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Nel poker ci sono mani che è impossibile dimenticare. Per lo più si tratta di bad beat, anche se è un’abitudine di quasi tutti i giocatori ricordare (e soprattutto raccontare) quelle subite piuttosto che quelle rifilate agli avversari.

Ma il racconto di oggi non ha a che fare con un giocatore “normale” o comunque non un professionista delle carte, pertanto un po’ di autocommiserazione gli è permessa. Il protagonista di questa clamorosa “batosta” è infatti Norm MacDonald. Attore, scrittore, comico, famoso soprattutto per le sue apparizioni come ospite al Weekend Update del Saturday Night Live nel periodo 1996-98, così come per le sue imitazioni di Burt Reynolds, David Letterman e Larry King. Nel 2018 Netflix ha prodotto un suo talk show di 10 episodi, dal titolo Norm MacDonald Has a Show.

Ma una volta tolti gli abiti di scena, Norm MacDonald si trasforma in un appassionato di poker. In questo senso, la sua città è Las Vegas e il Casino Rio la sua pokeroom preferita, dove spesso si cimenta in partite di cash game e dove si è concesso anche qualche “comparsata” in occasione delle World Series Of Poker.

Anche l’azione che vi stiamo per raccontare si è in effetti svolta nella Sin City statunitense, ma la pokeroom è quella del Casino Mirage. La partita è un cash game di limit hold’em $40/$80. Il tavolo è composta da habitué, inclusa una signora con la quale l’attore canadese si trova coinvolto in una serie di rilanci preflop. MacDonald ha coppia di Donne.

Una volta raggiunto il cap (cioè il massimo di rilanci, di solito 4 nel limit hold’em), scendono le prime tre carte del board: due di queste sono Donne! E’ il flop dei sogni per Norm MacDonald che adesso ha quads (cioè poker) di Donne. La signora però non sembra spaventata e i due, a colpi di raise e reraise, iniziano a costruire un monster pot. La cosa si ripete – e in maniera ancora più sostanziosa – al turn, un K.

Già così il piatto è ricco. Ma quando al river scende un altro K l’azione si incendia, anche perché la pokeroom non prevede un cap di puntate sull’ultima street. “C’è stata un’altra fase di betting furioso, ma alla fine (lei) ha avuto pietà di me” ha raccontato MacDonald a PokerNews. Pietà è il termine giusto, anche se forse sulla scelta di mettere fine al reraise continuo potrebbe aver inciso non solo la simpatia dell’attore, ma anche un pizzico di vergogna per aver chiuso un quads runner-runner superiore a quello del suo avversario. La signora, infatti, ha in mano una coppia di K!

A distanza di anni, MacDonald ricorda ancora di aver perso in quella occasione un piatto di circa 6.600 dollari con un cooler clamoroso e reso ancora più amaro dall’assenza di un bad beat jackpot, cioè di un premio per la mano più sfortunata spesso offerto dai casinò. “Avrebbe dovuto esserci, giusto? Avrebbe almeno addolcito la pillola” ha commentato Norm MacDonald a conclusione del suo racconto.

A questo punto il comico si è ricordato di un’altra situazione in cui, invece, il bad beat jackpot gli era stato assegnato. Il premio, però, si è rivelato poco soddisfacente: “Ho vinto un bad beat jackpot una volta al Mohegan Sun, e sono tornato a casa con una giacca”, dice. “Ho ancora la giacca, ma avrei preferito avere dei soldi”.

Norm Macdonald ha vinto finora $54.000 nei tornei di poker dal vivo. Il suo miglior piazzamento in assoluto è un 3° posto da 20.915 dollari ottenuto nel 2006 in un $1.000 NLHE al Casino Bellagio di Las Vegas. Alle WSOP ha totalizzato tre in the money, dei quali uno è un 20° posto nel $3.000 No-Limit Hold’em del 2007. In quella occasione ha incassato $14.608.

Prima del Black Friday, Macdonald ha ammesso di essere stato un regular dell’online, in grado di giocare fino a 20 partite di limit hold’em contemporaneamente. “Da quando le pokeroom negli States sono andate offline, la mia vita è cambiata”, ha confessato nell’intervista con PokerNews. “Grindavo in continuazione e non riuscivo nemmeno a dormire. La cosa buona (del gioco online) era che potevo limitarmi all’ABC del poker”.

 

Foto di testa: Norm MacDonald (credits PokerNews)

 

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