Il final table dell’EPT Eureka di Praga 2022 è servito. Ieri, al termine di una maratona durata 12 ore (pause comprese), il Day3 è andato in archivio, lasciando in sala solo gli ultimi 9 giocatori.
La giornata è iniziata alle 12:00 con 66 giocatori ai nastri di partenza. Le eliminazioni si sono succedute in maniera rapidissima, tanto che al termine del primo livello c’erano già 24 player out.
Tra questi, purtroppo, anche 3 dei 6 italiani presenti. Luigi Shehadeh è uscito subito, nelle primissime mani. Lo avevamo anticipato: con un stack inferiore a 20bb, il pro italiano aveva bisogno di trovare subito le carte per andare all-in. Non sappiamo quali carte abbia trovato, ma evidentemente non sono state baciate dalla fortuna.
Poco dopo sono usciti Marco Leonzio e Eros Calderone. A quel punto le speranze azzurre sono rimaste appese a Simone Demasi, Giovanni Palma e Bartolomeo-Fulvio Tato.
Demasi, il più giovane del gruppetto, ha resistito per altri 4 livelli. Poi è incappato in questa mano. Apre Demasi da bottone e trova il call del finlandese Ville Jantunen. Il flop scende così: Q♣6♠2♠. Il finlandese fa check per poi rilanciare a 450mila le 150mila chips puntate dall’italiano. Demasi ci pensa un po’ e alla fine decide di metterle tutte. Purtroppo Jantunen lo ha intrappolato con A♠A♣. Il resto del board è ininfluente e Demasi è player out.
Passa mezz’ora ed esce anche Giovanni Palma. Il siciliano rimasto cortissimo con 9 bui, li mette tutti in mezzo con A♦9♣, ma trova il call dominante di Karol Konopka che ha J♦J♣. Board senza sorprese e anche Palma è out.
In gioco rimane solo Bartolomeo Tato, giocatore sconosciuto e dallo stile decisamente conservativo. Che però funziona: Tato perde pochissime chips e poi aspetta le mani buone. Gli bastano due colpi: K♣K♦ vs A♦K♥ e nessun Asso sul board e poi A♦Q♠ vs coppia di 9 e broadway chiusa. Con questi – e qualche altro “piattino” – Bartolomeo Tato trova la via dei final 9: sarà lui a rappresentare l’Italia al tavolo finale dell’Eureka 2022!
Nel frattempo, più a o meno a due terzi di giornata, è salito in cattedra Alejandro Lococo. Il pro argentino ha messo a segno un paio di bei call al river e ha incassato le mani negli all-in preflop decisivi. Alla fine sarà lui a partire da chipleader al tavolo finale, con un vantaggio nettissimo sugli inseguitori.
Questo è il chipcount dei last nine:
TABLE | SEAT | NAME | CHIP COUNT |
---|---|---|---|
1 | 1 | Merijn Van Rooij (Paesi Bassi) | 14.400.000 |
1 | 2 | Alejandro Lococo (Argentina) | 23.600.000 |
1 | 3 | Alexandre Reard (Francia) | 14.900.000 |
1 | 4 | Bartolomeo Tato (Italia) | 15.025.000 |
1 | 5 | Yann Nasser (Lussemburgo) | 4.275.000 |
1 | 6 | Nicolas Cottin (Cile) | 4.375.000 |
1 | 7 | Ville Jantunen (Finlandia) | 3.950.000 |
1 | 8 | Jon Kyte (Norvegia) | 12.400.000 |
1 | 9 | Jakub Kolecker (rep. Ceca) | 5.625.000 |
Lococo non deve però fare l’errore di sentirsi già “in porto”. Dovrà fare attenzione un po’ a tutti, ma in particolare a Alexandre Reard. Il francese ha il secondo stack e soprattutto è il giocatore più esperto e più titolato: vanta 170 ITM internazionali, per un totale di 3,5 milioni di dollari vinti finora nei tornei live. Tra questi c’è anche un titolo WSOP, conquistato nel 2021 con il $5.000 NLH 8-Handed.
Sarà un final table interessante da seguire, anche perché tutti i giocatori (con l’eccezione forse di Tato) esprimono un poker abbastanza aggressivo.
L’ultimo atto dell’EPT Eureka di Praga 2022 inizia oggi alle 12:00 con bui 175.000/350.000 e big blind ante 350.000. In palio c’è una prima moneta record di €417.820.
Queste sono tutte le posizioni del payout finale:
PLACE | PRIZE |
---|---|
1 | € 417.820 |
2 | € 249.000 |
3 | € 174.130 |
4 | € 131.900 |
5 | € 99.920 |
6 | € 75.690 |
7 | € 57.340 |
8 | € 43.430 |
9 | € 32.860 |
LA MANO DELLA GIORNATA
Non è una mano ma un rush clamoroso di un giocatore che, a metà giornata, nel giro di tre mani consecutive è passato da avere uno stack medio alto ad essere chipleader assoluto!
Il protagonista è il polacco Karol Konopka che in quel momento ha circa 3,5 milioni ma ad un certo punto, lassù, qualcuno pensa a lui.
Comincia con un all-in preflop. E’ il classico coin-flip, dove Konopka parte in leggero vantaggio con 10♣10♥ vs A♦K♦. Il flop sposta subito l’equilibrio con un A♠. Ci pensa il turn a riequilibrare le cose: arriva un 10♠ che regala il set e 1,5 milioni di chips a Konopka.
Subito dopo il polacco chiude doppia coppia al river con in mano 9♠3♠ contro un altro avversario che lo dominava con la top pair centrata al flop.
Ormai sull’onda dell’entusiasmo, Konopka apre da SB con A♦5♦. Il giocatore in posizione di BB, lo stesso della mano precedente, va all-in con 6♣6♦. Konopka dice: “perché no, dai, chiamo!“. Il call è legittimo vista anche la differenza di stack, ma al flop la mano sembra sfavorire il polacco: K♥J♣9♦. Come non detto: turn e river sono rispettivamente Q♦ e 8♦, colore runner-runner!
Con questa mano Karol Konopka si avvicina ai 7 milioni di chips, un nettissimo vantaggio nel chipcount.
Purtroppo non gli basterà. Il polacco uscirà al 12° posto, eliminato da John Kyte in all-in preflop: A♣K♣ vs K♠K♦ del norvegese. Un K♥ al turn chiude il torneo di Karol Konopka.
Immagine di testa: i magnifici final 9 dell’EPT Eureka di Praga 2022 (credits PokerNews)