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In tempi di “distanziamento sociale” e di blocco di qualsiasi evento dal vivo a causa del COVID-19, il poker live è fuori gioco. Per chi ama il Texas Hold’em o qualsiasi altra variante, esistono solo due possibilità: l’online o guardarsi un bel film sul poker.

Per quanto riguarda la prima opzione, ci sono ovviamente le tante pokeroom.it legali in Italia in grado di soddisfare chi vuole passare un po’ di tempo davanti al computer. A chi invece preferisce uno schermo un po’ più grande, quello della televisione, proponiamo la nostra lista di film sul poker, molti dei quali disponibili su dvd, on demand, via internet o su canali quali Netflix e Amazon.

Il giocatore (Rounders), 1998, di John Dahl, con Matt Damon, Edward Norton, John Turturro.

In assoluto il film per antonomasia sul poker moderno, principalmente sul Texas Hold’em. E’ la storia di Mike McDermott (Demon), studente di giurisprudenza con la passione per il poker, che abbandona gli studi per diventare un rounder (giocatore professionista). Una strada costellata di difficoltà, a cominciare da quelle rappresentate dal suo vecchio amico Lester “Verme” Murphy (Norton), indebitato con gli strozzini.

Da vedere assolutamente per chi non lo avesse già fatto. Anche per prepararsi all’uscita, quasi certa, del sequel.

Cincinnati Kid (The Cincinnati Kid), 1965, di Norman Jewison, con Steve McQueen, Edward G. Robinson, Karl Malden, Ann Margret e Joan Blondell.

Siamo nella New Orleans degli anni ’30. La storia è incentrata su Eric “Cincinnati Kid” Stoner (McQueen), il più forte giocatore locale, e Lancey Howard (Robinson), soprannominato “Il Campione”, arrivato in città per fare qualche partita. La sfida tra i due è inevitabile: il giovane e astuto “kid” contro il più anziano e compassato “campione”, il cinico contro il gentiluomo, il presente contro il passato. Con un “climax” finale degno di menzione.

Il gioco è il Seven Card Stud, un po’ demodè al giorno d’oggi, ma non per questo meno bello ed emozionante. Fino all’ultima clamorosa mano.

Maverick, 1994, di Richard Donner, con Mel Gibson, Jodie Foster, James Garner e James Coburn.

Pellicola ambientata nella seconda metà dell’Ottocento. Brett Maverick (Gibson) è un giocatore d’azzardo che, grazie all’aiuto di Annabelle Bransford (Foster), riesce ad iscriversi al campionato di poker più famoso del West. La competizione si svolge su un battello da fiume dove succede di tutto, in perfetto stile western: scazzottate, sparatorie, truffatori e serpenti.

Di poker “vero” non se ne vede molto, ma la carenza è compensata da tanta azione!

Regalo di Natale, 1986, e La rivincita di Natale, 2003, di Pupi Avati, con Diego Abatantuono, Carlo delle Piane, Gianni Cavina e Alessandro Haber.

Quattro amici si riuniscono la notte di Natale per una partita a carte. Si aggiunge Santelia (delle Piane), il classico “pollo” che invece alla fine si rivelerà essere un professionista reclutato per spennare Franco (Abatantuono). Il passato dei quattro “amici” si mescola ai soldi sul tavolo. Nel sequel, gli stessi protagonisti si trovano per replicare la partita di poker giocata diciassette anni prima. E per una vendetta un po’ a sorpresa.

Da vedere, soprattutto il primo, per chi ama il cinema italiano (bravi tutti gli attori) e il poker all'”italiana” (o Five Card Draw).

Le regole del gioco (Lucky you), 2007, di Curtis Hanson, con Eric Bana, Drew Barrymore e Robert Duvall.

In questo film entrano in campo i tornei di Texas Hold’em, i grandi protagonisti del poker degli anni Duemila. Huck Cheever (Bana) è un poker pro che nutre un forte rancore nei confronti del padre, L.C. (Duvall), anche lui professionista del gioco e due volte campione del mondo. I due si ritrovano al tavolo finale del Main Event WSOP. L’esito della sfida deciderà anche il loro conflitto personale.

Nonostante una trama modesta, il film racconta il poker più recente, anche grazie alla presenza di veri professionisti del Texas Hold’em.

California poker (California split), 1974, di Robert Altman, con Elliott Gould e George Segal

La storia dell’amicizia tra due giocatori d’azzardo, Bill (Segal) e Charlie (Gould), vista attraverso il poker (in questo caso il Draw Poker). Un giorno i due decidono di provare il colpo della vita, vendono tutto e partono per Reno. Nel film c’è anche un cameo del leggendario campione delle World Series of Poker Amarillo Slim (1928-2012).

High Roller: The Stu Ungar Story (2003), di A.W. Vidmer, con Michael Imperioli, Renee Faia e Michael Nouri

Come suggerisce il titolo, è la storia di Stu «The Kid» Ungar, forse il più grande giocatore di tutti i tempi. Grande nel bene, per le sue abilità a poker e Gin Rummy, e nel male, per la sua incapacità di sconfiggere il demone della dipendenza da azzardo, droghe e alcolici. Un demone che lo porterà alla morte nel 1998, a 45 anni, poco dopo aver vinto il terzo titolo ME WSOP.

Il film, purtroppo, non è mai uscito in Italia. E’ possibile vederlo via internet, solamente in inglese.

Runner, Runner, 2013, di Brad Furman, con Ben Affleck, Justin Timberlake, Gemma Arterton

Richie Furst (Timberlake) è un brillante studente di matematica all’università di Princeton, con grandi abilità di giocatore di poker. Si accorge però di essere stato truffato durante una sessione online e decide di indagare sull’azienda che gestisce il sito in cui ha perso i suoi soldi. Ma la tentazione di passare dall’altra parte della barricata sarà molto forte. Film ispirato agli scandali delle pokeroom offshore (2011).

La casa dei giochi (House of Games), 1987, di David Mamet, con Lindsay Crouse e Joe Mantegna.

Margaret (Crouse) è una psicanalista famosa che cerca di aiutare un giovane paziente ricattato da una banda di giocatori d’azzardo. Entra in contatto con loro nella “Casa dei Giochi”, il locale dove giocano, e conosce Mike, il capo dei giocatori (Mantegna). Qui scopre che il gioco l’affascina più di quanto si aspettasse e che la psicologia può essere usata con finalità tutt’altro che terapeutiche.

 

In tutti questi film, il poker la fa da padrone. Ce ne sono altri dove il gioco è solo di contorno alla storia, ma che comunque offrono alcune buone scene al tavolo:

Shade, 2003, di Damian Nieman, con Gabriel Byrne, Melanie Griffith e Sylvester Stallone.

La stangata, 1973, di George Roy Hill, con Robert Redford, Paul Newman e Robert Shaw.

Run, 1991, di Geoff Burrowes, con Patrick Dempsey.

Posta Grossa a Dodge City, 1966, di Fielder Cook, con Henry Fonda e Joanne Woodward.

Kaleidoscope, 1966, di e con Warren Beatty.

Molly’s game, 2017, di Aaron Sorkin, con Jessica Chastain, Idris Elba e Kevin Costner.

007 Casino Royale, 2006, Martin Campbell, con Daniel Craig, Eva Green, Mads Mikkelsen, Giancarlo Giannini.

Havana, 1990, di Sidney Pollack, con Robert Redford, Lina Olin, Alan Arkin, Tomas Milian

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