Ci sono un tedesco, un inglese e un americano. Non è una barzelletta, sono gli ultimi tre giocatori rimasti in gara nel Main Event WSOP edizione 2021.
Da qualche ora si è infatti concluso il Day8 con il trio che domani lotterà per il titolo di campione del mondo di Texas Hold’em e soprattutto per una prima moneta da 8 milioni di dollari. Prima di vedere chi sono i tre finalisti, facciamo un breve recap.
Il ME delle World Series Of Poker ha preso il via il 4 novembre scorso. Quasi due settimane di sfide ai tavoli del Rio Casino di Las Vegas, durante le quali il field composto da 6.650 iscritti ha continuato ad assottigliarsi fino ad oggi.
Il giro di boa è arrivato al Day3 (12 novembre). 1.000 giocatori hanno superato l’emozionante “scoppio della bolla”, riuscendo così a garantirsi un posto in the money. Tra questi anche sei italiani: Mustapha Kanit (971° – $15.000), Tommaso Briotti (891° – $17.500), Dario Marinelli (721° – $17.500) Andrea Buonocore (436° – $26.700), Gianluca Speranza (428° – $26.700), Alessandro Siena (337° – $33.900). Niente da fare invece per il nostro Dario Sammartino, vice-campione del mondo nel 2019, che si è arreso prima della zona dei premi.
E non solo lui è rimasto a bocca asciutta, ma anche tanti altri big internazionali: Phil Hellmuth (che si consola però con il 16° braccialetto vinto in carriera), Daniel Negreanu, Justin Bonomo, Ole Schemion, Greg Mueller, Faraz Jaka, Andy Black, Niall Farrell giusto per riportare alcuni nomi. A premio invece sono andati il campione del mondo del 2003 Chris Moneymaker, autore di una grande prova, Stephen Chidwick, Nick Petrangelo, Chance Kornuth e Ramon Colillas, quest’ultimo vincitore del PSPC 2019 per 5 milioni di dollari!
Archiviata la bolla, è iniziata la battaglia per conquistare i 9 “posti al sole”, ovvero per il Final Table.
Il Day7 ha preso il via con ancora 36 giocatori in sala. Tra questi anche Kornuth e Colillas, ma gli ultimi due big rimasti si sono dovuti arrendere in prossimità del final table. Lo statunitense Chance Kornuth (9 milioni di dollari vinti in carriera) è uscito al 16° posto in un classico cooler preflop (AK < AA). Due posizioni dopo si è arreso anche lo spagnolo Colillas, dominato anche lui preflop con Q♦10♦ vs K♣Q♣ (e K♥ subito al flop).
Al final table sono così arrivati solo tre professionisti: il giocatore di tornei high-stakes Koray Aldemir, il vincitore di un braccialetto WSOP Chase Bianchi e l’ex marine Hye Park. Per gli altri 6 si può parlare di debuttanti assoluti o quasi. Il tavolo finale ha preso il via a partire da questa situazione:
Seat | Player | Chip Count | Country | Big Blinds |
---|---|---|---|---|
1 | Jareth East | 8,300,000 | United Kingdom | 10 |
2 | Koray Aldemir | 140,000,000 | Germany | 175 |
3 | Jack Oliver | 34,000,000 | United Kingdom | 43 |
4 | Ozgur Secilmis | 24,500,000 | Turkey | 31 |
5 | George Holmes | 83,700,000 | United States | 106 |
6 | Chase Bianchi | 14,100,000 | United States | 18 |
7 | Joshua Remitio | 40,000,000 | United States | 50 |
8 | Alejandro Lococo | 46,800,000 | Argentina | 59 |
9 | Hye Park | 13,500,000 | United States | 17 |
Eccoci allora agli highlights del Day8 che si è concluso un paio di ore fa, dopo circa sette ore di gioco. Questa la foto dei 9 finalisti:
Il primo out è uno dei tre giocatori più esperti, Chase Bianchi. Dopo mezz’ora lo statunitense finisce ai resti con K♠Q♣ e trova il call del britannico Jack Oliver che lo domina grazie a A♦K♣. Il board è senza scossoni e Bianchi si deve accontentare del 9° posto e di un milione di dollari.
Poche mani dopo esce Jareth East. Lo shortstack del final table pusha preflop con A♠J♥. George Holmes chiama con coppia di Q. Il flop mette praticamente fine al discorso: A♦Q♥7♥. Nessun miracolo da turn e river e il secondo britannico in gara chiude 8° per $1.100.000.
A questo punto il gioco rallenta, grazie agli stack un po’ più forniti. Ci vuole un’ora e mezza prima di assistere al terzo player out. E’ Alejandro Lococo ($1.225.000) intrappolato da Aldemir che con coppia di 9 centra fullhouse al flop: J♥J♣9♣. L’azione si conclude al river con Lococo che mette tutte le chips in mezzo, ma la sua coppia di 10 è ormai inutile.
La “combo” di esperienza e chiplead consente al tedesco di dominare il tavolo. Il suo vantaggio in chips aumenta ancora quando all’82a mano fa la sua seconda vittima. All-in preflop di Park con coppia di 7 e call di Aldemir che mostra A♣Q♦. Q♥ al turn e l’ex militare è out al 6° posto (1.400.000 dollari).
C’è un uomo solo al comando, Koray Aldemir. Ed è opera sua anche la penultima eliminazione di giornata. Il turco Ozgur Secilmis, rimasto con una dozzina di bui, “manda la vasca” da utg con K♥5♥. Il pro tedesco chiama con 9♠9♥. Il board porta tre Assi e trasforma la coppia del chipleader in un fullhouse. Secilmis è 5° per 1,8 milioni di dollari.
Mezz’ora dopo arrivano i titoli di coda al termine di un’eliminazione i due atti. Nel primo c’è un all-in a tre: Jack Oliver mette i resti (ca. 13 bb) con J♦9♦, Joshua Remitio reshova con qualche milione di chips in più e A♥J♠ in mano. Koray Aldemir chiama con Q♠Q♥. Il flop porta 10♦9♥8♠: il chipleader è avanti, ma sia Oliver che Remitio hanno gli out per superarlo. Il turn 3♦ lascia Aldemir in vantaggio ma aumenta gli out di Oliver che adesso può chiudere anche colore. C’è anche la possibilità di split pot tra Oliver e Remitio nel caso l’ultima carta fosse un 7. Il 7 arriva, ma è il 7♦ che fa chiudere colore a Oliver. Triple up per il britannico e mini side pot per Remitio che resta però con gli spiccioli.
E infatti l’americano esce 5 minuti dopo. All-in con J♥7♥ e call di Oliver che ha A♠2♣. Il board A♠10♣7♦4♠2♣ sancisce l’eliminazione di Remitio al 4° posto per 2.300.000 dollari di payout.
Il Day8 finisce così. Domani si gioca l’ultimo atto, con questi stack di partenzalòp,m,,j:
Seat | Player | Chip Count | Country | Big Blinds |
---|---|---|---|---|
1 | Koray Aldemir | 264,600,000 | Germania | 165 |
2 | Jack Oliver | 77,300,000 | United Kingdom | 48 |
3 | George Holmes | 57,400,000 | United States | 36 |
In palio ci sono le tre posizioni del podio che valgono rispettivamente 3 milioni (3°), 4,3 milioni (2°) e 8 milioni (1°).
Aldemir parte nettamente favorito, sia per lo stack che per la maggiore esperienza di gioco. Alle sue spalle ci sono il più giovane del tavolo finale, Jack Oliver (26 anni) e il più anziano, George Holmes (49). Attenzione però a quest’ultimo, molto sornione durante il final table e soprattutto capace di grandi rimonte.
Clamorosa quella del Day7 quando, rimasto con un buio e mezzo, è riuscito a recuperare fino a 106 bb e ad accedere al final table. One chip val bene one chair, soprattutto al Main Event delle World Series Of Poker!
Appuntamento a domani, quando sapremo chi è il nuovo campione del mondo di Texas Hold’em.
Immagine di testa credits PokerNews/WSOP