Con l’EPT di Barcellona in archivio da due giorni, arriva il momento di tirare le somme su una delle edizioni più “affollate” nella storia del tour.
I numeri parlano chiaro. Il Main Event dell’Estrellas ha stabilito il nuovo primato di entries (7.398); il torneo principale, cioè il ME dell’European Poker Tour, ci è andato vicino realizzando il secondo field più grande di sempre (2.120 ingressi pagati).
Insomma, Barcellona ha dimostrato che la voglia di poker live c’è ancora. O meglio: la passione si è riaccesa – anche per il “contributo” del biennio di clausura pandemica – e ora sta portando in sala sia nuovi giocatori che vecchie glorie. Lo si è visto in occasione della tappa catalana con le vittorie di Simon Wiciak di Lucien Cohen.
Il primo, pur essendo un ottimo giocatore di online, ha debuttato nel live solo all’inizio del 2022 e a Barcellona ha partecipato per la prima volta ad un Main Event dell’European Poker Tour. Cohen è invece un veterano che però non si è mai dedicato professionalmente al gioco. Nel lontano 2011 aveva vinto il ME dell’EPT di Deauville; 12 anni dopo è tornato alla vittoria nel ME Estrellas di Barcellona.
La rinata passione per il poker riguarda in particolare l’Italia che a Barcellona è stata la terza nazione per presenze, dietro alla Spagna (1a) e alla Francia (2a). E l’affluenza dei rappresentanti del Belpaese si è tradotta anche in risultati davvero ottimi.
Come ad esempio il 14° posto di Domenico Paparo nel Main event dell’Estrellas accompagnato da altri 121 ITM “azzurri”. Nel ME EPT, invece, il migliore è stato Stefano Rege Gianas, “soltanto” 34°, ma i giocatori italiani hanno conquistato quasi il 10% dei posti premiati (25 ITM su 303). E poi ci sono le vittorie negli altri eventi: ben 5!
Tiziano di Romualdo si è aggiudicato il torneo Seniors (cioè per giocatori over 50) da €1.100 di buy-in che ha registrato 363 entries. Il player italiano ha incassato 46.393 euro per il suo primo posto.
Poi è stata la volta di Stefano Puccilli nel 1.500+150 euro PL Omaha. Il primo vincitore di un Italian Poker Tour (ve lo ricordate?) ha regolato 370 entries per un premio finale di €106.490.
L’effervescente Nicola Grieco si invece imposto nel €1.100+1.000 No Limit Hold’em – Hyper Turbo Knockout Freezeout (143 entries), aggiungendo altri €32.560 ai suoi incassi di poker player. 4° posto per Andrea Cortellazzi.
Passiamo alla vittoria di Andrea Salamone nel €1.050 No Limit Hold’em – Hyper Turbo Freezeout (234 entries) che vale €47.480.
E infine Candido Cappiello, primo nell’evento €2.200 No Limit Hold’em – Deepstack da 310 entries per un payout di 121.700 euro. Nello stesso torneo, Alessandro “Deneb” Picchierri è arrivato terzo, dopo essere andato ITM sia nel Main Event dell’Estrellas che in quello dell’EPT.
Questi sono un po’ di numeri e di risultati. Ma cosa sarebbe il poker senza qualche mano clamorosa?
Ci concentriamo sull’Estrellas, che ha regalato parecchi colpi clamorosi. Uno di questi lo si è visto durante il terzo livello di gioco del Day1 (100/300/300). Yucheng Liu apre a 900 da middle position ma Saymon Dias gli va sopra fino a 3.200 da cutoff. Marius Lussi chiama da small blind e lo stesso fa Liu. Scende il flop: 2♥3♣3♥. Doppio check fino a Dias che punta 3.500. Lussi fa call ma il raise di Liu a 10k riapre l’azione. A questo punto Dias, che ha più chips di tutti, va all-in e riceve un inaspettato doppio call. Lo showdown è tutto da vedere:
Marius Lussi ha A♠3♠, tris e top kicker. Yucheng Liu è in flush draw con A♥K♥. Saymon Dias mostra 10♦10♣. In percentuali: 65% per Lussi, 25 per Liu e solo il 9% per Dias, con un piccolo 1% di split tra Lussi e Liu.
Il turn invece premia proprio lo sfavorito con un 10♥ che regala sì il colore a Liu ma anche il fullhouse a Dias. Con Liu già drawing dead, solo Lussi può sperare nel miracolo del quads di 3, che però non arriva. L’ultima carta è un 8♣ e tutte le chips finiscono nello stack di Dias. Gli altri due giocatori, invece, finiscono out.
Altro giro, altro colpo a sorpresa. Il livello adesso è il 7 (400/800/800) quando Ollie Garland da bottone va ai resti (3.500 chips) dopo un’apertura da mid. A sua volta Maxim Weingardt repusha da SB per 8.000 chips. Non è finita perché il pro britannico Will Kassouf fivebetta all-in da BB con 30mila gettoni. L’orginal raiser si chiama fuori e i tre all-in passano allo shodown:
Garland e Weingard si equivalgono: A♦J♥ e A♣J♠. Kassouf è avanti con 9♣9♦ ma, nonostante gli altri si brucino out a vicenda, uno dei 4 rimasti nel mazzo si materializza subito al flop: A♠. Il resto del board è ininfluente e Kassouf paga tutti.
Le ultime due mani sono le più clamorose.
La prima viene ancora dall’Estrellas Main Event e ha per protagonista l’italiano (di origini greche) Aristidis Theodoridis che si scontra con Ali Alnuaimi durante il livello 20 del Day2 (bui 6k/12k bb ante 12k). Theodoridis apre il gioco a 22k ma subisce la 3bet fino a 65k di Ali Alnuaimi da SB. Il call di Theodoridis consente al dealer di girare questo flop: A♠Q♦9♥. Alnuaimi decide di rallentare con un check e poi chiama i 36k messi nel pot da Theodoridis. Il turn è un 2♣ e l’azione si ripete, questa volta per 75.000 gettoni. Al river scende una Q♠. Alnuaimi fa check per l’ultima volta, l’italo-greco va all-in e ottiene lo snap-call dell’avversario. Lo showdown è clamoroso: Alnuaimi ha una coppia di Assi, cioè fullhouse, ma Aristidis Theodoridis ha chiuso poker al river con Q♣Q♥ ed elimina l’avversario.
Chiudiamo con un colpo visto durante l’High Roller dell’Estrellas (buy-in 2.200 euro). E’ il Day2 e i bui sono 50k/100k/100k quando Thomas Saminadin rilancia a 160.000 da hijack e trova i call di Sal Al Fakih da SB e di Frederic Breton che difende il big blind.
Il flop è: 8♦3♦6♠. Doppio check e l’azione raggiunge l’original raiser che c-betta 250k. Lo SB chiama ma non Breton il quale opta per un raise da 700mila chips. Saminadin va all-in per 2.790.000, Sal Al Fakih chiama e il gioco procede con un altro showdown a tre:
Sal Al Fakih ha settato con 6♥6♣, Frederic Breton ha il set inferiore con 3♠3♣ e Saminadin ha il progetto di colore con K♦J♦. Breton è quasi drawing dead (4,5%), Samadin ha il 27% di chance mentre Sal al Fakih si aggiudica il triple up il 69% delle volte. Il dealer ha però un piano diverso. Al turn si materializza un 7♦ che porta avanti Samidadin. Il vantaggio si trasforma per lui in un moster pot sul river 4♣.
Immagine di testa: Aristidis Theodoridis (credits Manuel Kovska/RIHL)