Phil Hellmuth non ha intenzione di smettere con l’High Stakes Duel di PokerGo. Soprattutto non vuole smettere di vincere.
Dopo i 3-0 rifilati ad Antonio Esfandiari nel primo round e a Daniel Negreanu nel secondo, sembrava che la serie di heads-up fosse destinata ad una fase di stallo. E invece no, perché è arrivato il terzo sfidante.
Questa volta non si tratta di un grande professionista di poker ma di un anchorman americano, Nick Wright. Wright è presentatore di talk show radiofonici e televisivi soprattutto di tipo sportivo. Attualmente è co-conduttore di First Things First sul canale Fox Sports 1.
Ma è anche un grande appassionato di poker. Di qui la sua sfida a Phil Hellmuth, per 50.000 dollari a testa di buy-in. Poker Brat ha accettato senza esitazioni, desideroso di allungare la sua striscia vincente che finora gli ha già consegnato 700mila dollari di premio.
I due iniziano con 50mila chips a testa e bui 50/100. La prima mano interessante arriva però quando il livello è 150/300 e l’anchorman ha un leggero vantaggio in chips. E’ lui ad aprire a 750 con Q♥Q♦. Hellmuth risponde difendendo il BB con 7♦5♦. Flop: 2♠Q♣8♣. Set per Wright che opta di fare slowplay con un check, dopo quello di Hellmuth. Il turn porta l’ultima Donna del mazzo, Q♣, che consegna quads a Wright. Hellmuth decide di puntare 900 chips, prontamente rilanciate a 2.000 da Wright. L’azione torna al vincitore di 15 titoli WSOP il quale, con pessima scelta di tempo, 3betta 5.500. Wright si limita al call. L’ultima carta del board è un 3♠. Per nulla insospettito dal call del suo avversario, Hellmuth spara altri 7.200 gettoni, solo per subire il rilancio a 27mila. Fold e semi-tilt di Poker Brat.
Dialogo tra sé e sé ad alta voce: “Che c…o sto facendo?! Phil, questo tizio è pronto regalarti tutte le sue fiches e tu provi a bluffarlo? Punta su ogni flop, rilancia preflop quando non deve, e tu rischi un bluff? Non serve, ti darà lui le chips“.
E in effetti la differenza tra il poker pro e l’amatoriale viene fuori. Hellmuth recupera tutto e si porta avanti addirittura 9:1 in chips. Poi arriva un’altra mano che interrompe il “momentum” di Poker Brat.
Bui 400/800 e limp di Hellmuth con Q♥J♠. Wright mette le ultime 12.200 chips con 5♠5♦ e Poker Brat chiama. Il flop 5♥3♦3♣ praticamente chiude il discorso, fullhouse per il conduttore televisivo. Un A♠ e un 8♦ completano il board, riducendo il distacco tra gli stack a 3:1, sempre in favore di Hellmuth.
Poco dopo, però, arriva il “gioco-partita-incontro”. Il livello è 800/1.600 e Hellmuth limpa con 8♣5♣. Wright si adegua con 7♣6♣. Le due mani di fatto si tolgono out una con l’altra, ma il flop fa comunque presagire danni: K♣5♠A♣. Check-call di Wright per 2mila gettoni. Scende il turn: un 10♣ e il cooler è servito. Colore per entrambi, ma quello di Hellmuth è destinato a rimanere il più alto. Si tratta solo di capire se Wright finirà ai resti al turn o al river. Sulla 4a strada Hellmuth punta 3.000 e Wright si limita al call. L’ultima carta è un 8♦. Questa volta l’anchorman shova in check-raise e consegna le ultime 22mila chips all’avversario. Fine dei giochi.
Ci sarà una rivincita? Ancora non lo sappiamo, ma non è escluso che il presentatore tv ci voglia riprovare.
“E’ stato tutto fantastico, eccetto gli ultimi 90 secondi” ha dichiarato Wright al termine della sfida. “Il finale è stato terribile, ma spettacolare. Forse sfiderò di nuovo Phil, ma devo pensarci. Ci varie cose che devo considerare. Non penso di aver sfigurato, di aver giocato male. Phil ha meritato. 7 vittorie di fila sono grande risultato, lui è un grande“.
Anche Hellmuth ha riconosciuto il valore dell’avversario, ammettendo di aver sofferto più del previsto. “E’ stata una battaglia, davvero. Mi ha creato un sacco di problemi anche perché gioca in maniera diversa dai pro. Non voglio dire che abbia più chance di battermi rispetto a Daniel (Negreanu), ma mi rende la vita più difficile perché fa giocate non ortodosse“.
Nick Wright ha chiesto 72 ore per decidere (71 per la precisione) se sfidare di nuovo Poker Brat. Di fatto sono già trascorse, pertanto è probabile che a breve sapremo se ci sarà un rematch dell’High Stakes Duel n.3.
Foto di testa: Phil Hellmuth (credits PokerNews)