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La quinta settimana (24-30/06) delle World Series Of Poker edizione 2024 ha acceso l’entusiasmo degli italiani. Due braccialetti “azzurri” nella stessa edizione, ottenuti meno di 24 ore uno dall’altro, non si vedevano infatti dal lontano 2008.

In quella occasione erano stati Dario Minieri e Max Pescatori a regalare agli appassionati di poker del Belpaese la doppietta di titoli WSOP. I protagonisti di quest’anno sono invece Dario Sammartino (già runner-up nel Main Event WSOP 2019) e Paolo Boi che hanno trionfato rispettivamente nell’evento #61: $2.500 Mixed Omaha Hi-Lo 8/Seven Card Stud Hi-Lo 8 e nell’evento #60: $3.000 No-Limit Hold’em. La vittoria di Sammartino, tra l’altro, ha messo fine a un’astinenza durata 9 anni, cioè da quando Max Pescatori aveva consegnato all’Italia l’ultimo titolo WSOP.

Una doppietta fantastica che ha reso davvero speciale per gli italiani la week numero 5 della kermesse. Ma la settimana appena conclusa ha regalato altre emozioni sia a chi era presente nelle pokeroom dell’Horseshoe and Paris Hotel & Casino di Las Vegas, sia a chi segue le WSOP 2024 da casa.

Ecco la nostra sintesi dei risultati più importanti.

Immagine credits WSOP/PokerNews

IL 7° BRACCIALETTO DI DANIEL NEGREANU

La lunga astinenza di titoli WSOP non è terminata solo per il Belpaese ma anche per un grandissimo giocatore, uno dei più forti e titolati nella storia del poker.

Parliamo di Daniel Negreanu che ha conquistato il suo settimo braccialetto WSOP nel torneo #58: $50.000 Poker Players Championship, colmando così una distanza temporale di 11 anni dall’ultima vittoria, anche se in quel caso si era trattato di un torneo delle WSOPE.

L’ultimo braccialetto prima di questo risaliva infatti al 2013, quando il canadese si era imposto nel 25k euro High Roller delle World Series Of Poker Europe organizzate in Francia a Enghien-les-Bains. Sempre quell’anno, Negreanu aveva vinto il Main Event delle WSOP APAC (Asia Pacific) disputate a Melbourne (Australia).

Se invece si considerano solo le WSOP americane, allora la distanza temporale è addirittura di 16 anni:

Immagine credits Wikipedia

Il risultato di Daniel Negrenu è impreziosito anche dalla tipologia del torneo e dal livello dei giocatori.

Il Poker Players Championship (PPC) è infatti il secondo torneo più blasonato delle WSOP dopo il Main Event, ma ha un livello di difficoltà più alto. Si tratta infatti di un mixed game 7-handed che da po’ di anni alterna 9 tipi di poker diversi: No Limit Hold’em, Seven Card Stud, Omaha Hi-Lo 8 or Better, Razz, Pot-Limit Omaha, Limit Hold’em, No-Limit 2-7 Lowball Draw, Seven Card Stud Hi-Lo 8 or Better, 2-7 Lowball Triple Draw.

Con il PPC siamo quindi di fronte a un torneo di super nicchia, per variantisti disposti a pagare un buy-in 5 volte superiore a quello del Main Event. Al PPC 2024 hanno partecipato 89 giocatori, quasi tutti di fama mondiale. Tra i 14 andati a premio, solo il brasiliano Renan Bruschi (10°) e il canadese Dylan Smith (4°) non vantano un titolo WSOP, mentre la media degli altri 12 è di 3 braccialetti a testa. Qualche nome: Phillip Hui (13°, 4 titoli WSOP), Michael Mizrachi (12°, 5 titoli di cui 3 PPC: è un record che ancora gli appartiene), Phil Ivey (7°, 11 titoli) e Jeremy Ausmus (6°, 6 titoli).

Nel testa-a-testa per il braccialetto, Daniel Negreanu ha battuto lo statunitense Bryce Yockey (2 titoli WSOP). L’ultima mano, giocata in modalità Pot Limit Omaha, ha visto Negreanu completare fullhouse al turn, lasciando al suo avversario un inutile colore chiuso al river.

La settima vittoria WSOP consente a Kid Poker di raggiungere Men “The Master” Nguyen e Billy Baxter e di avvicinarsi ai 9 braccialetti di Johnny Moss, vinti però in un’epoca in cui i tornei di poker offrivano un livello di competizione molto più basso rispetto a quello attuale.

Numeri a parte, però, per Daniel Negreanu il significato vero di questo braccialetto è condensato nel pianto liberatorio suo e della moglie Amanda Leatherman al termine dell’heads-up. La maledizione è finita.

Daniel Negreanu e Amanda Leatherman dopo la vittoria nel PPC WSOP 2024 (credits PokerNews)

SCOTT SEIVER FA TRIS!

Torniamo a parlare di numeri con un record eguagliato. Scott Seiver lo ha realizzato vincendo il torneo #72: $10.000 No-Limit 2-7 Lowball Draw Championship (7-Handed), per il suo terzo braccialetto targato WSOP 2024!

Tre titoli in un’unica stagione – tra l’altro non ancora conclusa! – è un’impresa eccezionale che solo 6 giocatori sono riusciti a compiere: Puggy PearsonPhil HellmuthTed ForrestPhil IveyJeff Lisandro e George Danzer (quest’ultimo, però, ha completato una tripletta spuria vincendo nel 2014 due titoli WSOP e uno WSOP APAC).

Scott Seiver è quindi il settimo, così come sono 7 i braccialetti che il campione statunitense adesso ha nella sua bacheca. Avendo vinto il titolo qualche giorno dopo quello di Negreanu, possiamo dire che Seiver lo ha raggiunto nel gruppetto di 4 giocatori che adesso si trova a quota 7 vittorie.

Il professionista nato in Ohio si è lasciato dietro 185 entries. Al final table ha eliminato la due-volte braccialettata Jennifer Harman (5a) e ha poi approfittato dell’eliminazione del nemico-amico Jeremy Ausmus – al suo sesto final table in questa edizione delle WSOP! – da parte di Jonathan Krela per aprirsi la strada verso il podio. Seiver si è poi liberato di David Lin in terza piazza e di Jonathan Krela nella sfida per il titolo, quest’ultimo al termine di un heads-up equilibrato ma chiuso in 40 minuti.

Con questa vittoria, che segue quelle ottenute nel $1.500 Razz e nel $10,000 Omaha Hi-Lo 8 or Better Championship, Seiver si conferma nell’Olimpo dei “variantisti” WSOP!

Scott Seiver mostra il 7° braccialetto WSOP (credits PokerNews)

GLI ‘AZZURRI’ IN THE MONEY

Terminiamo con una lista degli italiani che sono andati a premio nella settimana appena conclusa e che si aggiungono a quelli indicati nei precedenti report.

Nell’evento #54: $1.500 MILLIONAIRE MAKER No-Limit Hold’em ce ne sono parecchi. D’altra parte, in un torneo che conta quest’anno 10.939 entries ci si può aspettare che non manchino le bandierine del tricolore italiano in mezzo a un mare di “stars and stripes”.

Sono ben 18 gli azzurri in the money: Luca Antinori (posizione 1627), Dario Marinelli (1559), Michele Pucci (1440), Andrea Rocci (1432), Cosimo Sabatini (1102), Federico Butteroni (1077, 8° nel ME WSOP 2015), Mario Llapi (958), Muhamet Perati (936), Francesco Romanello (877), Fabrizio Nolano (704), Tommaso Briotti (700), Alessandro Siena (690), Florian Bordet (571), Fancesco Morales (546), Filippo Ragone (248), Mustapha Kanit (209), Michele Tocci (207) e Mario Colavita (202).

Il torneo è stato vinto dall’amateur argentino Franco Spitale che si imposto sullo statunitense Justin Carey. Per entrambi è arrivato un payout a 7 cifre.

Altri tre piazzamenti a premio arrivano dal torneo #63: $1.500 No-Limit 2-7 Lowball Draw (7-Handed). Qui troviamo il vincitore di un braccialetto alle WSOPE 2007, Dario Alioto, che ha chiuso 29° per il suo sesto itm di quest’anno a Las Vegas. Vittoria finale per l’americano David Funkhouser e 7° posto per David “ODB” Baker, detentore di 3 braccialetti WSOP.

Dall’evento #67: $500 SALUTE to Warriors – No-Limit Hold’em, altro torneo-fiume da 4.517 registrazioni, emergono Claudio Martin (176°), Dario Marinelli (507°) e Pierluigi Scattarelli (646°).

Nel #68: $2.500 No-Limit Hold’em sono andati a segno Mustapha Kanit (59°) – in fase di “carburazione” come dimostra il suo terzo itm -, Alessio Astone (72°), Michele Tocci (122°) e Franco Cantarella (153°).

Infine, nell’evento #69: $1,500 Seven Card Stud Hi-Lo 8 or Better fa finalmente capolino il leader italiano di braccialetti. Max Pescatori ha chiuso all’86° posto il torneo vinto dal russo Nikolay Fal.

Immagine di testa: Scott Seiver (credits WSOP/PokerNews)

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