Senza pallone, ma con carte e chips il Brasile fa doppietta a Montecarlo.
Dopo la vittoria ottenuta una settimana fa da Lucas Scafini nell’EPT National Main Event, ieri ne è arrivata una ancora più importante realizzata da un altro pokerista carioca.
Marcelo Simoes Mesqueu ha infatti sollevato il trofeo di maggior valore targato European Poker Tour, quello del Main Event da €5.300 di buy-in.
Il 55enne di Rio de Janeiro non è un nome particolarmente noto a livello internazionale, ma questo non significa che si tratti di un debuttante assoluto. Al contrario, perché Mesqueu, prima di questa vittoria, vantava già 168 in the money (tra questi un titolo delle Brasilian Series Of Poker) e circa 800mila dollari incassati. Quasi tutti questi risultati li aveva però ottenuti in Sudamerica, con l’eccezione di alcuni ottenuti alla PCA di Nassau e alle WSOP di Las Vegas. Forse per questo il suo nome in Europa dice poco. Da ieri, invece, è sulla bocca di tutti.
L’edizione dell’EPT di Montecarlo 2022 ha inoltre contribuito al valore della sua vittoria con numeri eccezionali: 1.073 entries (747 giocatori unici), il secondo field più grande dopo l’annata 2016, quando le registrazioni toccarono quota 1.098.
Nei sette giorni di torneo (02-08/05) Marcelo Mesqueu si è lasciato dietro tutti e ha così incassato la parte più grossa del prizepool da €5.204.050: ben 939.840 euro, di gran lunga il suo miglior risultato ad oggi.
La volata per il titolo è stata molto combattuta. In particolare l’ultima giornata, quella della del tavolo finale a 6 giocatori.
Le eliminazioni del francese Yannick Cardot e dello spagnolo Ramon Colillas, vincitore del PSPC 2019 e senza dubbio il player più famoso al FT, hanno infatti messo fine al Day4 e promosso solo 6 giocatori per l’ultimo atto. Questi:
Seat 1: Marcelo Simoes Mesqueu, Brazil, 6.890.000
Seat 2: Morten Hvam, Denmark, 7.350.000
Seat 3: Jaime Cervantes, USA, 4.735.000
Seat 4: Erkan Soenmez, Germany, 4.850.000
Seat 5: Hugo Pingray, France, 5.525.000
Seat 6: Dragos Trofimov, Moldova, 3.085.000
Ebbene, nel corso dei primi quattro livelli del Day5 nessun giocatore è stato eliminato. Solo dopo la pausa cena l’azione è decollata, anche in virtù dei bui ormai molto alti.
La svolta per il brasiliano è arrivata a 5 left quando il suo K9 ha scoppiato l’AK di Hugo Pingray. Il resto delle eliminazioni sono tutte opera di Mesqueu e di Hvam che sono così arrivati al testa-a-testa per il titolo.
Il giocatore brasiliano ha iniziato la sfida con un vantaggio in chips di 3:1. Nel giro di poche mani lo ha incrementato, portando il danese in una situazione di push-fold. I primi due all-in/call sono andati a favore di Hvam. Non il terzo, quello decisivo: KK vs KT e game over per il danese.
“Vamos!” ha gridato più volte Marcelo Mesqueu subito dopo il colpo vincente, per festeggiare l’impresa che lo ha reso il primo brasiliano capace di trionfare in un EPT Main Event.
Infine, il capitolo italiano. Forse ci si aspettava qualcosa di più dagli azzurri del poker, ma la storia di ogni singolo EPT Main Event è difficile da prevedere. Quella di quest’anno parla di 12 italiani a premio: il migliore è stato Nicola Grieco, già 5° nel 2019, che ha chiuso al 17° posto per €41.680 di premio. Gli altri sono:
Ermanno di Nicola (107-€14.410), Leonardo Patacconi (103), Marco Regonaschi (90-€11.550), Enrico Mosca (83), Andrea Rasulo (81), Tommaso Briotti (73), Christian Rotundo (61-€13.790), Claudio di Giacomo (49-€16.440), Stefano Ferrara (47), Andrian Simone (43) e Fausto Tantillo (21-31.280).
L’Italia del poker si è però rifatta con tre titoli arrivati con gli ultimi eventi della kermesse, ma non per questo meno importanti.
Al contrario, il primo è una vittoria di grandissimo livello. L’ha realizzata Gianluca Speranza che si è imposto nell’High-Roller da 25.000 euro di buy-in.
Il professionista italiano ha messo in fila un final table di top player internazionali, come si vede dal payout dei last 9:
- Gianluca Speranza (Italy) €853.000
- Bruno Lopes (France) €703.990
- Dimitar Danchev (Bulgaria) €427.760
- Marton Czuczor (Hungary) €329.0405
- Bryon Kaverman (USA) €253.100
- Rodrigo Seiji (Brazil) €194.690
- Jean-Noel Thorel (France) €162.160
- Manig Loeser (Germany) €135.120
- Steve O’Dwyer (Ireland) €112.600
Solo in HU Speranza si è accordato per un deal: nonostante questo, si tratta della più ricca vittoria ottenuta da “Tankanza” in evento dal vivo. Oggi Simone Speranza si trova al 4° posto nella All Time Money List Italiana, con 4,5 milioni di euro vinti live.
Leonardo Parmiggiani ha invece trionfato nell’evento #40, No Limit Hold’em Deep Stack da €550 di buy-in che ha registrato 391 entries.
Parmiggiani ha incassato €22.075 dopo un deal a tre: per poco non è il suo “best result” perché, con il 55° posto nell’EPT Main Event 2018 di Barcellona, l’italiano aveva già vinto 24mila euro.
Pochi giorni prima della vittoria, Parmiggiani era arrivato 2° nell’evento €550 H.O.R.S.E..
L’ultima “picca” ce l’ha regalata Antonio Bozzo con il torneo #45, €330 NLH Unlimited Re-Entry. Bozzo ha superato il connazionale Mattia Naclerio, portandosi a casa €10.858 di primo premio.
Immagine di testa: Marcelo Simoes Mesqueu (credits RIHL)