Siamo giunti al day 3 dell’ATP 500 Doha ed entrambi gli italiani sono ancora in corsa. La copertina se la prende Luca Nardi, che oggi sfiderà nientemeno che Carlos Alcaraz, mentre Berrettini cerca conferme con Griekspoor dopo l’epica impresa contro Djokovic.
ATP 500 Doha: i match di 1° turno del 18 febbraio 2025
Prima Nardi, poi Berrettini: il campo centrale di Doha è oggi ampiamente dedicato agli italiani. Cerchiamo di capire che match dobbiamo aspettarci dai due azzurri.
Carlos Alcaraz-Luca Nardi (dalle ore 15:30)
A un primo sguardo, sembra il classico trascurabile match tra la testa di serie numero 1 di un torneo e un qualificato che ha superato il primo turno. Ma quello tra Carlos Alcaraz e Luca Nardi è ben di più, e non certo solo perché è coinvolto un giocatore italiano. I due sono infatti molto amici, praticamente da quando avevano iniziato a muovere i primi passi nei circuiti giovanili.
Entrambi oggi ventunenni, Luca e Carlos non si sono mai affrontati nel circuito maggiore, ma vantano quattro precedenti nelle categorie giovanili. Il primo avvenne in Croazia, in un torneo under 10, che vide lo spagnolo prevalere nettamente 4-0 4-0. Poi ci sono stati altri tre confronti, sempre nelle categorie giovanili fino all’under 14, e sempre con Alcaraz vincitore. Le carriere dei due hanno poi preso pieghe sensibilmente differenti, ma tra loro è rimasta una grande amicizia. Dunque, quello di oggi non sarà un match qualunque né per Carlitos né per Luca.
Tecnicamente, si tratta di un’ottima occasione per Alcaraz, ma il cemento è la superficie in cui Nardi ha forse i maggiori margini di miglioramento, oltre che quella in cui finora ha espresso le cose migliori. Il pesarese ha dimostrato una bella maturità nel 1° turno, battendo per la seconda volta in due occasioni il cinese Zhang, e lo ha fatto in condizioni ambientali non proprio semplicissime: il forte vento ha condizionato il match ma Nardi, che in teoria era il meno esperto dei due, è riuscito ad adattarsi meglio.
Matteo Berrettini-Tallon Griekspoor (dalle ore 16:40)
Chi può, dovrebbe prendersi un pomeriggio libero, visto che nel programma di Doha, dopo il match tra Nardi e Alcaraz, è previsto questo Berrettini-Griekspoor. Il “martello” italiano è stato fenomenale contro Novak Djokovic, che non sarà più quello dei 24 slam ma è pur sempre una leggenda vivente, che lo aveva battuto in tutti e quattro i precedenti. Berrettini ha mostrato grande personalità e un ottimo stato di forma psico-fisico nei momenti importanti del match, spegnendo ogni singola chance che Djokovic aveva provato a costruirsi per rientrare nel match.
Avevamo avvisato sui dubbi intorno alla condizione di Nole, che non giocava dal ritiro in semifinale dell’Australian Open. La condizione fisica è sembrata discreta, ma l’assenza di ritmi agonistici si è fatta sentire. Del resto, l’obiettivo dichiarato di Djokovic è ormai quello di riprovare a vincere uno Slam, e tutti gli altri eventi sono da considerare come test più o meno importanti.
A proposito di test, oggi Matteo Berrettini ne ha di fronte uno bello impegnativo, una sorta di prova del nove. Tallon Griekspoor è un giocatore per certi versi simile a lui, con meno dirompenza nel dritto ma un servizio che, quando funziona, su queste superfici è una sorta di arma letale. Ma si tratta di un test probante anche e soprattutto perché i due si sono affrontati la prima volta soltanto ai primi di questo mese, in un pirotecnico primo turno di Rotterdam che ha visto l’olandese prevalere 6-3 6-7 7-6 dopo 2 ore e 22 minuti di battaglia e lavatrici tirate dall’altra parte del campo.
Contrariamente al torneo olandese, a Doha il match sarà all’aperto e le condizioni atmosferiche potrebbero giocare un ruolo come accaduto a Nardi nel match di primo turno. Soprattutto, Berrettini potrà fare la differenza nei game di risposta, che ovviamente non sono mai stati il suo forte, ma è migliorato e comunque rimane un giocatore molto più affidabile di Griekspoor sotto questo aspetto.