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Il day 2 dell’ATP 500 Doha è molto interessante per noi italiani, poiché faranno il loro esordio entrambi gli azzurri in tabellone, Luca Nardi e Matteo Berrettini. Quest’ultimo sfiderà Novak Djokovic in un amarcord della finale di Wimbledon 2021, ma non solo…

A incrociarsi con questo match c’è anche la vicenda di Jannik Sinner, sulla quale Berrettini ha espresso grande solidarietà e vicinanza, mentre Djokovic è stato piuttosto duro. Lanciando una frecciata anche a Matteo…

ATP 500 Doha: i match di 1° turno del 18 febbraio 2025

Zhizhen Zhang-Luca Nardi (ore 12:30)

Il primo italiano impegnato a Doha sarà Luca Nardi, a cui è toccato in sorte il cinese Zhizhen Zhang. Tutto sommato, considerando che il pesarese proviene dalle qualificazioni, poteva andare peggio. Zhang è numero 49 ATP, che è meglio dell’85° posto attualmente detenuto da Nardi ma si tratta di un confronto molto aperto, come dimostra l’unico precedente. Lo scorso anno, in quell’Indian Wells che lo fece conoscere al mondo per aver battuto Novak Djokovic, Luca Nardi aveva sconfitto anche Zhang 6-3 3-6 6-3.
Il cinese non ha avuto un iniziao anno sfolgorante, con un bilancio attuale di 3 vinte e 6 perse, l’ultima a Marsiglia per ritiro contro Bergs nei quarti. Nardi invece si è dato molto da fare, ha raggiunto la finale nel Challenger di Coblenza e qui ha superato le qualificazioni senza perdere un set.

Andrey Rublev-Alexander Bublik (ore 14)

Altro match sicuramente da guardare sarà questo derby russo, anche se Bublik è naturalizzato kazako. Si tratta di un match tra personalità particolari, per certi versi tennisticamente agli antipodi, perché uno creativo fino all’estremo, l’altro ostinatamente monocorde che sa dare il meglio solo con l’acceleratore pigiato. Questo scontro di stili ha dato finora un esito diseguale, infatti il bilancio tra i due è di 4-3 in favore di Rublev che comunque, con tutti i suoi limiti, rimane giocatore molto più affidabile rispetto a Bublik che della discontinuità fa quasi un vanto. Di certo, però, ci sarà da divertirsi.

Novak Djokovic-Matteo Berrettini (ore 15:30)

Uno dei match più attesi di questi ultimi tempi è questo primo turno di Doha, che vedrà Matteo Berrettini opposto per la quinta volta in carriera a Novak Djokovic. La mente di tutti va a quella famosa finale di Wimbledon 2021, quando Matteo sognò e ci fece sognare per almeno un paio di set, prima di cedere alla superiorità del leggendario rivale.

Da allora è passata molta acqua sotto i ponti: Berrettini non si è confermato a quegli altissimi livelli, ma in larghissima parte a causa di molteplici infortuni, mentre Nole ha vinto altri quattro slam, “not too bad” come si dice. Nel frattempo, però, la carta d’identità del serbo è andata avanti e a maggio scriverà 38, con l’ultimo anno e mezzo decisamente difficile proprio sotto il profilo della salute e di una conseguente inferiore competitività. La porzione di Australian Open giocata ha lasciato intendere che Djokovic possa ancora esprimere un tennis di vertice, ma non è facile prevedere quando e per quanto ciò avverrà. Di sicuro, Nole non mette piede in campo dal ritiro in semifinale Australian Open e le incognite non mancano. Anche Matteo Berrettini non ha giocato moltissimo, solo un match a Rotterdam uscendo al 1° turno in una furiosa battaglia contro Griekspoor.

Djokovic-Berrettini, sfida anche oltre il campo per la vicenda-Sinner

Sullo sfondo di questo match, inoltre, si staglia la figura di Jannik Sinner, un po’ il convitato di pietra. Negli ultimi giorni, mentre Berrettini ha espresso parole di vicinanza nei confronti di Jannik, Djokovic è stato piuttosto duro sulla vicenda che ha coinvolto il n.1 al mondo, prima con un comunicato del sindacato giocatori che egli stesso ha fondato (la PTPA), poi con dichiarazioni proprie. In queste ultime, Djokovic lamenta una certa disparità di trattamento nei confronti di Sinner (e Swiatek). Nole ha poi espresso perplessità sul fatto che i membri dello staff di Sinner che sono stati responsabili dell’accaduto, Umberto Ferrara e Giacomo Naldi, lavorino ancora all’interno del circuito. E indovinate chi ha da poco assunto Ferrara come preparatore atletico…