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Da ieri sera il mondo del poker ha una nuova sfida di cui parlare. Una sfida che ha un sapore particolare perché mette di fronte due giocatori che hanno fatto la storia del poker (e la fanno ancora), due showmen ma soprattutto due che non si amano troppo.

Alle ore 20:00 eastern time (mezzanotte in Italia), negli “studios” di PokerGo, Phil Hellmuth e Daniel Negreanu si sono seduti uno davanti all’altro per un nuovo episodio di High Stakes Duel, la trasmissione in streaming online incentrata su grandi sfide di heads-up. Il formato è semplice: un sit&go con livelli da 30 minuti, a partire da bui 50/100, e stack iniziale da 50mila gettoni. Struttura piuttosto deep, quindi, e anche con un sufficiente margine per pensare: 30 secondi di base per ogni giocata, e altri 60 di time bank per le giocate più difficili.

Cosa c’è in palio? Economicamente parlando, un buy-in di $50.000 (cadauno). Il giocatore che esce sconfitto ha la possibilità di chiedere la rivincita per il doppio della posta. Se la rivincita viene accettata, la sfida prosegue; in caso contrario, entro 30 giorni un altro giocatore ha la possibilità di subentrare, sempre per il doppio del buy-in iniziale. Nel caso invece nessuno si facesse avanti, la serie finisce e il primo vincitore incassa i 50k.

Nell’episodio precedente, andato in scena nell’arco di tre trasmissioni, Phil Hellmuth ha liquidato Antonio Esfandiari con un secco 3-0. Poker Brat parte quindi ben rodato e con una buona dose di ottimismo, in virtù anche di un miglior record negli heads-up rispetto a Negreanu. Questo è l’interessante confronto numerico tra i due, messo a disposizione da PokerNews:

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Di fronte a Hellmuth c’è un Kid Poker reduce dalla pesante sconfitta rimediata nella sfida HU con Doug Polk. Alla fine il pro canadese ci ha rimesso circa 1,5 milioni di dollari, anche se per correttezza dobbiamo dire che la serie si è svolta quasi completamente online, il territorio di caccia di Polk. L’unica sessione live, infatti, è stata dominata da Daniel Negreanu. Lo stesso Polk, poi, un paio di settimane fa ha dato una lezione di gioco live proprio a Hellmuth, mostrando un hero fold epocale.

Ma la sfida tra Hellmuth e Negreanu è anche un contrasto tra modelli di gioco e una disputa sul tema chi è il giocatore più forte al mondo. L’heads-up è infatti iniziato senza carte, ma in modalità dibattito. Le posizioni ormai sono abbastanza note nel mondo del poker. Per Hellmuth (in tenuta QLASH, organizzazione esportiva italiana della quale è uno degli investitori) c’è una generazione, quella che comprende lui e giocatori come Doyle Brunson e Johnny Chan, che per ora rappresenta il meglio del poker da torneo. Hellmuth dice al suo avversario: “Probabilmente fra una decina d’anni ci sarai tu e ci sarà Phil Ivey, Stephen Chidwick e tanti altri giocatori di talento in quella lista“. Per Poker Brat, infatti, serve un’adeguata quantità di tempo per giudicare chi sono i migliori e le nuove leve, pur fortissime, devono ancora passare al vaglio della storia.

Hellmuth, in tutto questo, non tiene conto di quanto il poker sia cambiato negli ultimi 15 anni, soprattutto con l’arrivo dell’online. Ed è quello che Negreanu cerca di fargli capire: “Tu non ti sei mai scontrato con il nuovo poker. Ci sono le WSOP, ma c’è un’altra lega nella quale la nuova generazione di player gioca. E’ quella degli high-roller e dei super high-roller e tu lì non ha mai fatto risultati“. Negreanu non nega che Hellmuth sia un campione – come lo è lui stesso – ma il gioco è diverso, e ci sono arene specifiche dove misurarsi. E soprattutto nuove tecniche: quella della GTO che si contrappone al puro gioco exploitativo e di lettura, tipico della vecchia generazione. In fondo, Negreanu è un giocatore che fa risultati dal 1997 e che quindi è nato sì con la vecchia scuola, ma che ha avuto la modestia di dire: forse c’è qualche altra cosa nuova che posso ancora imparare.

Insomma, gli ingredienti per una grande sfida ci sono tutti. Ma com’è andato il primo round?

Non ve lo possiamo dire, visto che la partita è ancora disponibile (a pagamento) solo su PokerGo. C’è però un gustoso assaggio su YouTube, raggiungibile da qui.

Con i bui ancora bassi rispetto agli stack, i due campioni si sono limitati alle schermaglie iniziali, dimostrando grande rispetto uno per l’altro. Negreanu ha messo in mostra un pizzico di aggressività in più che però non ha spaventato Hellmuth il quale, nonostante un gioco forse più prevedibile, non ha di sicuro sfigurato mettendo in mostra dei buoni fold. Uno in particolare: un fold preflop con K♥Q♦ dopo una tribet di Negreanu. Poker Brat mette sotto una mano potenzialmente molto buona in heads-up ma che gli sarebbe potuta costare una partenza in salita, visto che il suo avversario aveva A♣A♠.

Il video, però, è gustoso soprattutto per il siparietto iniziale, dove i due hanno rievocato la loro querelle sul gioco. E anche per l’avidità con la quale Hellmuth ha divorato nell’arco di poche mani un paio di panini al pollo.

Buona visione!

 

Immagine di testa by YouTube. 

 

 

 

 

 

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