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Il final table delle World Series Of Poker 2012 è ricordato soprattutto per la durata record dell’ultima giornata. In quella edizione, la fase 3-handed si è infatti protratta per 247 mani, cioè 11 ore di gioco.

I protagonisti del primato, decisamente poco favorevole allo show del poker, sono Jesse SylviaGreg MersonJake Balsiger. Sono tutti e tre statunitensi e nessuno di loro, in quel momento, può vantare un curriculum da professionista.

Quando si siede al tavolo per giocarsi l’evento di poker più importante e ricco al mondo, Jesse Sylvia (di West Tisbury, Massachusetts) ha all’attivo solo 6 in the money, con un best da 33.418 dollari realizzato alle WSOP un anno prima (11° nel torneo $2.500 NLH 6-handed).

Ancora più tenue è il curriculum di Jake Balsiger (di Tempe, Arizona) che di fatto è all’esordio nel grande circuito del poker live. E’ andato itm solo due volte a Las Vegas, proprio nel 2012. Ha però dalla sua una motivazione in più: in caso di vittoria, potrebbe togliere a Joe Cada il primato del più giovane campione del mondo di poker.

Greg Merson (di Laurel, Maryland) ha invece più esperienza di entrambi i suoi avversari messi assieme. Ha totalizzato 11 in the money, di cui 5 alle World Series Of Poker, uno al NAPT PCA e uno al WPT Borgata Poker Open di Atlantic City. In merito ai “bollini” WSOP, 4 li ha presi proprio quell’anno. Poco prima dell’inizio del Main Event, Merson ha vinto l’evento #57, il $10k NLH 6-handed, per oltre un milione di dollari di premio, ed era reduce da un 5° posto nell’evento #28 ($2.500 NLH 4-handed).

Il quadro è chiaro. Merson è il favorito, non solo per esperienza ma anche per stack: circa 104 milioni di chips vs 51 di Sylvia e 42 di Balsiger. Alla fine sarà infatti lui a vincere il torneo, concluso tre mesi più tardi (era il periodo in cui il final table si giocava in ottobre), non prima però di aver messo a segno una grande giocata. Ve la proponiamo.

Greg Merson. A dx, di lato, c’è Jesse Sylvia. Credits WSOP/PokerNews

E’ la mano numero 216 del final table e Greg Merson decide di limpare da utg con bui 400k/800k. Jesse Sylvia, coachato in quella occasione da Vanessa Selbst, completa da SB, ma Jake Balsinger decide di rilanciare fino a 3.7 milioni da BB. Chiama solo Merson.

Il flop mostra 9♥8♠3♣ e Balsinger c-betta 4,5 milioni. Merson fa ancora call e consente al dealer di girare un 4♥ al turn: arriva la seconda barellata, questa volta da 7,5 milioni, che tuttavia non spaventa Merson.

Il suo call sposta l’azione al river. E’ un 6♠, sul quale Balsinger betta altri 13 milioni. Per tutta risposta, il suo avversario va all-in con gli ultimi 40 milioni e ottiene l’instant fold di Balsinger. A quel punto Greg Merson mostra Q♥J♥, per un fantastico bluff che gli vale l’allungo decisivo verso l’heads-up contro Sylvia. Dal video, si scopre che Balsinger aveva in mano Q♠10♦.

Jake Balsinger (immagine YouTube)

Per la cronaca, dopo quella vittoria Greg Merson ha incassato altri 3 milioni di dollari, per complessivi 11,5 milioni che oggi lo collocano al 127° posto della All Time Money List mondiale. Il 2012 rimane tuttavia la sua stagione d’oro. Negli anni successivi, infatti, Merson ha raggiunto solo due volte un final table alle WSOP, ed è arrivato secondo nel SHR della PCA 2014.

Jesse Sylvia, invece, ha aggiunto una novantina di in the money al suo curriculum, ma “solo” 900mila dollari al conto in banca. In proporzione Jake Balsiger ha fatto meglio di lui: 1,2 milioni in più con 55 piazzamenti a premio. Il suo best – ME WSOP 2012 a parte – è il 3° posto centrato a Melbourne nel Main Event dell’Aussie Millions 2014.

Immagine di testa: Greg Merson (credits WSOP/PokerNews)

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