La grande stagione europea su terra battuta può dirsi iniziata, con l’avvio dell’ATP Monte Carlo 2025. L’Italia ci arriva con 6 giocatori in tabellone principale, ma ovviamente senza la punta di diamante Jannik Sinner.
Il torneo ha in Stefanos Tsitsipas un campione uscente che vuole venire fuori da un momento di crisi, cercando di entrare comunque nella storia del torneo. E potrebbe anche farcela, visto che i più attesi sembrano a loro volta in rottura prolungata.
ATP Monte Carlo 2025, che aria tira nel Principato
Il primo Masters 1000 su terra battuta dell’anno è anche uno degli unici due (l’altro è Parigi-Bercy) della stessa categoria che non hanno aderito al nuovo formato “mini-slam” da 96 giocatori. Ne consegue che il tabellone rimane a 56 giocatori, con un turno in meno solo per i primi 16 del tabellone.
Il torneo monegasco è anche storicamente oggetto di una certa concorrenza, perché un calendario così fitto costringe spesso i giocatori a scegliere, con Madrid dal 22 aprile al 4 maggio, Roma dal 29 aprile al 18 maggio, e gli ATP 500 di Barcellona e Monaco di Baviera (entrambi 14-20 aprile). Lo testimonia, tra le altre cose, il dato di Carlos Alcaraz, che in carriera ha una sola partita giocata nel Masters 1000 del Country Club: un 2° turno del 2022, perso al terzo set da Sebastian Korda. L’anno scorso, come evento di esordio su terra rossa dopo i 1000 americani, Carlos scelse Madrid, l’anno prima Barcellona. Sascha Zverev invece ci ha giocato spesso, ma in 8 partecipazioni ha raccolto soltanto due semifinali, l’ultima nel 2022 persa da Tsitsipas.
Occasione storica per Tsitsi?
Così, anche un giocatore tennisticamente non alla deriva, ma certo in un momento di forte messa in discussione, può ambire a entrare nella storia di un torneo comunque iconico.
Parliamo di Stefanos Tsitsipas, che ha vinto tre delle ultime quattro edizioni e può diventare il secondo giocatore nell’era Open a vincere almeno quattro volte questo torneo. Il primo degli umani, potremmo dire, visto che in testa c’è Rafa Nadal con le sue 11 vittorie.
Poi certo, c’è la variabile-Djokovic, ma Nole ha francamente già fatto un miracolo ad arrivare in finale a Miami. Alla sua età, mettere una certa distanza tra alcuni grossi sforzi psico-fisici non è una scelta ma una necessità, quindi ci sorprenderemmo vedendolo andare molto avanti a Montecarlo, per quanto sia anche questo un torneo che ha vinto un paio di volte.
ATP Monte Carlo 2025: gli ottavi teorici
Di seguito, gli accoppiamenti teorici per gli ottavi di finale, ipotizzando di avere sempre il tennista meglio classificato che vince il suo match. Ricordiamo che per gli ottavi, rispetto agli Slam e agli altri Masters 1000, serve un turno in meno.
Parte alta del tabellone
- Alexander Zverev (1) vs Lorenzo Musetti (13)
- Holger Rune (10) vs Stefanos Tsitsipas (6)
- Novak Djokovic (3) vs Grigor Dimitrov (15)
- Daniil Medvedev (9) vs Alex de Minaur (8)
Parte bassa del tabellone
- Jack Draper (5) vs Ben Shelton (11)
- Frances Tiafoe (14) vs Casper Ruud (4)
- Andrey Rublev (7) vs Arthur Fils (12)
- Felix Auger-Aliassime (16) vs Carlos Alcaraz (2)
Che tabellone è per i big
Sascha Zverev ha due scogli italiani prima dell’eventuale quarto con Tsitsipas, mentre Djokovic e Medvedev dovrebbero animare l’altro quarto della parte alta.
Dall’altra parte, Carlos Alcaraz ha avuto in sorte un tabellone sicuramente più agevole, nel senso che ha meno avversari specialisti della terra battuta tra i piedi, a parte Casper Ruud. Non dimentichiamo che, nonostante nel Principato abbia una tradizione inesistente o negativa, non giochi sulla terra dalla semifinale olimpica e non sia nel suo periodo di maggiore splendore, Alcaraz è pur sempre un bi-campione del Roland Garros.
I sorteggi degli italiani
Dopo una settimana da sogno per il tennis italiano, con due vittorie in altrettanti tornei da parte di Flavio Cobolli e Luciano Darderi, i nostri non si possono dire certo fortunati, guardando all’esito del sorteggio nel 1000 monegasco.
Matteo Berrettini è in rotta di collisione con Zverev nel secondo turno. Sebbene non sia uno Zverev scintillante, è pur sempre un impegno durissimo. Matteo ha esordito bene e, mentre scriviamo, ha dato un 2-0 abbastanza comodo a un cliente non facilissimo sulla terra, come l’argentino Mariano Navone.
Lorenzo Musetti aveva un esordio abbastanza agevole contro un altro qualificato come il cinese Bu, ma per un set e mezzo è scesa in campo la versione presuntuosa e distruttiva del talento italiano. Poi il toscano l’ha ripresa chiudendo al terzo in scioltezza, ma la facilità con cui continua a mettersi nei guai da solo è un campanello d’allarme.
Peggio ancora è andata a Matteo Arnaldi, che ha lasciato strada a Richard Gasquet, sempre delizioso da osservare ma già con le ciabatte pronte per la meritata pensione.
Flavio Cobolli se la dovrà vedere con Dusan Lajovic e con il possibile burnout dopo il primo trionfo ATP in carriera, conquistato a Bucarest.
Non semplice l’esordio di Lorenzo Sonego contro il terraiolo spagnolo Martinez, ancora peggiore quello di Fabio Fognini che affronterà Francisco Cerundolo.