Il Main Event dell’European Poker Tour in scena a Cipro è entrato nel vivo. Ieri, nella pokeroom del Merit Royal Diamond Hotel Casino & Spa, si è infatti svolto il Day2 del torneo: una giornata spartiacque perché ha decretato quanti e quali sono i giocatori a premio.
Prima però di parlare di chi ce l’ha fatta e di chi prosegue la corsa verso il titolo, diamo uno sguardo ai numeri complessivi del torneo. Alla fine dei primi due flight (day1A e B) le entries avevano raggiunto quota 1.286. La registrazione tardiva disponibile fino all’inizio del Day2 ha aggiunto altri 34 iscrizioni, per un totale di 1.320 entries e 896 giocatori unici.
Un risultato, questo, che fa di Cipro la seconda location più frequentata del tour a partire dal 2018. Barcellona rimane saldamente al comando, ma l’aver superato la sempre molto gettonata Praga è un grande risultato per Cipro. Adesso si tratta di vedere se l’ottimo esordio verrà confermato nella prossima stagione EPT.
Con 1.320 registrazioni pagate, il prizepool del Main event è salito a 6.402.000 dollari netti. La caccia ai 199 posti in the money è cominciata con 442 giocatori presenti al Day2 e sono serviti quasi 5 livelli di gioco primo di assistere al fatidico scoppio della bolla. Dopo una serie di salvataggi – alcuni clamorosi – dei giocatori shortstack, è arrivata la mano che ha mandato tutti a premio.
L’ungherese Andras Vaczo mette le ultime 46mila chips con A♦K♦ ma trova il call di Kim Wittendorff che ha lo stack superiore e parte in vantaggio con K♠K♥. Il board 6♦7♠7♣Q♦ porta il flush draw allo shortstack ma il river K♣ chiude fullhouse per Wittendorff. La bolla è scoppiata, arriva il “siete tutti a premio” per un minimo garantito di $9.275.
Tra i 199 già premio ci sono diversi giocatori famosi. Innanzitutto il chipleader di fine giornata, Nicolas Chouity. Il libanese è una figura nota a livello internazionale e in particolare nell’ambito EPT. Chouity ha infatti vinto il Gran Final di Montecarlo nel 2010 e, anche se negli anni successivi non è più riuscito a ripetersi nel tour (ci è andato vicino con un 11° posto a Londra nel 2013), il suo curriculum rimane quello di un grande professionista del poker. A Cipro, Chouity guida la volata verso il titolo con 906.000 chips.
Lo seguono l’inglese Gary Miller (718k) e l'”uruguagio” Francisco Benitez (690.000). Nel top 10 dei 155 left troviamo anche Carl Shaw, player britannico che ha chiuso terzo all’EPT di Barcellona circa un mese fa, lo svedese Anton Wigg, vincitore dell’EPT di Copenhagen 2010, e il pro canadese Parker Talbot. Questi sono i primi 10 posti del chipcount alla fine del Day2:
Nicolas Chouity | Lebanon | 906000 |
Gary Miller | United Kingdom | 718000 |
Francisco Benitez | Uruguay | 690000 |
Andreas Tomazou | Cyprus | 648000 |
Carl Shaw | United Kingdom | 628000 |
Anton Wigg | Sweden | 614000 |
Gerard Carbo | Spain | 568000 |
Angelos Michael | Cyprus | 549000 |
Viliyan Petleshkov | Bulgaria | 534000 |
Parker Talbot | Canada | 532000 |
Ma l’elenco di coloro che cercano il bis a Cipro non è finito. Ci sono anche i francesi Simon Wiciak e Lucien Cohen. Il primo si è imposto quest’anno a Barcellona. Cohen invece è un veterano del tour nonché “vecchio marpione” del poker. Cohen è reduce dalla vittoria nell’Estrellas Poker Tour realizzata in terra catalana a fine agosto, ma nel suo palmares c’è anche un titolo Main Event EPT: lo ha vinto a Deauville nel 2011. Wiciak ha chiuso con 191k, mentre Cohen è un po’ short a quota 78.000 chips.
Ci sono poi altri due vincitori di un evento principale EPT che però sono usciti subito dopo la scoppio della bolla. Il brasiliano Lucas Scafini, primo (davanti all’italiano Fabio Peluso) nelle France Poker Series di Montecarlo nel 2022. E l’israeliano Uri Gilboa, vincitore dell’EPT di Sochi nel 2019.
Tra le facce note che invece tornano oggi per il Day3 ci sono Eduard Norel (498.000), Teun Mulder (376.000), Juan Pardo (360.000), Steve O’Dwyer (304.000), Joao Vieira (200.000), Dimitar Danchev (111.000) e Antoine Saout (55.000). Degna di nota la performance di Norel: tre giorni fa è arrivato secondo nell’Eureka Main Event e adesso runna piuttosto bene anche nell’evento principale dell’EPT. Il rumeno sembra essere davvero “on fire”!
Ultimi, ma non in termini di performance generale, gli italiani. Ben 10 quelli che si sono qualificati per il Day3, con l’aggiunta di Alessio Isaia che è stato eliminato in the money: 170° per $9.275 di premio. Gli altri sono: Eugenio Peralta (12° con 508.000 gettoni), Fabio Peluso (483.000), Andrea Dato (418.000), Alessandro Minasi (415.000), Dario Sammartino (320.000), Enrico Camosci (280.000), Michele Guerrini (206.000), Simone Andrian (161.000), Michele D’Angelo (143.000) e Fiodor Martino (106.000).
Il torneo riprende oggi alle 12:30 (le 11:30 italiane), sempre con la copertura in streaming e commento in italiano di Giada Fang e Alberto Russo. Lo potete seguire cliccando qui.
Nel frattempo, ecco qualche “gioco di prestigio” visto ieri.
Il primo protagonista che proponiamo è Teun Mulder. L’olandese è un grande giocatore, soprattutto un professionista di tornei high-roller. Ma senza lo scoppio rifilato ieri nell’ultimo livello, oggi non avrebbe davanti a sé 376mila gettoni.
L’azione prende il via con il rilancio a 8k (bui 4k/8k bb ante 4k) di Hakan Pamukcu da early position. Ali Zebarjad chiama da cutoff prima che Teun Mulder tribetti 60.000 all-in. L’azione torna a Pamukcu che decide di repushare con le ultime 55.000. “Va bene, dai, facciamolo“: e anche Zebarjad si butta dentro con lo stack più alto.
Showdown: Hakan Pamukcu A♠Q♦, Teun Mulder A♥10♥, Ali Zebarjad A♦J♦. Pamakcu è avanti 45%-25-25 con 5% di split circa, ma il mazzo di carte ha un programma diverso: scendono 10♣6♥3♥3♠10♦, cioè fullhouse per Mulder! Mentre l’olandese incassa il piattone, Pamukcu gli dice sarcasticamente: “Ah, allora è così che voialtri ci riuscite. Devo imparare“. “Buona fortuna“, gli risponde Mulder. “Ne hai più bisogno tu di me“. Humor olandese.
Passiamo a un altro giocoliere dei salvataggi, Fabrice Bigot. All-in a tre: il francese si trova con Q♣Q♥ vs K♠K♦ di Robert Ashelm e vs A♣A♦ di Ignat Liviu. Li copre entrambi, quindi nel caso (molto probabile) di sconfitta nella mano, Bigot resta in gioco. Ma in realtà fa molto di più: Q♠ al river e il francese manda a casa gli altri due.
L’ultima chicca riguarda un altro player transalpino. L’azione vede Julien Sitbon contendere a Simeon Spasov un piatto da 35k con board che recita 5♣9♥7♦8♠. L’azione al turn è check-check. Il river porta un 6♠. Nonostante ci sia la scala sul board, Sitbon punta 37k lasciandosi dietro solo 2k. Il suo avversario annuncia in maniera piuttosto chiara l’all-in. A questo punto Sitbon mostra Q♠8♦ un tentativo di shippo, mentre Spasov ha chiuso la scala più alta con 10♥10♣. Il problema è che il francese non ha aggiunto le ultime 2k adducendo a sua difesa di non aver sentito il raise “all-in” di Spasov.
La situazione è ingarbugliata. Non sappiamo se il/la dealer avesse spostato sul tavolo l’indicatore per gli all-in, ma in ogni caso viene chiamato il floorman che stabilisce l’errore di Sitbon e quindi la sua eliminazione. Il francese non ci sta, chiede l’intervento di un altro direttore di gara e la discussione procede per qualche minuto, fino a quando viene stabilito che le 2.000 chips appartengono ancora a Sitbon.
Mezzo big blind, praticamente out. Ci sono però ancora tre mani da giocare per quel tavolo, visto il ritardo dovuto alla lunga discussione. Provate a indovinare cosa è successo…
Mano 1. Spasov rilancia, tutto il tavolo folda e Sitbon (SB) deve mostrare le sue carte: 3♦3♣ va A♠5♦ di Spasov. Il board scorre A♥J♣8♣Q♥3♣: set per Sitbon che sale a 10k.
Mano 2. Non succede nulla di rilevante.
Mano 3. Michel Molenaar apre a 8.000 da middle position, Sitbon va all-in da cutoff, Michele Guerrini va all-in per 113.000 chips e Molenaar chiama con lo stack superiore. Allo showdown è anche avanti: A♦Q♠ vs Q♦J♦ dell’italiano e K♥Q♥ per Sitbon. Il board porta J♣4♥4♠K♠3♥. Morale: il side pot (che però è quello più consistente) va a Guerrini che lo vince su Molenaar grazie alla copia di J floppata. Il main pot è invece di Sitbon che ha centrato la top pair al turn.
Julien Sitbon si salva quindi in maniera davvero rocambolesca e oggi torna con 10 bb al seguito. Avrà però una penalità: solo 5 secondi di shot clock a causa del tempo perso a fine Day2. La sensazione è che ne vedremo ancora delle belle…
Immagine di testa: Nicolas Chouity (credits RIHL)