Prosegue il cammino del Super High Roller del PCA 2019 e, dopo i primi due episodi nei quali avevamo messo in evidenza le giocate di Mustapha Kanit e lo scoppio della bolla, in questa puntata accompagneremo il percorso degli ultimi 5 giocatori ancora in corsa.
Si entra nel vivo: 5 players left in cerca della vittoria
La grafica di apertura mette in evidenza lo stack dei fantastici 5 del Final Table che possono ancora aspirare alla vittoria.
In testa ancora il danese Henrik Hecklen, che è parso il più pimpante di tutti nei primi due episodi, ma tutti i giocatori in sella hanno apertissima la strada per un’eventuale vittoria, poiché anche al più corto di essi, Talal Shakerchi, nulla è precluso dall’alto dei suoi 41 Big Blind.
Si riparte con il livello Small Blind 20.000, Big Blind 40.000, Ante 40.000.
Subito Greenwood in cattedra
Sam Greenwood è sembrato nell’ultima parte dell’episodio precedente uno dei giocatori più in palla e comincia bene anche questa fase, chiamando fuori posizione una 3Bet proprio di Talal Shakerchi con una mano di medio valore, Q♥J♠, una Broadway, come si dice in gergo.
Dopo aver aperto a 95.000, affronta il flop chiamando il rilancio di 235.000 del giocatore britannico, che, invece, gioca con [8p]7♥.
Appare tutto sommato azzardata, in un torneo come questo, e contro un giocatore di livello come Greenwood, la 3Bet con una mano come 7-8off, anche perché giocata fuori posizione e con uno stack che è quello più corto del tavolo.
Le prime tre carte comuni danno la Top Pair al canadese, Q♣5♥4♠, ma, al contempo, aprono un incastro di scala al suo avversario, il quale, dopo il check di Greenwood, continua nella sua azione inserendo nel piatto altre 175.000 chips, immediatamente rilanciate a 450.000 dal canadese. Call di Shakerchi.
Al turn casca un [7q], sul quale Greenwood decida di chiudere i giochi mettendole tutte per una cifra che copre lo stack di Shakerchi, 1.990.000, il quale folda, rimanendo con poco meno di un milione, 25 Big Blind.
La run di Greenwood non ha limiti
Poco dopo, Greenwood è dalla parte giusta del cooler, quando i suoi Assi, A♠A♥, si scontrano contro A♦K♠ di Hunichen , il quale retrocede a poco più di un milione, dopo questo board: 6♥2♥9♠5♣3♣. Greenwood diventa il nuovo chipleader del torneo.
Ma è nella mano successiva che il canadese prende il volo. Sam apre ancora una volta, questa da bottone, con un paio di donne rosse, Q♥Q♦ e Shakerchi decide che è ora di metterle tutte, un posto dietro da Small Blind, con una mano di medio valore, J♠9♣, per 915.000.
Greenwood, dopo il fold del BB, mette ed elimina il giocatore inglese dopo questo showdown: 3♣9♥10♥Q♠7♣ e si rimane in 4.
Hecklen elimina Hunichen, Greenwood è inarrestabile
Dopo uno stillicidio di All In non chiamati e uno stack ormai ridotto all’osso, suonano le campane per Chris Hunichen, che decide di mettere tutti i suoi residui averi, con A♥6♦, in una guerra di Bui, Small Blind contro Big Blind, sull’apertura in All In di Hecklen , che si presenta alla resa dei conti con una mano che domina quella dello statunitense, A♣J♥, per un board che condanna Hunichen all’eliminazione: 3♠9♣K♠4♦5♣.
Siamo arrivati al livello 40.000/80.000, Ante 80.000 e Greenwood apre da bottone in miniraise a 160.000 con J♣10♦, trovando il call da Grande Buio di Cortes, che prova a mascherare la sua coppia di Donne, Q♦Q♣, chiamando senza contro-rilanciare.
A prescindere dal fatto che con ogni probabilità Greenwood avrebbe chiamato un’eventuale 3Bet da parte di Cortes, una coppa di donne merita, soprattutto in una situazione con pochi giocatori al tavolo, praticamente sempre di essere onorata da un rilancio al pre-flop e chiamare da Grande Buio senza gonfiare il piatto con una pair così alta, è senza ombra di dubbio quanto meno opinabile.
Il flop è devastante per il giocatore spagnolo, il quale trova il suo set, ma non sa che dall’altra parte una scala fa chiudere il punto nut al canadese, 9♥Q♠K♠, sul quale Cortes check chiama la puntata a 200.000 del suo rivale, prima che un 6♦ scenda sul turn e, dopo un nuovo check dell’iberico, il canadese punta 550.000. Incredibilmente Cortes chiama ancora una volta.
Al river scende una carta che può impensierire entrambi, un 2♠ che potenzialmente chiuderebbe un draw a picche. Cortes checka per la terza volta di fila e Greenwood, che ha sapientemente usato le sue size di puntata, lo mette ai resti per uno stack effettivo pari a 1,98 milioni.
Il call di Cortes decreta la sua eliminazione al terzo posto.
Il testa a testa conclusivo
Lo start del testa a testa conclusivo, certifica, semmai ce ne fosse stato bisogno, il dominio assoluto del canadese Sam Greenwood, che parte in vantaggio a 13,77 milioni, contro 1,48 milioni di Hecklen, ma in un heads up finale, non si sa mai come andrà a finire.
Certo, il divario è tantissimo, ma con raddoppio Hecklen potrebbe prendere coraggio e risalire la china.