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Tra questa notte e la mattinata di mercoledì, l’Australian Open 2025 vive una giornata a fortissime tinte tricolori, con Jannik Sinner e Lorenzo Sonego che cercano la semifinale rispettivamente contro Alex de Minaur e Ben Shelton.

Australian Open 2025, day 11: Sinner e Sonego cercano la prima semifinale tutta italiana

Il day 11 dell’Australian Open 2025 è quello che chiude i quarti di finale, ma anche un’altra giornata storica per il tennis italiano. Potremmo infatti avere due italiani in semifinale per la seconda volta in assoluto dopo Sirola e Pietrangeli al Roland Garros 1960, ma per la prima volta nell’era Open e la prima semifinale tutta italiana in assoluto. Ma vediamo i due incontri nel dettaglio.

Ben Shelton-Lorenzo Sonego (dalle ore 4:30 italiane)

Si parte a notte fonda con Lorenzo Sonego che sfida “Big Ben” Shelton, uscito indenne da più situazioni difficili in questo torneo, compreso il terzo turno con Musetti in cui forse il toscano ha perso una buona occasione. Il problema di Shelton è sempre quello di non avere reso più solido il suo gioco, nell’ultimo anno, dunque va sempre un po’ a fiammate anche emotive.
Dall’altra parte c’è un Lorenzo Sonego che non vuole smettere di stupire. Quando tutti pensavano all’inizio di una fase discendente della carriera, il torinese ha lavorato come un ossesso su servizio e rovescio, si è presentato in Australia tirato a lucido e ha sfruttato con grande sagacia un tabellone privato di tanti big, ma che Lorenzo ha reso più facile battendo i due teenager terribili Fonseca e Tien con esperienza e personalità. Nel suo primo quarto di finale Slam in carriera, Sonego ha inoltre un grande vantaggio: quello di non avere assolutamente nulla da perdere. Sognare una semifinale tutta italiana, in questo caso, è gratis.

Jannik Sinner-Alex de Minaur (dalle ore 9:30 italiane)

La rivalità tra Jannik Sinner e Alex de Minaur arriva alla doppia cifra, ma l’italiano è una sorta di incubo per l’australiano, che non è mai riuscito a batterlo in 9 precedenti e l’unica volta in cui ha superato il turno è stato quando Sinner non si è presentato per ritiro (Bercy 2023). Non solo, perché a fare impressione è la progressione dei set. Era il novembre 2020, ai quarti dell’ATP 250 di Sofia e i due si trovavano di fronte per la prima volta nel circuito maggiore, dopo il primo scontro avvenuto nelle Next Gen 2019 vinto da Jannik. In quel caso, Alex vinse il primo set al tie-break, prima di subire la rimonta e perdere 6-7 6-4 6-1. Da allora, Sinner ha inanellato una serie aperta di diciassette set vinti, equivalenti appunto a otto partite, una delle quali in un torneo del Grande Slam, l’Australian Open 2022 (7-6 6-3 6-4 negli ottavi).

Il problema di de Minaur è che corre come Sinner senza averne potenza e incisività nei colpi. Il copione tattico delle ultime partite ha sempre visto Alex costretto a prendere molti rischi per tentare di reggere il ritmo indiavolato imposto da Jannik. Stavolta avrà di fronte il proprio pubblico, nella sua prima volta ai quarti nel torneo di casa. Gli extra-stimoli non mancheranno, ma la sostanza rischia di essere sempre la stessa.