Con la fine del Day1D, il Main Event delle World Series Of Poker 2024 si è lasciato alle spalle i flight di qualificazione e adesso si appresta a regalarci la fase più importante del torneo.
In ballo ci sono due traguardi. Il primo è lo scoppio della bolla, forse il più emozionante perché divide coloro che vanno a premio da chi invece torna a casa a mani vuote. Qualche giorno più tardi arriva la composizione del final table, seguita dalla volata per il titolo di campione del mondo e per l’impareggiabile primo premio.
Tuttavia non si può dire che le prime quattro giornate siano state poco spettacolari. Oltre allo show offerto dalle sale gremite di giocatori e reso ancora più “eccentrico” da Phil Hellmuth, i Day1 ci hanno regalato tante azioni davvero clamorose ai tavoli.
Vi proponiamo alcune mani, perché meritano – nel bene e nel male – di essere riviste.
Il Day1C è stato quello più spettacolare in termini di giocate ai confini delle realtà. A cominciare da quella tra l’americano Jamie Sanfilippo e il britannico Rupom Pal.
I bui sono ancora relativamente bassi (200/300 bb ante 300, stack di partenza 60k) quando Sanfilippo apre a 700 chips per poi subire la tribet 2.200 di Pal. Lo statunitense chiama e fa scendere questo flop: J♥8♠2♥. Il player “di Sua Maestà” c-betta 2.200 chips ma questa volta è Sanfilippo che si fa aggressivo con un check-raise da 4.200 gettoni. Pal fa call.
Al turn si materializza un J♠: doppio check. Il river porta la Q♣. Pal fa check, Sanfilippo punta 2.600, il britannico reagisce rilanciando fino 8.800. A questo punto l’americano annuncia la forbet all-in per 40mila chips. E’ poco più di quello che resta a Pal il quale, dopo un po’ annuncia il fold mostrando Q♥Q♠, cioè full di Donne chiuso al river!
Follia? No, al contrario: è un vero colpo di genio che ha permesso a Rupom Pal di evitare l’eliminazione dopo pochi livelli di gioco, foldando la mano second nuts! Sanfilippo infatti non può fare a meno di mostrare il poker completato al turn con J♦J♣ in mano!
Rimaniamo nel campo dei colpi “cooler”, ma con un esito decisamente diverso. I bui sono gli stessi della mano precedente, ma al tavolo c’è Arden Cho, attrice di serie tv americane (Teen Wolf, Miss 2059, Chicago Med e Partner Track) con la passione per il poker ($75k il suo miglior risultato ad oggi, 55°posto nel WPT Championship 2022) che sul flop 5♠A♦Q♦ c-betta 2.100 da BB. Il call del suo avversario, in posizione di cutoff, fa arrivare un J♠ al turn. La giocatrice punta altre 7mila chips, ma riceve un raise da 20k. A questo punto, la Cho decide di andare all-in con A♥A♠ in mano, set di Assi floppato. Il problema è che il suo avversario chiama e gira sul tavolo K♣10♠: scala a incastro chiusa al turn! L’americana deve sperare negli out per il fullhouse (9) o il mono out A♣ che le darebbe poker: il river le consegna proprio quest’ultimo!
Se la Cho si salva grazie alla Dea Bendata – la quale ha però compensato il fortunoso incastro del cutoff – su un altro tavolo c’è chi spreca tutto lo stack in due mani.
Parliamo di Dan Bilzerian, giocatore piuttosto controverso nel mondo del poker, che ha pagato 10mila dollari per partecipare al Main Event ed è rimasto al tavolo per pochissimo tempo.
Ad un certo punto, Bilzerian chiama la tribet preflop di Derek Reid e poi esce puntando su tutte le street. Il suo avversario chiama sempre e alla fine incassa il monster pot con coppia di Assi, mentre il “funambolico” giocatore è in bluff con [Tx][8x]. Subito dopo mette i resti (4mila chips) tribettando su Jonathan Dwek. Il canadese chiama ed elimina l’avversario con AJ off > Q5 off.
Non escludiamo che Bilzerian avesse un altro impegno.
Passiamo al Day1A che propone l’eliminazione più veloce e crudele dal Main Event. Niente a che fare con quella di Bilzerian che ci ha messo molto del suo, qui è un coolerone bello e buono!
Siamo alla prima mano e il blogger/player canadese Travis Darroch apre preflop e riceve il call del Big Blind. Il dealer gira 8♥J♠10♦. Darroch, che ha settato grazie a 10♠10♣, rilancia sulla donk-bet del suo avversario il quale chiama e fa scendere un 8♣ al turn. Questa volta il BB rallenta con un check e poi chiama la pot-bet di Darroch che ora ha fullhouse. L’ultima carta è un A♦. Il BB esce puntando circa l’80% del piatto. Darroch ci pensa un po’ ma alla fine chiama, solo per vedere la brutta notizia: il suo avversario ha in mano una coppia di 8, cioè poker chiuso al turn che batte il suo fullhouse e lo elimina dal torneo dopo solo una mano giocata!
Out alla prima mano del Day1A anche Craig Issod. Lo statunitense conduce l’azione bettando su tutte le streets e al river, con un board che recita J♦6♦10♥4♠A♣, decide di andare all-in. In mano ha una coppia di 6, set floppato. Harlan Karnofsky chiama instant e mostra K♦Q♦, scala chiusa al river dopo aver chiamato al flop e al turn con il monster draw di scala + colore. Eliminazione evitabile? Forse sì.
Non è mancato il player out alla prima mano neppure al Day1B. L’azione è presa al flop 5♣7♣6♠, quando Tony Guglietti conduce l’azione puntando 1.200. Il suo avversario, John Gutierrez, chiama. Il turn porta un 10♣. Adesso Guglietti va in check-call per 3mila chips. L’ultima carta è un [8x] (ma non di fiori) sul quale Guglietti decide di andare all-in, fiducioso di essere in vantaggio con la coppia 9 in mano che gli ha fatto chiudere scala proprio al river. Errore, anche questo evitabile: Gutierrez snappa e gira sul tavolo A♣K♣, colore nuts completato già al turn!
Immagine di testa: Arden Cho (credits PokerNews)