16 left, tanti sono i giocatori che possono ancora puntare alla “picca” dell’European Poker Tour di Praga. E’ questo il verdetto che ci ha consegnato il Day4 del torneo, dopo 5 livelli da 90 minuti ognuno. Terminato il conteggio di fine giornata, Jon Kyte è risultato primo grazie a 6,5 milioni di chips, quasi due e mezzo in più del russo Grigorii Rodin.
Kyte ha però dovuto faticare prima di raggiungere la vetta, e anche affidarsi a un fondamentale aiuto della Dea Bendata. Il norvegese, già chipleader al termine del Day3, è stato a un passo dall’eliminazione quando a metà giornata si è trovato all-in con KJ vs AJ di Alexandru Lupeleac: board liscio fino al turn, poi arriva un provvidenziale K al river che lo salva!
Rinfrancato dal colpo, Kyte ha di nuovo macinato chips. Il colpo che lo ha proiettato in testa è arrivato a 18 left: il norvegese fivebetta all-in con J♠J♣ e riceve il call da 2,5 milioni di chips di Marius Kudzmanas che mostra A♣K♦. Classico coin flip che però perde tutta la suspence già al flop: J♥10♠10♣ e fullhouse per Kyte. Il turn 2♣ chiude di fatto la mano a favore del chipleader.
A questo punto il pro norvegese (120 itm, 1,2 milioni in carriera) insegue il suo primo titolo EPT, dopo il doppio quarto posto “Main Event National” centrato lo scorso anno, prima nell’Eureka di Praga e poi nello UKIPT di Londra. Il suo miglior risultato rimane ad oggi la vittoria nel partypoker Nordic Poker Championships 2017 per €240.000 di premio.
Kyte dovrà pero guardarsi le spalle. L’avversario più titolato è senza dubbio Niall Farrell. Lo scozzese ha infatti già vinto un Main Event EPT (a Malta nel 2015) e si è infilato al polso il braccialetto WSOPE nel 2017, al termine della vittoria nell’evento High Roller da €25.000 di ingresso.
Niall Farrell parte dal sesto posto del count e può concretamente ambire a diventare il quarto vincitore di due Main Event EPT, dopo le doppiette realizzate da Vicky Coren Mitchell, Mikalai Pobal e Mike Watson.
Lo scozzese ha incassato un ottimo pot quando ha eliminato il due volte braccialettato WSOPE Omar Eljach: coin flip preflop con lo svedese che ha coppia di 8 e Farrell A9. La mano si conclude con lo scozzese che chiude scala.
Gli altri nomi noti sono quelli del pro irlandese Padraig O’Neill, dell’olandese Govert Metaal (139 itm e 2,9 milioni in carriera) e di Max Neugebauer, fresco vincitore del ME WSOPE 2023 e decisamente on fire.
La run più impressionante appartiene però a Marle Spragg. La professionista statunitense nonché moglie del player britannico Ben Spragg, era già stata protagonista di colpi rocamboleschi e piatti importanti nel Day3. Ieri ha messo a segno un monster triple up ai danni del già citato Kudzmanas e di Ramon Colillas.
Kudzmanas apre da bottone a 80k (bui 40k/80k bb ante 40k) con K♠K♥. Colillas (1,7 milioni di stack) tribetta 300k da SB con A♥K♣. La Spragg trova A♦A♣ e va all-in per 695k. Per inciso: nelle ultime tre posizioni del tavolo, si sono nascosti 3 Assi e 3 Kappa! Kudzmanas reshova per poco più di 2 milioni e alla fine trova il call sofferto del pro spagnolo che allo showdown è super dominato (solo 4% per chiudere una scala o il colore di cuori). Il board scorre 4♠4♦J♠2♥10♣ e consegna a Marle Spragg il 3up. Kudzmanas invece si salva ai danni di Colillas che esce in 20ma posizione.
All’appello del Day5 manca anche un altro big internazionale. Parliamo del super pro Steve O’Dwyer. L’irlandese si è schiantato fivettando all-in AQ su Lupuleac, proprio quando il rumeno ha in mano QQ: call e board senza Assi. Rimasto short, O’Dwyer è uscito poco dopo, 19° per €36.760 di payout, lo stesso di Colillas. Un po’ meglio ha fatto il pro olandese Teun Mulder che ha incassato 42.320 euro come ultimo eliminato del Day4. Più indietro si sono arrese Leo Margets (46ma) e Maria Lampropulos: 33° posto per la vincitrice della PCA 2018.
42.320 euro è la cifra minima assicurata per i last 16 che tornano nel Day5. E quindi anche per Umberto Ruggeri, ultimo italiano in gara con 1.470.000 chips, all’undicesimo posto in classifica:
Jon Kyte | Norway | 6515000 | 2 | 3 |
Grigorii Rodin | Russia | 4025000 | 1 | 2 |
Cheng Zhao | China | 3740000 | 1 | 3 |
Serge Chechin | France | 2980000 | 1 | 8 |
Vincent Meli | France | 2920000 | 1 | 4 |
Niall Farrell | United Kingdom | 2695000 | 2 | 4 |
Dejan Jakovljevic | Netherlands | 2285000 | 2 | 5 |
Padraig O’Neill | Ireland | 2200000 | 2 | 2 |
Marle Spragg | USA | 2080000 | 1 | 6 |
Adam Wagner | Czech Republic | 1930000 | 2 | 7 |
Umberto Ruggeri | Italy | 1470000 | 1 | 1 |
Jiri Kocab | Czech Republic | 1325000 | 2 | 6 |
Preben Stokkan | Norway | 1185000 | 1 | 7 |
Max Neugebauer | Austria | 1090000 | 2 | 1 |
Govert Metaal | Netherlands | 930000 | 1 | 5 |
Mark Helou | Lebanon | 540000 | 2 | 8 |
Sul conto di Ruggeri c’è anche l’eliminazione di Steve O’Dwyer (coppia di 2 < coppia di 5), che vale se non altro come scalpo prezioso. Niente da fare, invece, per Marco Regonaschi, 43° per €18.260, e per Ettore Esposito che si arreso in 30ma posizione, ripagato con 24.180 euro.
L’EPT Main Event riprende oggi alle 12:00 ma, per chi volesse seguirlo in diretta streaming, l’appuntamento è fissato mezz’ora più tardi. Il commento in italiano è nelle mani, anzi nelle voci, del trio Giada Fang, Alberto Russo e Pier Paolo Fabretti.
Stay tuned!
Immagine di testa: Jon Kyte (credits RIHL)