Vai al contenuto

Dopo i primi due episodi che ci hanno accompagnato mostrandoci le parti più emozionanti e divertenti fino a quella dello scoppio della bolla, il PCA Main Event del 2019 prosegue il suo cammino verso la conquista dei premi e delle posizioni più nobili.

Le immagini del nostro terzo episodio,ci portano al Day 3 del torneo, con tutti i giocatori già comodamente a premio e, alcuni di essi, ben conosciuti dalla comunità internazionale del poker ai massimi livelli.

Maria Ho al feature table

Tra i protagonisti del tavolo televisivo che ci viene proposto all’inizio del Day 3, ci sono alcuni giocatori che non potete proprio perdervi.

Tra di essi una delle regine del poker moderno, Maria Ho, che comincia la sua giornata con uno stack piuttosto risicato, 76.000 chips, ultima del count provvisorio in quel momento.

Ma continueremo ad osservare anche le mosse di uno dei giocatori che meglio avevano impressionato il chipleader ucraino Pavel Veksler, e ancora Randy Lew e Ami Barer.

Si riparte a bui 3.000 / 6.000 / big Blind Ante 6.000.

La parte iniziale dell’episodio è contraddistinta da un paio di river molto fortunati, il secondo dei quali permette all’americano Azzaro di chiudere una scala a incastro grazie ad un 9♣, che neutralizza la top pair di Miller he partiva avanti con A♣Q♣ contro J♣10♣.

Da un altro tavolo assistiamo invece ad un super cooler tra Greenwood e Simao, con quest’ultimo che fa valere la sua coppia di Kappa, K♠K♦, rispetto a quella di Donne, Q♣Q♠ del canadese, che viene così eliminato.

Tornando al TV Table, giunge il momento della Ho di spingerle tutte nel mezzo con una coppia di 8 neri, 8♠8♣ per un importo molto piccolo pari a 34.000, da bottone, chiamata proprio dal chipleader Veksler, che aveva aperto la mano e che si presenta allo showdown con K♥J♥.

Un full house al flop mette molto comoda la statunitense, che vince la mano al Turn, una Q♠ che non aiuta il giocatore europeo.

La rivincita tra Ho e Veksler

Le chips di Maria Ho continuano ad essere davvero poche, per questo motivo diventa sempre necessario metterle dentro appena capita una mano di valore, cosa che capita quando Veksler, ancora una volta lui, apre con una coppia di 6 da Bottone, 6♠6♥, chiamato in causa dalla Ho che questa volta gioca con A♣Q♦, una situazione simile a quella precedente, ma con la Ho che deve recuperare, visto che l’ucraino chiama velocemnete, forte di uno stack superiore ai 600.000 pezzi.

Il flop questa volta non aiuta la Ho, ma è il turn a venirle in soccorso, grazie ad una Q♠ che la porta alle soglie delle 200.000 chips.

Con il nuovo livello, Small Blind 4.000, Big Blind 8.000, BB Ante 8.000, cambia anche il Feature Table, con tutta una nuova serie di protagonisti, come Matthias Eibinger, super chipleader con ben 113 Big Blind, seguito da Chase Bianchi, a quota 668.000, equivalinti a 83 Big Blinds.

Ci sono ben tre short sotto i 15 Big Blinds, Stembera, Fontan e Smith, che devono metterle dentro al più presto.

Smith è il primo a farlo, raddoppiando con A♣J♣, contro K♣8♥ di Eibinger, mentre Akkari è fortunato nel chiudere una scala più alta rispetto a quella di Cantos.

La incredibile scalata di Maria Ho prosegue in modo rocambolesco, questa volta contro l’ex chipleader del torneo, Pierre Calamusa, Q♥Q♣ vs K♠K♥, per via di una clamorosa scala runner runner, chiusasi grazie ad un K♣ sceso sul river.

Chino Rheem al tavolo televisivo

Marc-Andre Ladouceur è invece il giocatore canadese che comanda la truppa del terzo Feature Table che vi proponiamo in questo episodio.

Insieme a lui David “Chino” Rheem, Eder Campana e Matt Berkey.

I bui sono 5.000/10.000/BB Ante 10.000 e una delle mani più interessanti della puntata ci mostra Deadman aprire da UTG+1 a 23.000 con J♠10♠, trovando il call da Small Blind di Campana con una coppia di 9, 9♥9♣. Partecipa alla mano anche Ladouceur con K♥10♦ da Big Blind.

Il flop è decisamente positivo per il canadese, che però decide che non è ancora tempo di fare action e checka all’original raiser, il quale punta ma con uan size piccolina, 22.000, con un progetto di colore a picche, trovando intanto il call del brasiliano e poi anche quello di Ladouceur. A questo punto esce proprio il 9♠, che è la carta più incredibile di tutte, perché mette in condizione Campana di chiudere il suo full house di 9 e Kappa e a Deadman di centrare il colore a picche.

C’è un completo giro di check, prima che un 3♥ scenda al river e chiuda i giochi a favore di Campana che a questo punto esce in puntata per non perdere valore, e fa 83.000, causando il fold giudizioso e corretto del canadese, mentre Deadman lo guarda sorridente, ma alla fine paga da sconfitto.

La mano appare corretta in ogni sua strada, anche se, dopo il turn, il brasiliano Campana avrebbe potuto uscire in puntata con la certezza di essere pagato da almeno uno dei suoi due avversari, per poi pushare al river e guadagnare i massimi: troppo alto il rischio che i suoi due avversari decidano di checkare dietro, cosa che, peraltro, è avvenuta.

Chi vedrete in questo episodio

L’episodio numero 3 del PCA Main Event, si chiude invece quando il Day numero 3 più o meno a metà del suo percorso, con 34 players left a giocarsi un primo premio di 1,567 milioni di dollari.

In questa puntata sarete affascinati dalla rimonta di Maria Ho, per poi assistere ad alcune mani di Andre Akkari, Randy Lew, Ami Barer, Matthias Eibinger, Eder Campana e Matt Berkey.