Inizia mercoledì 10 maggio, si concluderà soltanto domenica 21. L’edizione numero 80 degli Internazionali BNL d’Italia di tennis è anche la prima in formato “mini-slam”, con il tabellone principale ampliato da 56 a 96 giocatori. E giocatrici, visto che in contemporanea si svolge anche il torneo Premier WTA. Vediamo chi possono essere i possibili protagonisti.
Djokovic e una “settima” difficile
Assente già conclamato Rafael Nadal, il cui guaio al muscolo PSOAS non sembra vicino a una soluzione e purtroppo il fenomeno di Manacor non sa ancora se e quando potrà tornare sui campi, il torneo romano ritrova almeno il suo campione in carica: Novak Djokovic. Il record di 10 vittorie appartiene sempre a Nadal e difficilmente Nole riuscirà a raggiungerlo, ma è pur sempre il secondo nella storia con 6 successi. Teoricamente il favorito è lui, o meglio la testa di serie numero uno, ma è uno di quei casi in cui il seeding di un torneo può dirsi in qualche modo falsato.
Dal vittorioso Australian Open, Djokovic ha giocato poco e vinto ancora meno. La trasferta del cemento americano l’ha saltata per ragioni burocratiche o politiche, che dir si voglia. Poi, però, è stato per lui difficile ritrovare la forma. Parlare di un Novak Djokovic che da febbraio a oggi non ha vinto due partite in fila sembra assurdo, ma così è. Il guaio al gomito accusato a Banja Luka gli ha impedito di partecipare a Barcellona e Madrid. A Roma rientrerà anche per i tanti punti da difendere, ma sul suo stato di forma pendono diverse incognite.
Sinner, il rientro e una buona occasione
Anche Jannik Sinner rientra, dopo avere rinunciato a sua volta a Madrid per il protrarsi di quello stato influenzale che lo aveva costretto al forfait a Barcellona, prima del match contro Lorenzo Musetti. L’altoatesino rientra dopo quasi un mese, e se nel frattempo avrà recuperato energie ci sono le condizioni per un bel torneo. Sinner è stato sorteggiato nella parte alta, ovvero da quella di Djokovic.
Dopo il bye al primo turno, il numero 1 azzurro se la vedrà con uno tra Munar e Kokkinakis, mentre al terzo turno dovrebbe esserci Griekspoor e il teorico ottavo di finale lo vedrebbe opposto a Karen Khachanov. Quindi l’ipotetico quarto contro Casper Ruud o Tommy Paul, e la semifinale dove potremmo non trovare Novak Djokovic. Sempre considerando l’ipotesi dei favoriti che vincono i loro turni, la semifinale dovrebbe opporre il numero 1 al mondo a Holger Rune. Vista la forma recente del teenager danese, appare più probabile che sia lui a occupare il posto in semifinale. Nel caso, sarebbe una sorta di rivincita di quella semifinale mozzafiato già vista a Montecarlo, con Sinner che in tal caso avrebbe una bella occasione di rivincita.
ATP Masters 1000 Roma: Alcaraz, unico vero favorito
Dall’altra parte, però, nell’ipotetica finale dovrebbe esserci colui che è considerabile l’unico vero favorito del torneo. Carlos Alcaraz ha appena vinto il Masters 1000 Madrid per la seconda volta consecutiva (il più giovane di sempre a riuscirci), ma soprattutto lo ha fatto senza troppi sforzi. I tanti forfait del torneo madrileno hanno ulteriormente facilitato il compito al fenomeno spagnolo, che ha battuto nell’ordine Ruusuvuori, Dimitrov, Zverev, Khachanov, Coric e il sorprendente Struff in finale.
A Roma Carlos attende al secondo turno il vincitore fra Ramos Vinolas e il nostro Passaro, quindi probabilmente Lehecka, Coric e il potenziale quarto contro Stefanos Tsitsipas. A seguire, il rivale in semifinale dovrebbe essere un russo (Medvedev o Rublev). Alcaraz ha perso due set a Madrid, non è in forma scintillante come a Indian Wells, ma indubbiamente Roma è per lui una grandissima occasione di arrivare in fondo.
Musetti, Sonego e gli altri italiani agli Internazionali BNL d’Italia
Lorenzo Musetti non ha superato il momento difficile che vive da qualche mese, se non a sprazzi. Grazie però all’ottima classifica che si era guadagnato in precedenza, ha un bye al primo turno e al secondo uno tra l’azzurrino Matteo Arnaldi e Diego Schwartzman. A 30 anni, El Peque sta attraversando un momento terrificante, nel 2023 ha un bilancio di 5 vinte e 14 perse e non riesce più a ritrovarsi. Dunque per Musetti dovrebbe essere più agevole liberarsi dell’argentino, nel caso. Al terzo turno l’ostacolo Tiafoe, prima di quello ancora più tosto che arriverebbe agli ottavi: Tsitsipas. Il greco non è al meglio ma è pur sempre uno dei migliori interpreti al mondo del tennis su terra battuta.
Lorenzo Sonego se la dovrà vedere invece con il redivivo Chardy al primo turno, prima eventualmente di Nishioka. Anche il torinese, tuttavia, ha Tsitsipas sulla sua strada, esattamente al terzo turno.
Sembra proibitivo il tabellone di Fabio Fognini, la cui condizione era già da punto interrogativo, ma la sorte gli metterà subito di fronte Andy Murray, quindi eventualmente Kecmanovic e Rune.
Flavio Cobolli si è qualificato e troverà il francese Rinderknech, e nel caso subito un osso durissimo come Ruud. Sorte simile per Stefano Napolitano, uscito dal torneo di qualificazione e al quale toccherà lo slovacco Alex Molcan, prima eventualmente di Rublev. Marco Cecchinato è invece entrato direttamente in tabellone, ma Mackenzie Mcdonald non è un esordio morbido ma nemmeno un avversario impossibile, per poi vedersela eventualmente con il calante ma sempre insidioso Bautista Agut. In caso, al terzo turno ci sarebbe Fritz per il siciliano.
Detto di Fognini, Passaro e Arnaldi, le altre wild card italiane sono Luca Nardi e Giulio Zeppieri. Nardi troverà David Goffin ed eventualmente Sascha Zverev al secondo turno. Poteva andargli meglio, diciamo. A Zeppieri invece è toccato in sorte il qualificato tedesco Altmaier, tutto sommato non imbattibile, prima dello scoglio Tiafoe.