Tra l’Italia del poker e la Repubblica Ceca c’è sempre stato un fil rouge a “doppio nodo”. Gli italiani infatti affollano da ormai tanti anni le principali pokeroom ceche, le quali sono sempre state generose in termini di trofei consegnati alla bacheca azzurra.
Praga in primis, dove i player italiani hanno conquistato una vittoria e quattro secondi posti nel Main Event dell’European Poker Tour, solo per ricordare i piazzamenti di maggior rilievo. Giusto due mesi fa, nella capitale ceca Andrea Cortellazzi è stato runner-up nel ME, mentre Bartolomeo Tatò ha chiuso al secondo posto l’EPT Eureka.
Poi c’è Rozvadov, la piccola cittadina al confine con la Germania che da una decina d’anni è diventata una delle mete europee più gettonate per chi ama il gaming.
Nell’autunno dello scorso anno, gli italiani hanno fatto incetta di grandi risultati a Rozvadov. Prima due anelli WSOP Circuit a settembre: quelli di Alessio Podda (Bounty Hunter) e di Andrea Ricci (ME). Poi addirittura tre braccialetti WSOPE, vinti da Antonello Ferraiuolo (Opener), Simone Andrian (6-max) e Alessandro Pichierri (The Closer).
E ieri la pokeroom del King’s Casino di Rozvadov si è tinta nuovamente d’azzurro, quando Giorgio Montebelli ha sollevato il trofeo dell’Eureka Main Event.
Il player italiano, noto soprattutto come grinder online con il nick “Madness92“, al termine delle 5 giornate di torneo si è lasciato alle spalle 542 avversari (1.096 le entries totali), per una prima moneta da 146.126 euro.
Nonostante il premio sia frutto di un deal a 4, per Montebelli si tratta del miglior risultato mai ottenuto dal vivo. Prima del ME Eureka, Madness92 aveva incassato $78.393, con un best result da 26mila euro centrato nel 2014 grazie al 3° posto nel PPT a St. Vincent. Ieri è arrivato il double up!
Il grinder riminese ha subito dichiarato “Mi sento come un re!“. E poi, visto che l’appetito vien mangiando, ha accennato a un possibile incremento di interesse per il mondo del poker live: “Non so cosa mi riservi il futuro, ma forse giocherò più eventi dal vivo, ad esempio quelli dell’EPT“.
Non è da escludere una sua presenza al prossimo EPT di Barcellona, in programma dall’8 al 21 agosto prossimo.
Il deal a 4 ha coinvolto Cristian David (€110.730), Randy Hofmaenner (€102.163) e Maik Dehmlow (€76.814). Una volta trovato l’accordo, l’action per aggiudicarsi il trofeo si è velocizzata fino all’HU finale. Anche l’ultima sfida è durata pochissimo, solo alcune mani: alla fine l’italiano pusha i resti al river con full di Donne ai 4 e David chiama con doppia coppia. Game over anche per il trofeo che finisce a Rimini.
Questo è il payout del final table a 9:
1° – Giorgio Montebelli, Italy, €146.126 (deal)
2° – Cristian David, Romania, €110.730 (deal)
3° – Maik Dehmlow, Germany, €76.814 (deal)
4° – Randy Hofmaenner, Switzerland, €102,163 (deal)
5° – Klas Krueger, Germany, €44.876
6° – Benjamin Huegel, Germany, €33.006
7° – Zaki Hamani, Switzerland, €25.041
8° – Jose Bordas Neriz, Spain, €17.877
9° – Bernd Werner, Germany, €13.910
Vale la pena ricordare che tra i 167 giocatori in the money, ci sono altri 24 italiani. Tra questi, i già citati Andrea Ricci (28°), Simone Andrian (100°), Bartolomeo Tatò (110°). Ci sono poi il runner-up all’EPT National di Montecarlo nel 2018 Federico Petruzzelli (67°) e un ritrovato-al-live Alessandro “nektarine16” De Michele (160°). A due passi dal FT, cioè all’11° posto, si è invece arreso Giuseppe Demasi.
Ma le buone notizie per l’Italia del poker non si limitano al Main Event, perché ben due azzurri sono saliti sul podio dell’High Roller da €2.200 di buy-in.
Simone Maglianella e Mario Colavita hanno chiuso rispettivamente al 3° e al 2° posto del torneo che ha visto la partecipazione di 127 giocatori unici (179 entries).
Nel testa-a-testa conclusivo, Colavita è stato battuto dal bielorusso Aliaksandr Shylko che ha così incassato il payout più alto: €75.332. Colavita si è consolato con €50.845, mentre il bronzo ha fruttato a Maglianella €34.996.
1° – Aliaksandr Shylko, Belarus, €75.332
2° – Mario Colavita, Italy, €50.845
3° – Simone Maglianella, Italy, €34.996
4° – Bayar Saran, Mongolia, €28.534
5° – Richard Kovac, Slovakia, €22.753
6° – Ori Hasson, Israel, €17.481
7° – Julian Herold, Germany, €12.720
8° – Jerome Martin, France, €9.217
9° – Rachid El Yaacoubi, France, €7.618
L’appuntamento con i tour “nazionali” legati all’EPT si sposta adesso a Malta, per lo UKIPT Summer Festival (18-26 giugno).
Immagine di testa: Giorgio Montebelli (credits RIHL)