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Lo United Kingdom & Ireland Poker Tour 2024 ha detto stop. Ieri si è conclusa a Nottingham l’ultima tappa del circuito britannico affiliato allo European Poker Tour, dopo quelle di Dublino (Irish Open), di Londra e di Malaga, quest’ultima in co-branding con l’Estrellas Poker Tour.

Tra l’8 e il 18 di novembre, tanti giocatori si sono dati appuntamento non lontano dalla foresta di Sherwood, famosa per le gesta di Robin Hood. Altrettanto famosa – almeno per gli appassionati di poker – è la location che ha ospitato lo UKIPT: il Dusk Till Dawn Poker and Casino, che in passato ha visto le gesta di grandi campioni inglesi quali Dave Ulliott e Sam Trickett, giusto per citarne un paio.

Il programma ha mandato in scena 24 tornei, con il Main Event nel ruolo classico di “pezzo forte” della kermesse. Diamo allora uno sguardo al torneo più importante dello UKIPT 2024 di Nottingham.

Immagine credits RIHL

Il Main Event da £1.1000 di iscrizione ha registrato 1.282 entries e 676 giocatori unici. Questi si sono dati battaglia per 6 lunghe giornate, tutti a caccia di un pezzo più o meno grosso del montepremi da 1.410.200 sterline.

Solo 193 ci sono riusciti al termine dei cinque flight di qualificazione (Day1A-E), purtroppo senza italiani. Nei successivi due giorni, il torneo è arrivato alla conclusione. Il Day2 ha visto la chiplead finale del britannico Michael Casson davanti a 20 avversari, dei quali solo tre non-britannici.

Proprio uno di questi, l’iraniano Arian Kashani, ha inserito il turbo nell’ultima giornata, fino a conquistare una netta chiplead. Al final table da 9 giocatori il player iraniano si è presentato con il doppio delle chips sul secondo in classifica. Da lì è riuscito a manovrare abbastanza agevolmente fino alla fase a 3 giocatori.

A questo punto, Hassankashani ha preso un monster pot a Christopher Brammer (vincitore di un braccialetto WSOP nel 2017), poi eliminato da Philip Joyce.

Il testa-a-testa per il titolo è durato relativamente poco. Alla fine si è imposto Arian Kashani, il quale un mese fa aveva condiviso con Joyce una deep run nel Main Event di Cipro (11° e 12° posto rispettivamente), ma questa volta l’iraniano si è preso la fetta più grossa del payout. Anche Joyce può ritenersi soddisfatto, visto che si tratta del suo miglior risultato in carriera.

Questo è il payout del final table:

1Arian KashaniIran£ 201,900
2Philip JoyceUnited Kingdom£ 126,000
3Christopher BrammerUnited Kingdom£ 90,000
4Parminder KandolaUnited Kingdom£ 69,200
5Michael CassonUnited Kingdom£ 53,680
6Yannik SeabrookUnited Kingdom£ 41,300
7Justin TsuiHong Kong£ 31,760
8Nathan SlaterUnited Kingdom£ 24,430
9Daniel RuddUnited Kingdom£ 18,780
10Abraham GozumPhilippines£ 14,450

ALTRI RISULTATI

Main Event a parte, ci sono almeno altre due vittorie che meritano la menzione.

La prima porta la firma di Timothy Chung che si è imposto nel £3.200 Super High Roller. Il player di Hong Kong, ma residente in UK, si è lasciato alle spalle 36 avversari (51 le entries complessive). L’ultimo arrendersi è stato il local hero Keith Johnson, anche lui professionista navigato al pari di Chung.

Il vincitore ha incassato 47.700 sterline, confermando il suo stato di grazia nel 2024: 27 in the money, due vincite a cinque cifre a Barcellona (Eureka e EPT Main Event), e titolo WPT conquistato proprio a Nottingham. Johnson ha invece ricevuto 31.600 sterline.

Il secondo piatto forte parla di un grande professionista inglese. Leo Worthington-Leese si è infatti preso il trofeo del £2.200 High Roller, accompagnato da £41.100 sterline di premio. Il vincitore del recente Eureka Cipro Main Event ha messo in fila 59 avversari (76 entries in tutto). Nell’HU conclusivo ha superato la resistenza della pro americana Marle Spragg, ripagata con 26.550 sterline.

Infine, due parole sugli italiani presenti. Pochi, e ancora meno sono stati i risultati degni di nota: solo i podi di Giovanni Antonino (2°) e Andrea Zigrossi (3°) nell’evento di chiusura (Closer da £120 di buy-in).

I colpi grossi realizzati a Londra (vittoria di Gaspare Sposato) e a Malaga (quattro italiani al final table) sono in archivio, ma nel 2025 l’Italia del poker avrà la possibilità di rifarsi anche a Nottingham.

Immagine di testa: Arian Kashani (credits RIHL)

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