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Lo European Poker Tour di Cipro stagione 2024 è alle spalle. La vittoria di Oliver Weis nel Main Event ha sostanzialmente concluso la seconda edizione di questa kermesse, confermando l’elevato gradimento dei giocatori per la location cipriota. Anche di quelli italiani, che si sono presentati in buon numero nella pokeroom del Merit Royal Diamond Hotel Casino & Spa di Kyrenia. L’Italia è stata infatti la settima nazione più rappresentata nel Main Event, con 54 giocatori iscritti, 8 in meno della Spagna e tre in più della Bulgaria, come si può vedere dalla top 10 che segue:

CountryPlayers%
Russia17620.42%
United Kingdom9310.79%
Germany829.51%
France738.47%
Turkey647.42%
Spain627.19%
Italy546.26%
Bulgaria515.92%
Romania455.22%
Lebanon394.52%
Netherlands394.52%

Abbiamo già raccontato ampiamente la grande performance di Andrea Dato, 8° nel Main Event e capace di realizzare un clamoroso back-to-back di final table nella stessa tappa, dopo il 2° posto raggiunto nel 2023.

Ma nell’elenco degli italiani che si sono distinti a Cipro non c’è solo lui.

Sergio Benso (credits RIHL)

Innanzitutto, sono arrivate ben due vittorie per l’Italia del poker. La prima porta la firma di Sergio Benso, primo su 35 giocatori nel 550 euro Limit H.O.R.S.E., per $7.350 di premio. Il player del Belpaese, che già aveva vinto un evento di H.O.R.S.E. all’EPT di Barcellona un mese e mezzo fa, è poi arrivato secondo nel $1.100 PLO Hi-Lo – Single Re-Entry (57 iscritti) alle spalle di Barny Boatman, incassando altri 10.850 dollari. Benso ha così confermato di essere uno dei più forti variantisti azzurri, insieme a Walter Treccarichi che a Cipro è arrivato 4° nel $1.100 8-Game Unlimited Re-Entry.

La seconda picca italiana è invece opera di Davide Nughes. Il player sardo, che gli appassionati di poker italiani con qualche anno in più ricorderanno vincitore di un importante side event all’EPT di Barcellona 2008, si è aggiudicato il $550 NLH Hyper Turbo – Freezeout da 146 giocatori unici, per un ritorno economico di $17.270. Nello stesso torneo, Simone Demasi ha raggiunto la sesta pozione.

Niente trofeo ma solo argento invece per Michele Guerrini, runner-up dell’Eureka High Roller (734 entries). Un argento bello “pesante” il suo: vale $262.390. L’azzurro si è arreso solo al pro lusitano Diogo Coelho il quale, nel luglio di quest’anno, è arrivato 10° nel Main Event WSOP.

Passiamo dall’argento di Guerrini al bronzo di Domenico Gala nel $1.100 PL Omaha – Single Re-Entry (119 ingressi). Un altro bel risultato ($12.950 di premio) ottenuto da un giocatore italiano con una variante di poker.

Completiamo la nostra rassegna sui migliori azzurri a Cipro con una serie di top ten. Buon quinto posto nell’Eureka Cup da 550 euro di buy-in (873 registrazioni) di Nicola Benedetto (5°). Stessa piazza per Antonio Scalzi nel $1.050 NLH Hyper Turbo – Knockout (149 entries). Roberto Tassi è nono nel $550 NLH Seniors Event (133 entries), mentre Davide Marabello ha raggiunto il 7° posto del $1.050 NLH Hyper Turbo – Knockout (191 ingressi).

Infine, ci sono i risultati dei nostri specialisti di high roller. Simone Andrian è arrivato 7° nel $25.000 SHR Second Chance – Unlimited Re-Entry (50 entries). Enrico Camosci ha confermato di essere ormai nell’elite degli specialisti dei tornei ad alto buy-in, terminando al 6° posto il $25.000 SHR Warm Up – Unlimited Re-Entry.

Michele Guerrini (credits RIHL)

A proposito di Super High Roller, non possiamo fare a meno di dedicare qualche riga al più importante di tutti: quello da 50mila dollari di buy-in.

Il torneo ha registrato 47 entries e si è concluso con la vittoria del businessman Mikalai Vaskaboinikau. Pur non essendo un giocatore di professione, il bielorusso se la cava piuttosto bene con il Texas Hold’em. Alla spalle ha già numerosi piazzamenti di valore, una vittoria a 7 cifre e, sempre a Cipro, ha conquistato anche il torneo #62, $10.200 NLH. Nel caso del SHR da 50k, si è lasciato alle spalle il top pro russo Artur Martirosian (2°) e l’attuale n.8 della All Time Money List, Adrian Mateos (3°).

La spartizione dei premi è stata però… anomala. I tre si sono accordati per un deal che alla fine ha favorito proprio Mateos. Lo spagnolo, secondo in chips dietro a Vaskaboinikau al momento dell’accordo, è riuscito a garantirsi la fetta più grossa del montepremi, fatta salva la quota del 10% che per regolamento va messa in gioco. Come detto, alla fine Mateos è arrivato terzo ma ha incassato più di Martirosian e poco meno del vincitore. La sua figura di gigante del poker ha fatto la differenza!

Roman Hrabec (credits RIHL)

Chi invece non si è fatto influenzare dal palmares infinito di Mateos è Roman Hrabec, 4° alla fine del torneo. Ad un certo punto, i due hanno incrociato carte e chips in un mano interessante.

I bui sono 30k/60k bb ante 60k e Adrian Mateos (stack: 6 milioni) decide di rilanciare da SB con 10♥5♥. Hrabec (1,5 milioni) chiama da BB. La “guerra di bui” prosegue al flop 9♥5♠8♦, ma l’azione è pacifica: check-check. Al turn si palesa il 5♦ che consegna il tris di 5 allo spagnolo. Meteos punta 350k e il player della Repubblica Ceca chiama. L’ultima carta è un 6♦. Mateos punta ancora, questa volta 250k, ma per tutta risposta riceve l’all-in da 1,1 milioni di Hrabec. Lo spagnolo ci pensa e un po’ e alla fine folda, solo per vedersi girare sul tavolo il bluff di Hrabec con 8♠4♠!

Altra mano interessante è quella giocata da Artur Martirosian (3,3 milioni di chips) e Mikalai Vaskaboinikau (3,6 milioni), poco prima del deal. Il russo limpa da SB e il suo avversario si adegua con un check. Le prime tre carte sono J♥8♣7♥, sulle quali Martirosian va in check-call per 125.000 chips. Al turn scende il 3♦: check-check. L’azione si sposta al river, un 6♥. Vaskaboinikau betta 350.000. Martirosian usa un time bank prima di annunciare il call ma la sua giocata è ottima: il businessman è in bluff con 10♠4♠, il vincitore dell’EPT di Sochi 2021 mostra A♥4♣ e incassa il pot con asso carta alta!

Immagine di testa: Davide Nughes (credits RIHL)

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