Dopo il super martedì di ieri con tre italiani in campo, il day 4 dell’ATP Rotterdam presenta un programma ancora interessante, e con un Andrea Vavassori che cerca l’impresa della vita contro Carlos Alcaraz.
ATP Rotterdam, day 4: i match del 6 febbraio 2025
Dei tre italiani in campo ieri, abbiamo perso il solo Matteo Berrettini in un match tiratissimo contro Tallon Griekspoor, dove il martello azzurro ha pagato i massimi per un doppio fallo nel tie-break decisivo. Paradossalmente, sono passati i due su cui si sperava di meno, ovvero Andrea Vavassori e Mattia Bellucci. Il primo ha resistito bene contro Auger-Aliassime, prima che quest’ultimo si arrendesse a un problema fisico, e vi avevamo avvisato sui possibili problemi di un giocatore che ha appena vinto un altro torneo. Bellucci ha invece fatto un vero miracolo contro Medvedev e oggi riposerà, mentre Vavassori se la dovrà vedere con un autentico mostro. In chiusura, ci occupiamo anche del match di Matteo Arnaldi a Dallas.
Jakub Mensik-Alex de Minaur (ore 11)
La giornata inizia subito bene, con un match che vi consiglio di non perdere. De Minaur ha mostrato di aver assorbito bene il colpo dell’ennesima umiliazione incassata da Jannik Sinner e punta dritto al titolo, avendo peraltro una finale da difendere. Dall’altra parte ci sarà il promettentissimo diciannovenne ceco Jakub Mensik, che l’australiano ha già battuto nell’autunno scorso a Vienna, in contesto assolutamente simile e in match tiratissimo. Mensik rappresenta infatti il banco di prova perfetto per il gioco “flipperoso” di de Minaur, e viceversa.
Stefans Tsitsipas-Tallon Griekspoor (ore 14:30)
E poi ci sono gli scherzi del calendario. Stefanos Tsitsipas ha giocato il suo primo turno lunedì nel primo pomeriggio, peraltro faticando quasi nulla contro Harold Mayot. Ora il greco affronta Tallon Griekspoor, che avrà avuto scarse ventiquattr’ore per riprendersi dalla furiosa battaglia con Matteo Berrettini, terminata al tie-break del terzo. Siamo ancora a inizio stagione e la preparazione atletica dovrebbe consentire un buon recupero, ma le scorie di un match così duro potrebbero in qualche modo favorire il suo avversario. E lo Tsitsi di questi ultimi tempi, di qualche regalo ha proprio bisogno.
Carlos Alcaraz-Andrea Vavassori (ore 19:30)
L’unico italiano in campo oggi è Andrea Vavassori, uscito indenne da una sfida in teoria impari contro Felix Auger-Aliassime. Il canadese, però, si è dovuto ritirare per un problema fisico, frutto probabilmente anche della fatica accumulata la settimana scorsa a Montpellier dove ha vinto il torneo. Ora, per il doppista azzurro che ogni tanto si ricorda di essere anche un bel singolarista, c’è uno che somiglia a un mostro finale: Carlos Alcaraz. Uno solo, il precedente tra i due, risalente a circa un anno fa. In quel caso il teatro era la terra argentina di Buenos Aires, dove Vavassori resistette nel primo set (perso al tie-break), prima di cedere di schianto 6-1 nel secondo. All’ATP Rotterdam c’è il concreto rischio di un copione se non identico almeno simile, perché Alcaraz ci ha abituato ormai a partenze a rilento o negative, mentre poi esce inesorabilmente alla distanza. Anche qui, come per Bellucci contro Medvedev, “Vava” non ha nulla da perdere e nel tennis, si sa, la testa sgombra può spostare le montagne.
E poi c’è Matteo Arnaldi a Dallas!
Chiudiamo con un blitz oltreoceano, perché nella serata italiana di giovedì (ore 20:30 italiane) è in programma anche un importante match di Matteo Arnaldi al secondo turno dell’ATP 500 di Dallas. Il sanremese se la vedrà con Alejandro Davidovich Fokina, già affrontato a Montreal l’estate scorsa e battuto, seppure per un ritiro nel terzo set.
Se Matteo Arnaldi, lo scorso anno, ha avuto qualche problema di continuità, il suo avversario odierno è una sorta di gran mogol della discontinuità, capace un giorno di giocare alla pari con un top 10 e il giorno dopo di fare 5 giochi contro il numero 150 al mondo. Una parte dei destini del match dipende da come si sveglierà lo spagnolo di origini russe e svedesi, ma un Arnaldi concreto e presente a se stesso può comunque portarla a casa.