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Dopo un inizio frenetico continua la nostra avventura al Super High Roller, evento in programma nelle PCA del 2019, che prosegue con il commento in italiano di Alberto Russo e Giada Fang.

Nel primo episodio le telecamere avevano indugiato a più riprese sulle mani giocate da Mustapha Kanit, presente nella totalità della puntata, fino al momento della sua eliminazione, avvenuta a favore di Talal Shakerchi, con il quale il nostro giocatore si era pizzicato in più di un’occasione.

Ancora 16 giocatori presenti, Hecklin in testa

L’eliminazione di Mustapha Kanit ha dunque originato una situazione di 16 players left, con un terzetto di ottimi giocatori al comando: il danese Henrik Hecklin, l’inglese Stephen Chidwick e lo statunitense Chris Hunichen, tutti con circa 130 big blind.

L’episodio parte con il redraw a due tavoli e una situazione piuttosto delineata, visto che saranno 8 i giocatori a premio.

Il dominio del giocatore nordico si estende nelle prime due mani, la seconda delle quali costa l’eliminazione a Justin Bonomo, al quale non regge la coppia di 10 onorata da un All In proprio contro Hecklin che chiama con il suo draw a cuori, chiuso beffardamente proprio dal 10♥ che regala un pleonastico tris di 10 allo statunitense, che devevamaramente abbandonare la compagnia.

Poco dopo è il portoghese Joao Vieira a cadere al river, questa volta per via della coppia di assi centrata da Greenwood, che trova uno dei suoi out con in mano A♣K♦.

Fuori Badziakouski, Jensen bolla

Il tempo di assistere l’eliminazione di Nemeth, a favore di Igor Kurganov e il tavolo televisivo comincia a cambiare aspetto grazie a un colpo in cui sono coinvolti Mikita Badziakouski e Stephen Chidwick, entrambi in all-in fin dal preflop: è il bielorusso a rischiare l’eliminazione con K♠10♠ contro A♣Q♦ del britannico. La mano migliore rimane tale fino al river e Mikita saluta la compagnia.

Successivamente perdiamo prima Steve O’Dwyer e poi Alex Foxen, dei quali però non vengono immortalate le mani della loro uscita.

Assistiamo invcece all’eliminazione di Gregory Jensen, a cui è fatale la coppia di 9, 9♥9♦ dello spagnolo Cortes: è una mano importante, perchè è quella con cui scoppia la bolla che manda tutti a premio.

La mossa di Chidwick

Rimasti in 8, Chidwick si ritrova invischiato in una mano contro Sam Greenwood: quest’ultimo trova colore al river con A♥6♥, ma l’inglese decide di metterle quasi tutte reiterando nel suo bluff, lasciandosi meno di un Big Blind dietro, su un board K♦8♥7♠2♥Q♥.

Il canadese lo mette ai resti e Chidwick folda rimanendo con una sola chip da investire: timing pessimo che compromette il torneo del giocatore britannico.

Lo stesso Chidwick infatti esce di scena nella mano immediatamente successiva con 8♠3♥, ancora contro Greenwood, che questa volta porta a casa lo scalpo del suo amico/collega con Q♣6♦ per un board che dice 9♠Q♥9♥9♦K♣.

Settima piazza per Steffen Sontheimer, eliminato da Talal Shakerchi, mentre la chiusura della giornata è dedicata al colpo vinto da Chris Hunichen su Igor Kurganov che, pur partendo molto indietro con una coppia di 10, viene superato da un poker runner runner di 8 del suo rivale, grazie ad un 8♦ al turn e un 8♥ al river.

Il video si chiude con la classifica della fine del Day 2, con Hunichen in testa a quota 111 Big Blind, seguito da Hecklin, Cortes, Greenwood e Shakerchi.

Chi vedrete in questo episodio

A parte gli ultimi 5 rimasti in gara che abbiamo imparato a conoscere, avremo modo di vedere le eliminazioni di Justin Bonomo, Joao Vieira, Steve O’Dwyer e poi Alex Foxen, prima di Stephen Chidwick e Igor Kurganov.