E’ tempo di volata finale per il PokerStars Open di Campione d’Italia. Verso le 1:30 di questa notte, il Day3 ha chiuso i battenti mandando all’ultima giornata 26 giocatori, dopo 8 livelli da 75 minuti ciascuno più i 30 minuti ereditati dal Day2.
Quando le carte hanno smesso di essere distribuite e i gettoni sono stati imbustati, dal conteggio finale è emerso il nuovo chipleader. Senza fare troppo rumore durante la giornata, lo spagnolo Manel Sala ha conquistato la vetta con 5.875.000 chips. Lo tallona l’italiano Salvatore Russo che ha imbustato 5.620.000. Nelle prime 10 posizioni in classifica ci sono altri due rappresentanti del Belpaese: Giorgio Soceanu e Gaspare Sposato, vincitore a Londra nel 2024 del ME UKIPT. Questa è la top 10 al termine del Day3:

Per l’Italia non è stata una giornata in discesa. Su 95 ‘azzurri’ solo 12 hanno raggiunto l’ultimo traguardo, cifra che comunque rimane vicina al 50% del field, così come si era verificato nel Day2. Ecco l’elenco degli italiani rimasti, con stack e in ordine di tavolo e sedia:
Avancini | Simone | 1 | 6 | 2520000 | Italy |
Castellani | Davide | 1 | 8 | 1750000 | Italy |
Bartolacci | Luca | 2 | 1 | 865000 | Italy |
Perone | Barnaba | 2 | 2 | 1110000 | Italy |
Soceanu | Giorgio | 2 | 3 | 4645000 | Italy |
D’agostino | Vincenzo | 2 | 5 | 910000 | Italy |
Giordano | Alessandro | 4 | 2 | 1970000 | Italy |
Russo | Salvatore | 4 | 4 | 5602000 | Italy |
Sposato | Gaspare | 4 | 7 | 3390000 | Italy |
Legnaro | Francesco | 5 | 3 | 1725000 | Italy |
Casino | Daniele | 5 | 6 | 1340000 | Italy |
Desiderio | Michael | 5 | 7 | 905000 | Italy |
Tra i giocatori più noti che possono ambire al trofeo, c’è il pro rumeno Adrian State, vincitore di una picca EPT a Montecarlo lo scorso anno e dotato di un curriculum internazionale da 100 itm live. State inizia con 2.135.000 chips, stack che gli dà margini di azione e questo lo rende un osservato speciale del Final Day. Attenzione anche al resto della pattuglia rumena, particolarmente combattiva, che comprende Bogdan Ionesco (2.720.000) e Darius Neagoe (1.705.000).
La vera mina vagante del torneo è tuttavia Friedrich Paul Raez, ultima quota svizzera in campo. E’ un giocatore strano, piuttosto imprevedibile e soprattutto senza molto timore di rischiare. Con uno stack di 5.000.000 chips, Raez sarà un problema per tutti.
Oggi si gioca fino all’incoronazione del primo vincitore di un PokerStars Open. Il torneo riprende alle 12:30, dal livello 30 (bui 30.000/60.000, ante BB 60.000) con copertura streaming su PokerStarsnews.it a partire dalle 13:00. Il commento è affidato a Giada Fang, Pierpaolo Fabretti e Alberto Russo.
In palio, ovviamente, c’è anche un appetitoso payout:
Nel frattempo, per chi volesse sapere come si è svolto il Day3, qui sotto ci sono i nostri highlights della giornata. Rimanete sintonizzati su PokerStarsnews.it!
LIVELLO 29 (25.000/50.000 bb ante 50.000)
Out Harel Azulay. Il player di Israele va all-in con 7♣6♣ su questo flop: 7♦10♠K♠. Daniele Casino è però equipaggiato con K♥4♠ per il call: top pair che regge al turn e al river. Il Day3 finisce qui, con 26 giocatori che tornano per l’ultima giornata del torneo.
Lo svizzero di rifà ai danni di Francesco Legnaro. L’italiano tribetta da SB sull’apertura da Cutoff di Raez. Flop: 7♥10♦A♣. L’azione è check-check. Poi arriva il 7♦. Legnaro fa una delayed bet da 250k, ma subisce il raise del suo avversario fino a 640.000. Legnaro folda mostrando i Kappa neri. Raez sogghigna mentre mostra il bluff con 3♠3♣.
Abbiamo il potenziale chipleader. Il ceco Jakub Sterba finisce ai resti contro l’onnipresente Friedrich Paul Raez: K♥K♦ vs Q♠Q♦. La coppia di Re mantiene il vantaggio sul board e Sterba scollina quota 4 milioni di chips.
LIVELLO 28 (20000/40000 bb ante 40000)
32 left, in attesa degli ultimi 75 minuti di gioco.
Sta per finire il livello e al tavolo dove c’è Harel Azulay succede un po’ di tutto. Due action che lo vedono protagonista, nel bene e nel male. La prima: su un flop con 8 carta alta, l’israeliano va all-in e riceve il call di Raffaele Bellapianta, dopo un po’ di riflessione. L’italiano ha gli Assi, ma al river si materializza un altro 8 che regala ad Azulay il trips. L’israeliano a quel punto esulta in maniera smodata, tra l’altro accusando Bellapianta di aver slowrollato (in realtà il board al flop era abbastanza connesso e almeno una pensatina è lecita).
Mano successiva: Bellapianta va diretto all-in da utg per 450k, Francesco Legnaro alla sua sx pusha a sua volta con la stack superiore e Harel Azulay si aggrega comprendo entrambi. In altre parole: A♦7♥ vs A♣K♥ vs Q♠Q♣. Board: 4♣2♥6♦K♠6♥, il King al turn consegna la mano a Legnaro che sale a 3.155.000. Azulay crolla a 300k, Bellapianta è out.
La serie di corti che recuperano prosegue con Stephen Barnes. KK vs QQ di Christopher Day e i suoi Re…reggono.
A metà livello troviamo lo stack di Daniele Casino in buona salute: 2,75 milioni. Altro italiano che esce dalla “danger zone” è Simone Avancini: con le “paperelle” (coppia di 2) fa double-up eliminando Alexandre Duraes (AK).
LIVELLO 27 (15000/30000 bb ante 30000)
Al tavolo dove c’è l’italiano Daniele Casino, arriva un salvataggio insperato: quello di Harel Azulay che pusha gli ultimi 450.000 pezzi colorati da Bottone con K♥9♥ ma trova il call di Michele Desiderio che lo domina con K♦J♣. Board 5♥K♠5♠9♠8♠, il 9 al turn è un miracolo per l’israeliano!
Dopo una prima fase di giornata non particolarmente fruttuosa, lo svizzero Paul Reaz torna alla carica. Prima elimina Mihai Joita con un cooler classico JJ vs AA e board senza altri Jacks. Poi aggiunge lo scalpo di Presiyan Tsvetanov: all-in preflop partendo da sotto A♣K♥ vs Q♦J♣, il board 9♥J♦4♦10♦7♦ regala colore a Reaz. Lo svizzero si trova a quira 3,7 milioni.
LIVELLO 26 (10000/25000 bb ante 25000)
Out anche Liwei Sun, in fase di chiusura del livello. Arriva il break time per gli ultimi 48 giocatori. Si gioca per altri tre livelli dopo la pausa cena.
Colpaccio di Alessandro Giordano che elimina il chipleader del Day2, Yossi Maymon. Rimasto con 650k chips, l’israeliano le mette tutte da middle con A♥K♦ e ma trova il call dell’azzurro che ha coppia di 10. Al flop scende il terzo 10 (10♠) che rende Maymon drawing thin. Il resto del board è ininfluente e Giordano sale a circa 3,3 milioni di chips.
Giulio Astarita lascia un po’ affranto la pokeroom. La mano che lo ha eliminato dal torneo vede il suo push all-in preflop con A♣Q♠ schiantarsi sull’A♥K♠ di Christopher Day. Nessun aiuto dal board e Astarita si direge verso le cass. Day sale a 1.400.000.
LIVELLO 25 (10000/20000 bb ante 20000)
A 70 left, il gioco sta offrendo poche emozioni. D’altre parte, adesso gli stack sono mediamente giocabili e nessuno vuole prendersi grossi rischi. Si è però verificata una situazione regolamentare un po’ strana. La dealer distribuisce le carte, ma un giocatore le tiene così distanziate da infastidire il lancio successivo. La carta finisce addosso a un’altra e il giocatore, nel tentativo di spostarla la gira: un 4♣, ma questo non ha importanza. Conta il fatto che, una volta chiamati i floorman, questi non esitano a confermare la regola per cui la carta resta girata e il possessore deve tenerla così. Comprensibile la protesta di quest’ultimo: “cosa faccio, mi tuffo sul mio avversario?”. Dopo un breve conciliabolo, la regola rimane e il gioco prosegue. Discutibile?
Mateusz Szymanski ammonticchia. Il polacco apre da utg fino a 40k, e riceve due call: da un giocatore in mid position e da Angelo Carminati (BB). Il flop recita K♦10♥7♥: triplo check. Al turn scende un 7♦ che bina il board. L’italiano checka di nuovo, il polacco punta 115.000, abbastanza per far foldare il giocatore in mid position. A questo punto Carminati va in the tank. Usa due time bank prima di foldare la mano e poi dice in inglese di avere una coppia (forse ha preso il 10). Il polacco gli risponde, sempre in inglese: “Hai fatto bene, non eri buono”. Szymanski ha 1.550.000.
LIVELLO 24 (10000/15000 bb ante 15000)
79 left alla fine del livello. Alessandro Giordano, secondo nel count a inizio giornata, ha 1.730.000 chips.
Al tavolo di Gasparotto c’è Liwei Sun. Il funambolico italo-cinese apre 30K da bottone e trova il call di Petre Bogdan Ionescu che difende il BB. Flop: Q♠3♣4♠. Check per entrambi. Stessa azione al turn, un 9♥. L’azione si sposta al river, quando si manifesta il K♦. Adesso Ionescu prende l’iniziativa puntando 37k, Liwei Sun ci pensa il giusto per annunciare il call che smaschera il bluff: il rumeno mostra J♠7♠, Liwei Sun incassa con A♣10♥, asso carta alta.
Altri chipcount degli italiani. Gaspare Sposato potrebbe essere il nuovo chipleader con 1.760.000 gettoni. Il giornalista del Corriere della Sera, Manlio Gasparotto, resiste a quota 515k.
Daniele Casino apre preflop e riceve il call di Sylwia Studniarz. Il flop porta [5x][7x][7x]. Casino c-betta 100.000 e riceve l’instant shove della Studniarz per circa 700k. La risposta è un call, nonostante l’entità del raise, o forse proprio per quello. Casino ha letto bene il bluff, perché il suo call costringe la player polacca a mostrare KJ. L’italiano invece ha AK che regge fino alla fine. Sylwia Studniarz ha comunque confermato le qualità di poker player messe in mostra all’EPT di Praga nel 2024, caratterizzate soprattutto da un’elevata aggressività.
Adesso l’ultima quota rosa del torneo è la svizzera Sandra Baggenstos. Casino sopra il milione di chips.
LIVELLO 23 (6000/12000 bb ante 12000)
Mano più spettacolare quella tra Edolo Ghirelli e un giocatore che non ha voluto che venisse indicato il suo nome. Questo agisce da utg+1 e fa check al flop 10♥A♠Q♥. L’italiano (utg+2) ne approfitta per investire 35k su un piatto che è già di 174.000 chips. Tutti foldano e l’azione torna al misterioso utg+1 che rilancia 95.000. Edolo chiama e fa scendere un J♥ al turn. Adesso l’original raiser fa check e poi chiama gli 80k puntati dall’italiano. L’ultima carta è un 10♠ che bina un board di per sé già molto connesso. Utg+1 va all-in diretto per 350k e, dopo 30 secondi di riflessione, ottiene il fold dell’italiano. Stack: Edolo Ghirelli resta comunque nelle parti alte del count con più di un milione di chips. Il suo avversario sale a 800k.
Piattino per Giulio Astarita. Antonio Bernaudo rilancia a 25k da early position. Call del giocatore in posizione di SB e di Astarita (BB). Flop: 2♣4♣J♠. L’azione si svolge con due check, dopodiché Bernaudo c-betta 33k. Lo SB folda, mentre l’ex mamnager di pokeroom italiane rilancia a 90 e incassa il pot dopo il fold di Bernaudo. Giulio Astarita veleggia sui 50bb, con 600mila chips nello stack. Allo stesso tavolo svetta la muraglia di Sebastian Kotowicz: 1.300.000 chips!
LIVELLO 22 (5000/10000 bb ante 10000)
Stack di fine livello, quando in sala sono rimasti 133 giocatori: Terrance Reid 493k, Muhamet Perati 952.000 e Sylwia Studniarz 1.090.000.
Quasi in contemporanea con l’eliminazione di Savinelli, è arrivata anche quella di Alessandro Pichierri. Il suo esecutore è un altro grinder italiano, Eugenio Sanchioni, che apre con J♦9♦ e poi chiama lo shortstack di Pichierri che ha K♥Q♦. Sul board scendo sia una Qx che Jx e 9x: doppio per Sanchione che manda alle case “Deneb”.
Sul finire del livello, il field italiano perde anche Carlo Savinelli. Ormai short, il vincitore dell’IPO 2014 proprio a Campione d’Italia tribetta all-in con AJ off ma trova Luigi Guida pronto al call con A♠A♣. Il board regala a Savinelli un po’ di speranza al flop, quando scendono sia un K e una Q per la potenziale scala Broadway ad incastro. Turn e river sono però senza Tx e Carlo Savinelli abbandona il Main Event.
Derby doloroso per l’Italia, terminato con uno scoppio da paura. Lorenzo Cherubini è all-in con A♦8♦ su un flop super favorevole: 2♦A♠Q♦. Di fronte a lui c’è Michele Galeotafiore con Q♠10♠ e più chips nello stack. Il turn 9♥ incrementa il vantaggio di Cherubini, ma un clamoroso 10♣ consegna doppia coppia a Galeotafiore che incassa il piattone eliminando l’avversario. In questo momento siamo a 144 left.
Friederich Paul Raez ancora protagonista. Apre da cutoff fino a 20k e riceve solo un cliente: Fabio Peluso che chiama da Big Blind. Il flop recita Q♦8♣9♣ e l’azione è check-check. Quando al turn arriva la Q♠, l’italiano esce puntando 15k che Raez chiama. L’ultima carta è un 10♥. Entrambi i giocatori optano per il check: allo showdown, Peluso mostra 9♥7♠, coppia di 9, mentre lo svizzero ha K♠9♠, coppia di 9 anche per lui ma con kicker più alto. Altre chips per Raez che risale a 265k. Peluso viaggia a 585k. Al tavolo domina però il mega stack di Sylwia Studniarz: 1.250.000 chips.
LIVELLO 21 (4000/8000 bb ante 8000)
Ultimi 30 minuti del livello 20 e abbiamo già 17 eliminazioni, comprese quelle di Gianluca Speranza e Marcello Miniucchi. L’azione che manda a casa quest’ultimo è particolare. Apre l’italiano da Bottone a 17k, chiamo i bui: Paul Raez (SB) e Sylwia Studniarz (BB). Scende il flop: 7♥5♦8♦. Stessa azione, questa volta per 26mila chips. Il turn è un J♠. Miniucchi adesso punta 51k e ottiene solo il fold della giocatrice polacco. Quando al river si materializza il 4♦, Raez va all-in diretto con il suo monster stack. L’italiano va in the tank, usa due time bank e alla fine chiama: Raez gli mostra 5♣6♣, scala bilaterale chiusa al river e Miniucchi è player out. Non prima però di aver fatto vedere A♣7♦, mano che dimostra come Miniucchi abbia pensato che Raez fosse in bluff.
Immagine di testa credits RIHL