Una grande giornata, quella di domenica, per lo sci italiano.
Federica Brignone ha vinto il SuperG ad Altenmarkt/Zauchensee mentre a Wengen Giuliano Razzoli è tornato sul podio di Coppa del mondo a sei anni dal secondo posto ottenuto proprio a Wengen nel 2016.
Razzoli di nuovo protagonista
E, non ce ne voglia Federica, partiamo proprio dal 37enne emiliano. Si è trattato del podio numero 11 per l’alpino, che ancora una volta ha staccato il pass olimpico per cercare di replicare un incredibile sogno: quello che lo vide campione olimpico nel 2010, a Vancouver.
La gara di Wengen ha registrato il primo successo del 21enne norvegese Lucas Braathen in slalom: lo scandinavo è stato autore di una strepitosa rimonta, visto che è risalito di ben 28 posizioni nella seconda frazione e ha concluso primo con il tempo di 1’41″48. Si è piazzato secondo lo svizzero Daniel Yule, staccato di 22 centesimi.
Razzoli, autore del quinto parziale nella seconda frazione e staccato alla fine di 29 centesimi, in recupero di sei posti, a fine gara non aveva quasi parole per celebrare questo grandissimo exploit.
“È stato difficile risalire, dopo l’infortunio, ci sono voluti tre anni, però ci credevo, ci ho sempre creduto – ha osservato -. Sapevo che ogni allenamento e ogni gara, ogni fatica fatta, sarebbe servita per ritrovare di nuovo il podio. E’ stato difficile, ma non ho mai mollato ed è andata come speravo: me lo meritavo. E’ stata un’emozione grande tornare sul terzo gradino di Coppa del mondo: è una cosa che sognavo da sei anni. La mia seconda manche è stata bella, forse ho lasciato qualcosa nella parte alta, ma quasi tutti hanno sbagliato. E’ un regalo per tutti quelli che mi hanno sostenuto e per chi mi ha sempre dato fiducia“.
Razzoli si è issato al quarto posto nella classifica di specialità con 154 punti, alle spalle di Foss-Solevaag con 180, di Yule con 162 e di Braathen con 155.
Conferma Brignone
Ad Altenmarkt/Zauchensee, confermando i pronostici della vigilia che la vedevano in grandissima forma, Federica Brignone è stata protagonista di una gara di altissimo livello. Per la carabiniera valdostana si è trattato di ritorno alla vittoria a quasi un mese dall’ultima volta a St.Moritz, ed è stata la diciottesima in assoluto sul massimo circuito, sesta di specialità.
Federica ha avuto la meglio per soli 4 centesimi su una velocissima Corinne Suter, che ha mostrato tutto il suo talento soprattutto nell’ultimo tratto di gara più scorrevole e che ha superato la padrona di casa Ariane Raedler.
Marta Bassino si è piazzata al quarto posto, chiudendo a 43 centesimi dalla Brignone, davanti alla francese Tessa Worley. Top ten anche per Elena Curtoni, ottava al traguardo con un ritardo di 59 centesimi dalla vincitrice.
Diciannovesima posizione per Sofia Goggia, che come era del resto ampiamente prevedibile è stata notevolmente condizionata dagli strascichi della tremenda botta subita nella caduta in discesa nel giorno precedente.
In zona punti è approdata anche Francesca Marsaglia, che si è piazzata ventottesima. Nadia Delago è arrivata trentesima, trentaquattresima posizione per Karoline Pichler, Roberta Melesi ha chiuso quarantesima.