L’Italia del poker sta carburando al meglio in vista dei principali impegni stagionali. L’European Poker Tour di Parigi è alle porte (14-25 febbraio) e i giocatori italiani piazzano “bandierine” nell’area del Mediterraneo.
A Cipro, Simone Andrian ha conquistato il Warm Up delle Merit Poker Western Series e altri 10 “azzurri” sono impegnati, proprio mentre scriviamo, nel Day2 del Main Event. Due giorni fa, invece, a Marrakech Nicola Pezzullo è andato vicinissimo alla conquista dell’anello marchiato Main Event WSOP Circuit.
Il giocatore italiano si è arreso a un passo dal podio, per un quarto posto che forse gli va stretto per come si erano messe le cose al final table, ma che gli ha comunque consegnato il suo miglior payout fino ad oggi, circa 74.000 euro. L’anello è finito al dito del britannico (ma residente in Sudafrica) Max Deveson, insieme a 200mila euro di primo premio. Secondo posto per il francese Antoine Delorme e terzo per il portoghese Sandro Jose Alves.
Tra i 170 premiati su un field di 1.163 entries, ci sono anche altri 3 italiani: Filippo Lazzeretto (21°), Dario Nittolo (60°) e Luca Sebastiani (134°). Questo è il payout del final table:
Il Day3, ultima giornata del torneo, ha preso il via con 21 giocatori seduti ai tavoli, frutto della pesante selezione avvenuta nei primi due flight (Day1A e B) e nel Day2.
Lazzeretto è uscito per primo. Caso vuole che ad eliminarlo sia stato proprio Pezzullo, con un all-in preflop che ha visto Lazzeretto dominato nettamente KQ < AK. Board senza scossoni e piatto che manda Pezzullo nella top 5 del count.
A causa di una struttura un po’ compressa, le eliminazioni si sono succedute in maniera piuttosto rapida. Sono bastati 3 livelli e mezzo da 60 minuti ciascuno per trovare la composizione del final table a 9 giocatori. Pezzullo ci è arrivato con lo stack più alto (7,7 milioni di chips, pari a 51 big blind) dopo aver eliminato con KK vs KQ e board liscio l’uomo bolla del tavolo finale, il marocchino Mohamed Hakim.
L’italiano ha messo a segno un buon bluff all’inizio del final table. Il belga Jean-Claude Ruche apre da cutoff a 300k e Pezzullo difende da Big Blind. Flop: 5♠J♣6♦. L’azione è check-check. Al turn arriva un 3♦. Questa volta l’italiano va in check-raise per 850k sulla bet a 250k di Ruche. Il belga controlla le carte, A♥7♥, e poi folda. Pezzullo incassa il pot con la mano inferiore, K♣8♣.
La chiplead dell’azzurro è proseguita anche nei successivi due livelli, al termine dei quali ha scollinato per primo i 10 milioni di chips. A 6 left, Pezzullo ha eliminato il giocatore spagnolo “Victor” che da shortissimo ha messo tutto con 6♣2♣, trovandosi di fronte A♥Q♣. Un 6♠ al flop ha ribaltato la situazione a favore di Victor ma la Q♠ al turn ha restituito a Pezzullo il vantaggio, fino al river compreso.
Purtroppo, a 5 left il vento ha cambiato direzione. Nicola Pezzullo ha prima perso un po’ di chips con due all-in che lo hanno contrapposto ad altrettanti shortstack. Poi è arrivata questa action. L’italiano limpa da bottone e poi chiama il raise da SB del francese Delorme. Il flop porta K♦9♥7♦. Delorme punta di nuovo, circa 1,3 milioni, e Pezzullo chiama. Al turn, un 4♣, l’original raiser fa check. Pezzullo ne approfitta per mettere in mezzo altri 1,3 milioni. Il call del suo avversario fa scendere un 3♠. Un doppio check porta allo showdown: il francese mostra 10♠10♦ e incassa il pot da oltre 4 milioni perché l’italiano ha 10♥9♣, coppia di 9 floppata.
Dopo l’uscita di Ruche al quinto posto, il giocatore del Belpaese ha perso un altro pezzo di stack, quando il portoghese Alves ha smascherato il suo bluff al river. Rimasto con meno di 10 bb, Nicola Pezzullo decide di mettere tutte le chips in mezzo da utg con in mano K♠9♦. Purtroppo, ad attenderlo c’è di nuovo Sandro Jose Alves che lo domina con A♣K♦. Il board è tutto a favore del portoghese che elimina l’ultimo italiano rimasto in sala.
Come anticipato, alla fine l’anello del WSOP Circuit ha premiato il britannico Max Deveson, silenzioso e prudente durante quasi tutto il final table. E anche fortunato, perché la sua volata verso il titolo ha preso il via con una bad beat rifilata proprio ad Alves. Deveson ha circa 5 milioni in più nello stack e chiama l’all-in dell’avversario: il portoghese ha coppia di Donne, il britannico A♣4♣. Il flop K♥5♠7♣ consolida il vantaggio del primo. Turn 2♣ e river 3♣ consegnano invece a Deveson il colore runner-runner.
In HU Devenson resiste al ritorno di Delorme e chiude in gloria con K♥10♠ vs Q♣9♣. Al turn il board recita 4♥5♠5♥9♥, con Delorme che trova il sorpasso grazie al 9 i cuori. A quel punto, Deveson urla “un sette di cuori!”: il dealer gira l’ultima carta e fa scendere proprio il 7♥ che consegna un altro colore runner-runner al player di Sua Maestà.
Immagine di testa: Nicola Pezzullo (credits PokerNews)