La 17ma giornata (week 3) delle World Series Of Poker 2024 ha regalato agli appassionati di tutto il mondo la notizia finora più emozionante.
L’enfasi è legata al nome del protagonista: Phil Ivey. ‘No Home Jerome‘ – questo il soprannome di Ivey nel mondo del gioco – ha conquistato il suo 11° braccialetto WSOP con l’evento #29: $10.000 Limit 2-7 Triple Draw Championship (6-Handed) e ha così messo fine a un’attesa durata 10 anni.
L’ultimo titolo prima di questo risaliva infatti al 2014, quando Ivey si era infilato al polso il braccialetto dell’Eight Game Mix, avvicinandosi alla leadership di un altro Phil: Hellmuth, fermo in quel momento a 11 titoli ma capace poi di allungare nuovamente fino all’attuale primato di 17 vittorie WSOP/WSOPE.
Adesso Ivey ha ripreso l’inseguimento. Contemporaneamente ha staccato di una lunghezza Doyle Brunson, Johnny Chan, Erik Seidel ed occupa da solo la seconda posizione tra i collezionisti di braccialetti.
Qui sotto ci sono le sue precedenti vittorie alle WSOP/WSOP APAC (quest’ultima sta per World Series of Poker Asia Pacific):
Nell’evento #29 delle WSOP 2024 Phil Ivey ha sconfitto la concorrenza di 148 entries, la maggior parte delle quali corrisponde a grandi nomi del poker e a specialisti delle varianti. Il payout offre un’idea del field.
18° posto (su 23 pagati) per il pro argentino Jose Ignacio Barbero (18°), ormai specialista di eventi high roller come ricorda lo splendido 4° posto conquistato nel PSPC 2023. 16° per Chino Rheem, vincitore nel 2019 della PCA, l’appendice caraibica dell’European Poker Tour. In 10ma piazza ha chiuso il suo percorso il super-varantista Allen Kessler. 9° e 7° posto rispettivamente per Steve Zolotow e Justin Saliba, entrambi possessori di due braccialetti WSOP. Ai piedi del podio si è invece fermato un altro specialista di varianti – forse il più forte all’interno di questa “nicchia” -, il britannico Benny Glaser che vanta 5 vittorie alle World Series Of Poker.
La volata a tre per il titolo è stata invece un affare tutto “a stelle e strisce” tra Phil Ivey, Jason Mercier e Danny Wong. Mercier (6 braccialetti nella sua bacheca personale) è stato eliminato da Wong in un colpo emozionante.
Il canadese, già all-in, gira sul tavolo 9x-7x-5x-3x-2x: una buona mano, con buone chance di aggiudicarsi il piatto. Wong invece ha 8x-6x-4x-3x e deve ancora pescare una carta (il 2-7 è un draw game, cioè consente di cambiare le carte): arriva un magico 7x che gli consegna la mano migliore!
Il testa-a-testa è iniziato con Wong avanti 6,1 milioni a 2,8 ma nell’arco di un livello Ivey ha ribaltato la situazione. Prima realizzando il miglior punto del gioco, la wheel 7-5-4-3-2 che ha riportato in parità gli stack. Poi Ivey ha continuato a smontare lo stack del suo avversario un colpo alla volta, fino alla mano conclusiva: di nuovo la wheel 7-5-4-3-2, giustamente chiamata anche “number 1” di questo gioco!
Una mano perfetta per una vittoria che riporta la giusta luce su un grandissimo giocatore, nonostante gli scandali di cui si è reso protagonista qualche anno fa. E’ difficile dire se Phil Ivey sia il più grande poker player di tutti i tempi, perché i paragoni sono complicati da fare. Ma con 26 anni di successi alle spalle e risultati ottenuti in tutte le forme di poker, non c’è dubbio che Phil Ivey abbia già sconfitto un avversario temibile: il tempo.
Rimaniamo nell’ambito delle varianti con l’evento #30: $600 Mixed No-Limit Hold’em/Pot-Limit Omaha Deepstack.
La notizia che ci interessa di più in questo caso riguarda il primo final table raggiunto da un giocatore italiano in queste WSOP 2024. Sergio Benso ha infatti chiuso il torneo con un ottimo 4° posto!
A 5 left, l’azzurro ha perso una fetta del proprio stack contro Quan Tran (fase TH: all-in con A5 vs 44 e board liscio), ma è comunque riuscito ad approdare tra gli ultimi 4 dopo l’eliminazione del giocatore americano. Rimasto con solo 6 bui, nella successiva fase di PLO ha prima rilanciato pot con A♠3♣K♥7♦ e poi messo gli spiccioli (ca. 3bb) sul flop 10♣Q♠Q♦. Call di Brian Keith Etheridge con K♣K♠5♥8♦ e board che termina senza aiuti per l’italiano: 2♠ al turn e 9♠ al river.
La 4° piazza finale ha comunque consegnato a Sergio Benso $75.518 di premio, il suo miglior risultato ad oggi. Il torneo è stato vinto dal canadese Alen Bakovic che ha preceduto il connazionale Etheridge (2°) e il lettone Olegs Buiko (3°).
Benso non è però l’unico italiano andato in the money ieri. Nello stesso evento #30 si sono piazzati Luca Antinori, vecchia conoscenza dell’Italian Poker Tour, e Iury Wolf: 311° e 432° posto rispettivamente.
Eugenio Peralta (45°) e il “braccialettato” Davide Suriano (67°) hanno raggiunto la zona itm nell’evento #31: $3.000 No-Limit Hold’em 6-Handed. Il torneo è stato vinto dall’americano Nicholas Seward.
4 in the money arrivano invece dall’evento #33: $600 Pot-Limit Omaha Deepstack (8-Handed). Il migliore è quello di Iacopo Brandi che ha chiuso 24°, seguito a brevissima distanza da Iury Wolf (26°). Più distanti hanno terminato la gara Dario Alioto (244° posto e terzo itm WSOP 2024 per la “cintura nera del poker“) e Biagio Morciano (330°). Braccialetto invece per il cileno Alex Manzano.
Immagine di testa: Phil Ivey (credits WSOP via PokerNews)