un ulteriore level up. E questo match può dare la giusta spinta.