Sono state definite le nuove date degli Internazionali BNL d’Italia: il tabellone principale si svolgerà dal 14 al 21 settembre, proprio dopo gli US Open
La notizia era nell’aria ma ora è arrivata anche la conferma degli organizzatori: i main draw ATP e WTA di Roma si svolgeranno dal 14 al 21 settembre, proprio dopo gli US Open, che invece inizierà il 31 agosto e terminerà appunto domenica 13. A confermare le date è stato Sergio Palmieri, organizzatore degli Internazionali BNL d’Italia che ha anche rivelato che i quattro semifinalisti dello Slam newyorkese potranno usufruire di un bye al primo turno e avranno la possibilità di esordire non prima di mercoledì o giovedì qualora decidessero di disputare anche il torneo romano. Un incentivo a parteciparvi, avendo a disposizione più giorni di riposo sia per il recupero delle energie che per il cambio di superficie.
Nei giorni scorsi si è parlato anche di un tabellone extra-large ma tale ipotesi è stata prontamente smentita. Nei prossimi giorni invece si deciderà se il tabellone delle qualificazioni maschili sarà allargato a 64 giocatori e in questo caso le partite inizieranno l’11 settembre, mentre in caso contrario si partirà sabato 12. Da sottolineare però che c’è una parziale apertura al pubblico: ieri infatti la Regione Lazio ha ricevuto il protocollo che propone una soluzione con un massimo di 6200 spettatori al giorno nel rispetto delle norme sul distanziamento attualmente vigenti. Tale documento rientra nell’ultimo Dpcm – la scadenza dell’attuale Decreto è fissata al 7 settembre e potrebbe esserci un alleggerimento delle restrizioni in caso di abbassamento della curva dei contagi – e l’ordinanza della Regione Lazio apre a possibili deroghe al Cts per eventi eccezionali, qual è proprio il torneo della capitale. Intanto cresce l’annuncio della WTA e dell’ATP, atteso per domani, in merito all’intera programmazione dei tornei fino al termine del 2020, con tanto di ATP finals di Londra. Il mondo del tennis inizia a riprendere il proprio cammino in vista dello Slam americano, che però ha visto forfait di figure importanti come Barty (numero 1 WTA) e Nadal (2 ATP) per timore di contagio, visto che gli USA sono per distacco il primo paese per casi e morti al mondo.