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Dopo quattro settimane di World Series Of Poker 2024, all’Horseshoe and Paris Hotel & Casino di Las Vegas si è già visto tantissimo poker ma, in mezzo alle giocate spettacolari, si sono create alcune situazioni meno divertenti.

Tra queste ultime ce ne sono due che gettano qualche ombra sull’organizzazione del torneo. La prima si è verificata nell’evento #2: $500 Casino Employees No-Limit Hold’em. Come indica la denominazione, si tratta di un torneo riservato ai dipendenti/collaboratori dei casinò che ospitano la kermesse, anche se quest’anno c’è stata l’estensione ad altre figure “media” che ha permesso ad alcuni professionisti di partecipare, con disappunto di molti giocatori.

La controversia vera e propria è però un’altra e riguarda Fernando Macedo, player e Youtuber brasiliano, il quale si è iscritto erroneamente al torneo via Internet. La sua iscrizione non è stata verificata dagli addetti delle WSOP e così Macedo si è seduto al tavolo. Ha giocato per più di otto ore raggiungendo le parti alte del chipcount e solo a quel punto gli è stato comunicato che, non essendo parte dello staff, la sua iscrizione non era valida. Il brasiliano, che tra l’altro non parla l’inglese (è stato necessario l’intervento del pro carioca Felipe ‘Mojave’ Ramos in qualità di traduttore), ha dovuto abbandonare il suo stack al tavolo, piuttosto deluso. Comprensibile.

Questa controversia è però eclissata da un caso ben più grave. Nell’evento #15: $1.500 Pot-Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better (8-Handed) è stato individuato un mazzo con carte segnate. Nel ruolo di reporter dell’accaduto c’è il pro player statunitense Mike Holtz che ha raccontato la vicenda su X, mentre a scoprire l’imbroglio è stata una giocatrice presente al tavolo. La donna ha individuato una leggera piega su due Assi scesi al flop (A-A-7) e, per provare la veridicità della sua intuizione ha poi controllato l’intero mazzo, estraendo con precisione tutti gli Assi, i Due, i Tre e i Quattro (carte buone per la mano Low).

Non è stato rivelato il nome del presunto baro, anche perché sul momento l’organizzazione ha stranamente declinato la richiesta di indagare sull’accaduto. In seguito, le WSOP sono tornate sui propri passi e hanno aperto un’investigazione.

Per fortuna, a compensare i casi spinosi è arrivato lo spettacolo offerto dai tanti campioni di poker presenti in sala. Ecco tre mani che vale la pena di rivedere e analizzare.

Immagine credits WSOP via Poker.org

MANO #1: Antonio Galiana vs Johan Guilbert

Cominciamo dall’evento #34: $2.500 No-Limit Hold’em Freezeout dove il pubblico ha assistito alla mano probabilmente più clamorosa delle WSOP 2024.

Lo show è offerto dallo spagnolo Antonio Galiana e dal francese Johan Guilbert. Galiana è un giocatore amatoriale con 14 itm live nel suo palmares (4 targati WSOP), ma va detto che li ha conquistati in soli due anni di attività. Nel 2023 ha chiuso 5° nel ME dell’Estrellas di Siviglia, vinto dall’italiano Federico Castiglioni. Guilbert è invece molto più esperto. Vanta infatti 102 in the money e nel 2021 è arrivato secondo nel Main Event WSOPE, alle spalle del ceco Josef Gulas Jr..

Entrambi hanno quindi avuto la chance di vincere il primo braccialetto. Una ghiotta occasione che va gestita con lungimiranza e prudenza, esattamente il contrario di quello che si è visto nel loro testa-a-testa per il titolo.

Il livello è 200k/400k bb ante 400k e Guilbert è in leggero vantaggio di stack: 22.900.000 a 21.500.000. Il francese si limita al call (o “limp”) da SB/D con J♠2♦. Galiana lo segue facendo check.

Il flop porta 3♣6♣10♣. L’azione è check-check.

Al turn il dealer gira un 8♣. Sul board adesso ci sono 4 carte di fiori ma di nuovo nessuno punta.

Il secondo check-check sposta l’azione al river: un 2♣ che completa il colore di fiori sul board! L’action sembra destinata a finire con uno split pot e invece si scatena l’inferno. Il pot è 1,2 milioni e Galiana decide di puntare 900k, dimostrando di avere chiuso colore con almeno una carta superiore al 10♣. Guilbert non gli crede e, dopo un minuto, rilancia fino a 1,95 milioni in bluff. Lo spagnolo entra in meditazione. Ci rimane per un paio di minuti al termine dei quali se ne esce con una tribet da 6,3 milioni!

Finita? Nemmeno per idea. Il francese gli va sopra forbettando fino a 10 milioni. Galiana lo guarda brevemente e poi annuncia l’all-in, aggiungendo al piatto i 14 milioni di chips che gli sono rimasti. A quel punto Johan Guilbert non può fare altro che annunciare il fold e consegnare il monster pot al suo avversario, poi vincitore del braccialetto.

Volete sapere cos’ha in mano Galiana? 7♠5♥, zero assoluto per quello che è il bluff più clamoroso mai visto alle WSOP! Rimane il dubbio se si sia trattato di una mano fantastica o di pura follia!

MANO #2: Alexandre Reard vs Shaun Deeb

L’azione è presa dall’evento #26: $25.000 High Roller No-Limit Hold’em (8-Handed). I protagonisti di questa action sono il pro francese Alexandre Reard, due braccialetti conquistati (nel 2023 e nel 2021) e 247 itm in carriera, e lo statunitense Shaun Deeb.

Deeb è una figura storica del poker internazionale, nonostante abbia soltanto 38 anni, e al tempo stesso “divisiva”. Estremizzando, si potrebbe dire che è un po’ Dr Jekyll e un po’ Mr Hyde. Da un lato è un grandissimo campione che vanta 6 braccialetti e un anello WSOP, oltre a 250 piazzamenti a premio. Dall’altro è un giocatore “roboante”, a volte fastidioso al tavolo e appassionato di scommesse particolari, le cosiddette “prop bet“.

Qui lo vediamo però nella sua veste migliore, quella del top poker player.

Il torneo ha superato la bolla, ci sono ancora 44 giocatori attivi e i bui sono 10k/25k bb ante 25k quando Alexandre Reard (stack 740k) rilancia 50.000 chips da mid position. Le sue hole cards sono Q♠J♣. Tutti foldano fino a Deeb (915k) che fa call da Big Blind con 6♠3♠.

Il flop si presenta 9♣10♠3♣. Il pro americano ha bottom pair (il 3) e due progetti (scala a incastro e colore) runner-runner e decide di checkare. Reard, che ha invece trovato il progetto di scala bilaterale con due overcard e al tempo stesso un progetto di colore a fiori runner-runner, correttamente decide di puntare sfruttando il vantaggio della posizione al tavolo. Investe 45mila chips che Deeb chiama.

Al turn si presenta l’A♠. Una carta interessante perché rientra nel range di apertura di Reard ma offre anche il flush draw di picche a Deeb. Il francese mette ancora pressione all’avversario, questa volta puntando 135k su un piatto di 225mila chips. Deeb ci pensa un po’ e alla fine se ne esce con un check-raise da 645.000 gettoni in semibluff che ottiene il fold di Reard!

Shaun Deeb ha messo a segno una gran giocata, ma c’è da chiedersi: avrebbe fatto lo stesso nella fase pre-bolla, quando la zona dei premi è vicina ma non ancora raggiunta?

Nick Schulman (credits PokerNews/WSOP)

MANO #3: Jared Bleznick vs Nick Schulman

Stesso torneo della mano precedente, ma un livello dopo. I bui indicano adesso 15k/30k bb ante 30k e gli avversari sono due americani: Jared Bleznick e Nick Schulman.

Bleznick non ha mai vinto un braccialetto WSOP ma ci è andato vicino in 11 occasioni con altrettanti final table raggiunti. Il suo curriculum parla di 50 itm, più di metà dei quali li ha ottenuti alle World Series Of Poker. Schulman ha invece festeggiato il suo quinto titolo WSOP quest’anno, vincendo proprio il torneo in questione.

La sfida è una “blind war”, cioè una situazione in cui tutti i giocatori al tavolo hanno foldato preflop tranne i due che occupano lo Small Blind e il Big Blind. Bleznick (stack 1,8 milioni) limpa da SB con A♣Q♠, Schulman (1,5 milioni di chips) si adegua con un check. Le sue carte sono 6♥2♣.

L’azione si sposta al flop: 9♥4♣9♣. Bleznick batte la mano sul tavolo, Schulman ne approfitta per puntare 30k in bluff ma riceve il call dall’avversario.

Il turn è un 7♥. Lo SB checka per poi chiamare di nuovo, adesso sono 150mila le chips investite nel piatto.

Il river porta il 5♥ che completa un possibile progetto di colore a cuori. La stessa azione vista in precedenza si ripete, ma questa volta la bet da 350k su pot 450k di Schulman ottiene l’effetto desiderato: il fold di Jared Bleznick che non sa di avere la mano migliore!

Immagine di testa: Shaun Deeb (credits PokerNews/WSOP)

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