Di Mike McDonald, conosciuto nel mondo del poker con il nickname di “Timex“, abbiamo parlato in un precedente articolo. In quella occasione lo avevamo inserito tra i grandi campioni di questo gioco che negli ultimi anni si sono presi una pausa – più o meno definitiva – dalle competizioni live.
In realtà il giocatore canadese non si è mai completamente allontanato dal poker, semplicemente si è dedicato per un paio d’anni al suo progetto PokerShares, un sito di scommesse sul poker sportivo. D’altra parte, con 13 milioni di dollari alle spalle (solo contando quelli vinti nei tornei dal vivo), uno può legittimamente sentirsi arrivato.
13 milioni in poco più di 10 anni di tornei sono un bel risultato e fanno capire la grandezza di questo giocatore che, non a caso, è considerato una leggenda del poker nonostante la sua giovane età. McDonald, infatti, oggi ha soltanto 31 anni (ne copie 32 l’11 settembre prossimo) e dal 2007, anno del suo primo ITM, al 2019 (ultimo risultato live pre pandemia) ha incassato più di un milione all’anno nelle competizioni dal vivo. In mezzo ci sono 100 piazzamenti a premio, tra i quali un titolo EPT (Dortmund), un 5° posto sempre targato EPT (Berlino) e una valanga di milioni (più di 5) ottenuti con vari podi nei tornei High Roller dell’Aussie Millions. Non c’è dubbio che Timex abbia una predilezione per Germania e Australia.
Ma nel suo palmares ci sono anche due record: uno pokeristico, l’altro di tipo… sportivo!
Il primo riguarda proprio la sua vittoria all’European Poker Tour di Dortmund. Come detto, il giovane canadese realizza il primo ITM nel 2007, quando ha solo 18 anni. E’ ancora una volta un EPT, ma la location è quella di Praga, dove chiude con un ottimo 17° posto per €20.200 di premio. E’ il dicembre del 2007 e solo un mese dopo McDonald vola in Australia per partecipare alla kermesse dell’Aussie Millions. Mette a segno altri tre piazzamenti (un 1°, un 2° e un 8° posto) per un totale di oltre 100K dollari (americani). Il 28 gennaio del 2008 è a Dortmund, al final table di una tappa della Season 4 dell’EPT.
Facciamo due conti: in quel momento McDonald ha 18 anni, 4 mesi e 23 giorni, i 19 non li ha ancora compiuti. Prima di lui lo statunitense Jeff Williams aveva vinto l’EPT Grand Final di Montecarlo nel 2006, all’età di 19 anni. Per Timex c’è la possibilità di stabilire un record: quello del più giovane vincitore in assoluto di un Main Event dell’EPT. Naturalmente ci riesce, sbaragliando gli altri partecipanti (tra questi c’è lo svizzero-italiano Claudio “Swissy” Rinaldi che finirà 5° e che sarà negli anni a seguire una presenza fissa agli Italian Poker Tour) e incassando €933.600.
In quei primi anni da poker pro McDonald ha un sorriso giovanile e l’apparecchio per i denti, ma anche un gioco più sofisticato di chiunque altro. E durevole: considerando solo l’EPT, il canadese mette a segno altri 14 piazzamenti a premio nei Main Event del tour, per un totale di 16. La seconda picca gli sfugge di pochissimo alle Bahamas nel 2014: un secondo posto da 1.064.865 dollari, dietro al forte polacco Domink Panka, in una delle finali più spettacolari della PCA (kermesse compresa nell’European Poker Tour).
Accennavamo però ad un altro record. Timex lo realizza in occasione di una delle proposition-bet più interessanti degli ultimi tempi, nella quale il canadese ha messo in mostra anche le sue qualità di sportivo. Cos’è una prop-bet? In sostanza è una scommessa con denaro in palio e che non riguarda necessariamente il poker. Spesso si tratta di sfide sportive o che hanno a che fare con il fitness.
Mike McDonald nel 2019 ha accettato una sfida sul basket (nonostante non avesse mai giocato prima): tirare i liberi col 90% di centri su 100 tentativi entro la fine dell’anno. Dopo aver assunto in agosto un coach per migliore la mira (la media fino a quel momento era stata del 53%), ne ha subito realizzati 89. Non abbastanza. Il giorno dopo è arrivato a 90 su 100, la percentuale giusta per vincere la sfida e i $200.000 che altri scommettitori e giocatori high-stakes di poker avevano puntato contro di lui.
Di certo questo non è un record per il mondo dello sport, ma lo è certamente per quello delle carte. Non ci risulta che nessun altro giocatore di poker abbia mai fatto meglio di McDonald con un pallone da basket in mano. Non saranno numeri di NBA, ma se davvero McDonald un giorno dovesse davvero chiudere con il poker, un posto da “cecchino” in una squadra di pallacanestro potrebbe anche trovarlo.
Foto di testa: Mike McDonald (credits Neil Stoddard, The Stars Group)