La vittoria conquistata ieri da Jonathan Tamayo nel Main Event ha raggiunto il picco emozionale delle World Series Of Poker 2024. L’attenzione degli appassionati è stata catturata dal torneo più importante e famoso, considerato da tutti il campionato del mondo di Texas Hold’em che è la tipologia di poker più diffusa nei cinque continenti.
Tuttavia, non è stato il Main Event a far calare il sipario su questa edizione delle WSOP. Tra l’inizio dell’evento #81 – il Main Event – e la conclusione della kermesse sono andati in scena altri 18 tornei live.
Vediamo quali sono stati i più interessanti.
Event #98: $1.500 No-Limit Hold’em – The Closer
Nonostante il nome, il torneo numero 98 è stato il penultimo della kermesse. Qui invece lo mettiamo per primo perché ha regalato una bella soddisfazione agli appassionati italiani di poker. Circa 5 ore dopo la fine del Main Event, Mario Colavita è arrivato a un passo dalla vittoria nel The Closer.
Il torneo si è svolto nell’arco di tre giornate, un doppio Day1 e il Day2, ed è stato caratterizzato da 3.215 entries. Mario Colavita è riuscito a navigare attraverso questo field oceanico fino alla fase 3-handed per il titolo, in compagnia del taiwanese Ching Da Wu – autore dell’eliminazione di John Racener al 4° posto – e del rumeno Bogdan Munteanu. A questo punto, con bui ormai altissimi, l’azione è durata pochissime mani.
Quella decisiva vede Colavita aprire con 5 milioni (pari a 2bb su circa 22 nello stack), seguito dal call di Wu da SB. Munteanu ci pensa e poi va all-in per 39.400.000. L’azione torna all’italiano che a sua volta mette tutto (53.000.000). Il taiwanese snap-calla con lo stack di poco superiore ma il suo doppio call sa di trappola: allo showdwon gira infatti A♦A♥. I suoi avversari sono dominati: Colavita ha A♠10♠ e Munteanu K♦Q♣. Il board scorre 2♥8♣4♦6♣4♠ e consegna a Ching Da Wu la doppia eliminazione e il suo primo braccialetto. Colavita è invece secondo grazie allo stack superiore a quello di Munteanu.
Peccato perché il terzo braccialetto “azzurro”, dopo quelli di Dario Sammartino e Paolo Boi, in una singola stagione WSOP di Las Vegas sarebbe stato un record per l’Italia del poker. Rimane però la grande performance di Mario Colavita: la migliore di sempre per lui, addirittura superiore in termini economici a quanto aveva vinto complessivamente prima di questo torneo. Nel marzo 2024 Colavita ha chiuso 4° nel WSOP Circuit di Las Vegas per 65mila dollari, il suo best payout precedente.
Nel The Closer sono andati in the money anche Michele Pucci (166) e Davide Suriano (229).
Event #83: $1.500 Eight Game Mix (6-Handed)
Facciamo un salto a ritroso per riprendere il filo dei risultati più interessanti consegnati durante le due settimane di Main Event.
Il torneo #83, ad esempio, ha raccontato una storia abbastanza clamorosa. Quella di Garth Yettick, giocatore americano dilettante che prima di questo torneo aveva solo un itm a proprio nome, realizzato nel lontano 2005. Yettick ha trasformato il mono risultato nel suo secondo in the money, vincendo il torneo e negando il settimo braccialetto WSOP al professionista Josh Arieh! Come se non bastasse, lo ha fatto con un clamoroso recupero, dopo aver iniziato l’heads-up in svantaggio di chips 5:1!
La “combo” Cinderella story + a chip and a chair è servita!
Event #85: $1,000 FLIP & GO No-Limit Hold’em
Il Flip&Go è un torneo molto particolare, diviso in due fasi. I giocatori devono prima di tutto superare la fase Flip. Si tratta di un round abbastanza randomico di Texas Hold’em, senza gioco preflop e con 8 giocatori per tavolo che ricevono tre carte a testa e ne scartano una al flop. A quel punto vanno tutti all-in: il vincitore si qualifica per il Day2 che si svolge come un normale evento di poker TH. Gli altri possono tranquillamente fare il rebuy e giocare un altro Flip.
Alla fine si è imposto un big name del field statunitense: Chance Kornuth, al suo quarto sigillo WSOP.
Event #88: $10.000 Eight Game Mix (6-Handed)
Evidenziamo questo mixed game con buy-in abbastanza pesante perché ha consegnato il 5° braccialetto WSOP a Calvin Anderson. Lo specialista di varianti ha superato la concorrenza di 188 avversari quasi tutti di alto, se non altissimo, livello e ha finalmente coronato la sua annata WSOP, dopo due podi (3° nell’evento #10 e 2° nel #37) e altri 6 in the money.
Event #89: $3.000 Mid-Stakes No-Limit Hold’em Championship
A fronte di un buy-in medio da 3mila dollari (non proprio briciole anche si parla di WSOP), questo evento ha registrato ben 3.177 partecipazioni.
Il francese Clement Richez (primo braccialetto per lui) si è imposto sul britannico Adam Owen (2°) e sul professionista statunitense, nonché famoso coach di poker, Alec Torelli (3°). Ottimo 47° posto per Tommaso Briotti (23.270 euro), già autore di una bella run nel Main Event (709° per 27mila dollari). Sono andati a premio anche Federico Macori (123°) e Michele Pucci (444°).
Event #91: $3.000 H.O.R.S.E. (8-Handed)
All’inizio abbiamo fatto riferimento all’eliminazione di John Racener in quarta posizione nell’evento #98. Qualche giorno prima, al professionista americano era sfuggito di pochissimo anche il braccialetto del 3k H.O.R.S.E., dopo aver perso l’heads-up con Gary Bolden. Quest’ultimo ha vinto il suo primo titolo WSOP, nonostante 372 in the money già messi a segno in 15 anni carriera!
Senza dubbio è stato un finale un po’ amaro per Racener che tuttavia chiude l’edizione 2024 delle WSOP con un braccialetto (2 totali nel suo palmares), 4 final table e altri 9 piazzamenti a premio.
Event #92: $50.000 HIGH ROLLER No-Limit Holdem
Altro torneo ad alto buy-in. Ha vinto Jared Bleznick, uno dei tanti specialisti di high-roller in gara, che ha catturato il suo primo braccialetto WSOP. Una curiosità sul pro americano: se le carte da poker sono la sua professione, il suo cuore batte invece per quelle collezionabili dedicate agli sport!
Event #94: $10.000 No-Limit Hold’em Championship (6-Handed)
Michael Rocco, altro specialista di tornei con buy-in a 5 cifre ma finora senza titoli WSOP, ha battuto in heads-up il 2 volte braccialettato Alexandre Reard, dopo aver superato un field pieno zeppo di campioni. Al 34° posto spunta un ottimo Fiodor Martino che incassa poco meno di 27k grazie alla sua deep run.
Event #96: $25.000 High Roller H.O.R.S.E.
Niente 12° braccialetto (sarebbe stato il secondo in questa edizione) per Phil Ivey che si è fermato al 4° posto. No Home Jerome è uscito in una mano di Seven Card Stud, quando non è riuscito ad andare oltre una modesta coppia di 5 contro la coppia di 8 di Michael Moncek (poi terzo).
La vittoria finale ha arriso al cinese Xixiang Luo, al secondo titolo WSOP in questa stagione e in carriera. Segnaliamo anche il sesto posto di Scott Seiver, autore quest’anno di una clamorosa tripletta (7 braccialetti in tutto per lui).
Event #97: $3.000 Pot-Limit Omaha (6-Handed)
Eliminato al 295° posto dal Main Event, il canadese Alex Livingston si è rifatto nel torneo #97, conquistando il suo secondo braccialetto. Nell’heads-up ha sconfitto il pro uruguaiano Francisco Benitez.
Infine, a chi è andato l’ultimo braccialetto? Al lituano Aneris Adomkevicius che si è aggiudicato l’evento #99: $1.000 Super Turbo No-Limit Hold’em.
E’ lui che ha fatto calare il sipario sulle World Series Of Poker 2024.
Immagine di testa: Mario Colavita (credits PokerNews/WSOP)