Con 9 tornei già archiviati e 1 in fase di svolgimento, l’edizione 2023 delle World Series Of Poker Europe ha compiuto il giro di boa. Ne restano altri 6, compreso il Main Event (inizio 15/11) che farà da chiusura alla kermesse.
Nelle ultime due giornate, le WSOPE di Rozvadov (Repubblica Ceca) hanno consegnato 4 braccialetti. L’Italia non ha fatto il bis, dopo la fantastica vittoria di Ermanno Di Nicola nel Colossus, ma i rappresentanti del nostro Paese hanno comunque ben figurato. E ce n’è uno che insegue un traguardo storico: un possibile quinto braccialetto che lo collocherebbe nella top 20 dei giocatori con più titoli WSOP/WSOPE.
E poi ci sono altre storie da raccontare. Ecco allora quello che è successo tra il 7 e l’8 novembre nella pokeroom del King’s Resort di Rozvadov.
Evento #6: €5K Pot Limit Omaha
Il terzo evento di Pot Limit Omaha in programma quest’anno ha portato ai tavoli 202 giocatori, per un prizepool finale di poco superiore ai 911mila euro. Ad aggiudicarsi la fetta più grossa del montepremi (230k) nonché il braccialetto, è stato Wing Po Liu. Il giocatore di Hong Kong ha davvero sorpreso tutti, anche il fortissimo svedese Omar Eljach che si è arreso in heads-up a Po Liu. Per Eljach, vincitore del Main Event WSOPE 2022, si è trattato del terzo final table raggiunto nell’edizione di quest’anno, dopo il titolo conquistato nel PLO 8-max e il 4° posto ottenuto nel Mini Main Event. Chapeau ad uno dei giocatori europei più vincenti negli ultimi tre anni.
Tra i giocatori che hanno raggiunto il tavolo finale, c’è anche un italiano. Marco Di Persio ha infatti chiuso la sua performance con un ottimo 5° posto ripagato con 48.900 euro. Con questo risultato, l’Italia del poker sale a 8 final table raggiunti dall’inizio di queste WSOPE.
La storia più curiosa, però, riguarda proprio il vincitore. Il player asiatico, che solo da un paio d’anni gioca a livello internazionale, ha ottenuto il suo miglior risultato in una specialità che decisamente non rappresenta il suo main game. “Non ci credo ancora di aver vinto perché non gioco quasi mai a Pot Limit Omaha“, ha detto Wing Po Liu a PokerNews. “Volevo provare qualcosa di nuovo, perché il TH mi ha un po’ stufato: fold, fold, fold di continuo. In realtà non ho mai studiato seriamente il PLO, anche se ha qualche somiglianza con il TH. Imparo mentre gioco, però è davvero incredibile che abbia realizzato la mia prima vittoria importante con un gioco che conosco così poco!“.
Che dire? Chi non risica non rosica.
Evento #7: €1.650 NLH 6-max
Dopo 11 anni di professionismo nel poker, Tobias Peters si è infilato al polso il suo primo braccialetto World Series Of Poker. L’olandese ha superato la concorrenza di 494 entries, compresa quella del veterano – nonché possessore di 2 braccialetti WSOP – Barny Boatman. Il britannico è stato l’ultimo ostacolo prima della vittoria, e ci ha provato fino alla fine, nonostante lo svantaggio iniziale in chips.
Boatman ha anche avuto una ghiotta occasione per rifarsi sotto, ma il destino si è messo di traverso. I due finiscono ai resti preflop con Peters (stack 16.550.000) che ha in mano K♥Q♦ ma è dominato dall’A♥A♠ di Boatman (3.250.000). Il flop A♣8♣4♣ aumenta il vantaggio dell’inglese che ha set. A Peters resta soltanto la scala runner-runner a incastro o un improbabile split pot. Detto fatto: 3♣ al turn e 6♣ al river cambiano il set floppato in un colore per tutti e due.
Strano a dirsi, ma per Tobias Peters il braccialetto vinto a Rozvadov corrisponde anche al premio più alto mai incassato: 153mila euro, nonostante il totale delle sue vincite ammonti a poco meno di tre milioni di dollari.
Evento #8: €25.000 NLH GGMillion$
Per un Peters che rompe il ghiaccio con i titoli WSOP/WSOPE, c’è un Daniel Dvoress che fa il bis. Il pro canadese si è infatti imposto nell’evento #8, un High Roller da 25k euro di ingresso. A fronte di un buy-in così alto, è normale che ci siano state solo 89 le entries, ma quasi tutte di altissimo livello.
Nel field troviamo big names internazionali, come Bertrand “ElkY” Grospellier, Timothy Adams, Ole Schemion, un redivivo Viktor Blom, Teun Mulder, Chris Brewer, Ben Heath giusto per citarne alcuni.
Alla fine, Dvoress si è lasciato alle spalle tutti. Nel testa-a-testa conclusivo ha battuto lo statunitense Michael Rocco, altro esperto di eventi High Roller. Dvoress ha così bissato il titolo vinto nel 2020, anche se in quella occasione di era trattato di un torneo delle WSOP online.
Evento #9: NLH €1K Mystery Bounty
L’evento numero 9 delle WSOPE 2023 premia un giocatore non professionista. Si tratta dello svedese Tobias Garp il quale, pur bazzicando le pokeroom europea da oltre 15 anni, non gioca per lavoro e ha anche una seconda passione: fare l’allenatore di calcio. Attualmente è il secondo coach sulla panchina di una squadra della 4a divisione svedese.
Il poker, però, gli viene abbastanza bene. Finora ha vinto €637k, compresi i 102.000 di questa vittoria, di gran lunga la sua più importante.
WSOPE Event #10: €2.000 8-Game Mix
Chiudiamo con una nota sull’unico torneo di Mixed Games in programma. L’8-Game Mix è ancora in fase di svolgimento, con 24 giocatori rimasti dei 97 iniziali. Al comando c’è il sudcoreano Wooram Cho, ma nella prime 5 posizioni ci sono due azzurri.
Al terzo posto c’è infatti un Max Pescatori che insegue un’impresa storica: conquistare il quinto titolo WSOP/WSOPE! Oggi riparte con 36bb contro i 60 del chipleader ma, con gioco prevalentemente Limit, c’è ancora margine di azione.
Stesso discorso per Maurizio Melara, 5° con 29bb. Anche lui è uno specialista di varianti e potrebbe regalare gioie ai tifosi del Belpaese. Occhi puntati sul torneo che ricomincia con questa top 10: