Al Foro Italico è ormai tutto pronto per il finale col botto, quello che metterà di fronte i quattro semifinalisti del tabellone maschile e le due giocatrici che daranno vita alla finale, per un giornata che non può che fare felici tutti gli appassionati di tennis del mondo.
Nella giornata di ieri si sono giocate le due semi femminili, con le vittorie di Kalinina e Rybakina, vincitrici rispettivamente su Kudermetova e Ostapenko.
L’atto conclusivo del WTA di Roma si giocherà questa sera in chiusura di giornata e promette tanto spettacolo.
Cominciamo però con l’analisi delle due semifinali maschili.
Rune-Ruud alla resa dei conti
Holger Rune e Casper Ruud saranno i primi due a scendere in campo all’ora di pranzo, per uno scontro che si è disputato già 4 volte, nonostante la giovane età dei due semifinalisti.
Il danese, numero 7 al mondo e testa di serie numero 4 al torneo di Roma, ha stupito tutti, eliminando il numero 1 del mondo, o almeno quello che rimarrà tale fino alla giornata di lunedì quando verrà spodestato da Carlitos Alcaraz, Novak Djokovic. Rune ha concesso un set in entrambi gli ultimi due match giocati fin qui a Roma, a Popyrin prima e al già citato campione serbo, dopo.
Vent’anni appena compiuti, il baby fenomeno danese ha dimostrato ancora una volta che la maturità che ha acquisito negli ultimi mesi, quelli dell’anno in corso, lo sta portando ad essere uomo ancor prima di giocatore, anche perché, che il giocatore si stia formando a grandi passi appare del tutto palese, anche se è altrettanto chiaro che per arrivare ai livelli di Alcaraz sembra ancora mancare qualcosa, se vogliamo rimanere nel campo dei giovani più forti.
Casper Ruud ha perso solo un set fin qui in quel di Roma, quello concesso a Bublik, poi battuto 7-0 al tie break della frazione decisiva. Sono 25 gli anni che Ruud deve invece compiere il prossimo 22 dicembre, ma la maturità del ragazzo viene fuori in ogni occasione, accompagnata da disciplina ferrea e un tennis da fondo campo che mette in difficoltà chiunque.
Il dominio delle precedenti partite è tutto appannaggio del norvegese, che conduce addirittura 4-0 negli scontri diretti.
Medvedev chiede strada a Tsitsipas
Subito dopo il match di apertura, sempre sul centrale del Foro Italico, scenderanno in campo Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas, per quella che è la semifinale sicuramente più attesa, ma che dovrebbe regalare al pubblico romano le maggiori soddisfazioni se facciamo riferimento al puro modo di affrontarsi dei due tennisti.
Il russo, che occupa il terzo posto nel ranking ATP, ha già vinto quest’anno la bellezza di quattro titoli e mira a centrare il quinto a Roma, ma l’impresa non sarà affatto facile. Sono 37 le partite giocate in stagione e solo 5 le sconfitte di Medvedev, un ruolino di marcia piuttosto positivo.
La facilissima partita dei quarti di finale contro il tedesco Hanfmann ha messo in mostra tutta la solidità del giocatore russo, che sembra aver passato quel periodo di forma non proprio eccellente, alla luce delle sconfitte di Monte Carlo contro Rune e di Madrid contro Karatsev non proprio nelle parti conclusive dei tornei. A Roma Medvedev ha invece ingranato ancora una volta la sesta marcia, affrontando con successo tutti gli incontri e perdendo un solo set contro Zapata Miralles al terzo turno.
L’avversario di Medvedev risponde al nome di Tsitsipas che ha ritrovato qui a Roma tutta la classe e la potenza di cui è capace, tenendo una buona percentuale di prime palle di servizio, che per uno che serve come lui non sono mai da sottovalutare, accompagnata da un rovescio che è tornato ad essere quello dei tempi migliori prima dell’infortunio al gomito e infine dalla straripante potenza del dritto.
Ci sarà da tenersi incollati al teleschermi: per gli appassionati della racchetta comincia una giornata fantastica.
Finale femminile: Rybakina sulla sorpresa Kalinina
Elena Rybakina ci ha preso gusto e, dopo la prestigiosa vittoria colta a Wimbledon lo scorso anno, si è rifatta pochi mesi fa a Indian Wells, per poi centrare, almeno per ora, la finale di questa sera nella Capitale, che la vedrà opposta ad Anhelina Kalinina, la vera e propria sorpresa del WTA di Roma.
La giocatrice ucraina centra quindi una finale ad un torneo WTA, in ossequio alla buona stagione giocata nel 2021, quando Kalinina vinse qualcosa come 5 titoli, per onore di cronaca tutti ITF, per poi cadere in disgrazia e perdere di vista la parte alta del ranking WTA.
Kalinina è arrivata a Roma “forte” della sua 47esima posizione, ma soprattutto un disastroso percorso che l’ha vista inciampare per ben tre volte di seguito al primo turno dei tornei che si sono giocati prima di Roma, Miami, contro Kenin, Charleston per conto di Kalinskaya e Madrid, estromessa da Sherif.
Il tutto senza contare l’uscita al secondo turno a indian Wells, per mano di Maria Sakkari.
Dall’altra parte del campo troverà la numero 6 del mondo che ha messo in tasca quest’anno proprio il torneo di Indian Wells.
Le due giocatrici si sono incontrate una sola volta in carriera, a Charleston nell’aprile dello scorso anno, quando quando Kalinina vinse in tre set, 6-4/2-6/6-4.
Il programma di oggi in campo maschile
- H.13,00 Rune-Ruud
- A seguire Tsitsipas-Medvedev
La finale femminile
H.19,00 Rybakina-Kalinina
Entrambi i match di semifinale maschile, si potranno vedere su Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis, mentre la finale femminile verrà offerta da SuperTennis.