Sofia Goggia chiama. E Federica Brignone risponde. Almeno a livello ufficiale le due stelle dello sci femminile italiano hanno messo alle spalle le ruggini più o meno recenti.
Chissà se è davvero così, ma intanto a parlare sono i risultati, con lo “strano”, ma straordinario per l’Italia, botta e risposta tra la bergamasca e la valdostana a distanza di una settimana.
Così se Sofia ha scritto la storia diventando la terza sciatrice di sempre, e prima italiana, capace di vincere tre gare in tre giorni, tra il 3 e il 5 dicembre, le due discese e il Super G di Lake Louise, Federica ha risposto prontamente con il trionfo in Super G a St. Moritz, che per inciso era la località dove Goggia aveva vinto l’ultimo Super G, nel 2019.
Trionfo Brignone
Per Brignone non si è trattato peraltro di una vittoria qualsiasi, bensì della quinta in Super G e soprattutto della numero 17 in totale della carriera, quasi un anno dopo l’ultima volta, sempre in Super G in Val di Fassa (21 febbraio 2021), che ne fa l’italiana più vincente della storia in Coppa, uno in più di Deborah Compagnoni, fermatasi a 16 primi posti tra il 1992 e il 1998. “Le incomprensioni sono il passato, unite si lavora meglio e si vince di più” ha dichiarato al traguardo una raggiante Federica Brignone, punta dell’iceberg di una giornata da Valanga Rosa, completata dal secondo posto di Elena Curtoni, a 11″ e da altre tre atlete nelle prime 10, la stessa Sofia Goggia, sesta a 75″, Marta Bassino ottava a 83″ e Francesca Marsaglia nona a 84″.
Insomma, la Coppa del Mondo femminile 2021-2022 parla marcatamente italiano, con quattro successi e sei podi totali in 10 gare e prospettive discretamente concrete di lottare per il primato della Coppa del Mondo assoluta con Federica e Sofia oltre che in quelle di specialità, discesa e Super G, con le stesse due moschettiere, anche se Mikaela Shiffrin, attuale capoclassifica della generale, e Petra Vlhova hanno qualcosa in più rispetto alle due azzurre nelle discipline tecniche.
Competizione interna
Lo spirito della competizione, assoluta ed interna, porterà di sicuro Brignone e Goggia a migliorarsi ulteriormente, in particolare la bergamasca, finora vittoriosa in Coppa solo in discesa e in Super G e decisa presto a unirsi a Brignone e Compagnoni, che hanno invece trionfato in tre specialità.
Il prossimo esame di maturità per Goggia sarà allora a Courchevel il 21 dicembre, data del prossimo slalom gigante, preceduto da un’altra discesa e da un altro Super G nel prossimo weekend di Coppa, in Val d’Isere.
A St. Moritz Brignone è stata perfetta, recuperando nella seconda parte di gara il leggero svantaggio dalla Shiffrin fatto registrare nel primo intermedio, costringendo la statunitense al terzo posto finale nella gara segnata dalla spettacolare caduta di Lara Gut-Behrami, per fortuna senza conseguenze.
Male i maschi
Domenica amara invece per l’Italia nel settore maschile: lo slalom della Val d’Isere è andato al francese Clement Noel, al nono successo della carriera, tutti in speciale, davanti allo svedese Kristoff Jakobsen e al croato Filip Zubcic. Delusione per Alex Vinatzer, che ha saltato l’ultima porta della seconda manche dopo il brillante secondo posto nella prima.
Ruggisce invece Giuliano Razzoli: l’olimpionico di Vancouver 2010 chiude nono con il quinto miglior tempo della seconda manche orna nei primi 10 Giuliano Razzoli, che ha rimontato dal ventesimo al nono posto (a 2”17) con il quinto tempo di manche.
Ora la Coppa maschile si trasferisce in Italia per due settimane: tra il 17 e il 30 dicembre ce ne saranno per tutti i gusti (discese, Super G, giganti e slalom) tra Val Gardena, Alta Badia, Madonna di Campiglio e Bormio.