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Le prime ombre della sera cominciano a farsi sempre più scure intorno all’Atlantis Resort & Casino delle Paradise Island, dove si sta giocando il Day 3 del PCA Main Event del 2019.

Dopo tutta una serie di eliminazioni di cui abbiamo analizzato le dinamiche, nel quarto episodio seguiremo la seconda parte del Day 3.

Wellenbach in testa, segue Bosca

La grafica ci mostra subito la situazione di classifica con il giocatore canadese Scott Wellenbach, a quota 1,69 milioni in chips, seguito dallo spagnolo Vicent Bosca con 1,66 milioni e da due statunitensi, Daniel Strelitz e Chase Bianchi, entrambi intorno a 1,5 milioni di chips.

Il feature table è popolato di grandi nomi e prevede uno Small Blind di 6.000, un Big Blind di 12.000 e BB Ante da 12.000.

Un altro canadese, Tommy Nguyen, guida invece il tavolo televisivo, davanti al brasiliano già visto più volte Eder Campana e un paio di campioni niente male come Marc-Andre Ladouceur e David “Chino” Rheem.

Prime mani scoppiettanti

La prima mano si gioca proprio tra tre dei protagonisti appena citati, con Nguyen che apre a 27.000 da UTG con una coppia di 10 rossi, 3bettato in posizione da Ladouceur sul Cut Off a 95.000, il che origina un fold piuttosto conservativo e poco convinto di Chino Rheem da Grande Buio con K♣Q♣: con questa dinamica Nguyen non può foldare e chiama fuori posizione.

Il flop non aiuta nessuno dei due, ma l’Asso di picche potrebbe dare una mano a Ladouceur che può rappresentarlo. Dopo il check di Nguyen, Ladouceur va quindi in Continuation bet a 75.000 ottiene il fold del suo avversario che aveva la mano migliore.

Il timido cooler

La seconda mano è invece un cooler nel quale, però, i due protagonisti non si fanno esageratamente male. Da UTG il tedesco Segerbrecht apre con una coppia di Assi neri, A♠A♣ a 25.000, Deadman, un posto più avanti, spilla A♦K♣ e rilancia a 72.000, creando una serie di fold dietro di lui.

Il tedesco, decide di mascherare la forza della propria mano e non rilancia ulteriormente, limitandosi al call.

Il flop regala la top pair a Deadman, K♦J♣10♠ che però non punta, sul check del tedesco. Un altro Kappa, questa volta di cuori, è la carta che scende al turn: i due giocatori però non puntanto, continuando nella strada del check intrapresa anche al flop tenendo quindi il piatto sorprendentemente basso.

Il river è un 7♣ e finalmente arriva, un po’ tardiva, la puntata di Segerbrecht, per una size di 113.000, che il britannico non si sente di rilanciare, limitandosi al call.

Il colpo è decisamente poco convenzionale: a parte le carte in mano ai due dove i blocker si sprecano, il giocatore tedesco non rilancia preflop e, giocando il colpo fuori posizione, questo potrebbe portare qualche problema, seppur il vantaggio che lo porta a nascondere i propri assi è molto importante.

Non è più un vantaggio, però, nel momento in cui la mano viene giocata in maniera completamente passiva. Se provate a pensare ad un board diverso, senza che Deadman chiuda il suo tris di Kappa, valutate da voi quanto avrebbe potuto portare a casa in termini di valore Segerbrecht, giocando una mano in modo più aggressivo.

Certo è che il board non lo ha aiutato, ma la puntata al river presuppone perfino un’idea sbagliata del range dell’inglese, dunque, tanto vale, giocare il colpo in modo aggressivo fin dal principio e far valere la forza dei propri assi.

Le eliminazioni di giornata

Fuori a inizio episodio uno degli spauracchi di quel momento pokeristico internazionale, Dzmitry Urbanovich, che chiude al 31° posto. A fargli compagnia poco dopo anche Maria Ho dopo una rimonta clamorosa e delle montagne russe che l’hanno vista tra le parti più alte così come quelle più basse: la giocatrice statunitense esce per mano di Manole con una coppia di 7 neri contrapposta a quella di 9 neri.

Per la giocatrice americana un 29° posto comunque positivo. Fuori anche Pierre Calamusa al 25° posto dopo aver viusduto anche le parti più alte della classifica durante il torneo.

Assistiamo successivamente al super pot vinto dall’americano Strelitz che vola fino a quota 2,57 milioni, grazie ad una mano contro Gofman, K♠K♥ vs A♣Q♣.

Camosci a 20 left: chi vedrete in questo episodio

Il torneo si ferma per qualche minuto a 24 left per il redraw dei tavoli e tra i giocatori sopravvissuti c’è il nostro Enrico Camosci, che però non vedremo al nuovo TV Table, occupato dall’appena citato chipleader Strelitz alla soglia dei 3 milioni in chips.

Nella parte finale dell’episodio assistiamo ad alcune eliminazioni, come quella di Gofman e di Akkari, ma la notizia è che tra i 20 left che ritroveremo nel quinto episodio, c’è anche il nostro Enrico Camosci.

A parte questi tre giocatori, durante il quarto episodio del PCA Main Event, vedrete Tommy Nguyen, Eder Campana, Marc-Andre Ladouceur e David “Chino” Rheem, Maria Ho e Simon Deadman.