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Non poteva esserci un inizio d’anno migliore per l’Italia del poker: ieri sera, Umberto Ruggeri ha infatti conquistato il Main Event delle Merit Poker Western Series di Cipro.

“Spadino” Ruggeri si è imposto su un final table molto agguerrito, al termine di una giornata lunga, combattuta e conclusasi con un accordo che rimane avvolto nel mistero, almeno per ora. Gli ultimi tre giocatori – il turco Muhtar Taysi, il rumeno Mihai Niste e ovviamente il player italiano – dopo circa un mezz’ora di gioco 3-handed hanno deciso di mettere in stand-by l’azione per discutere un deal. Quando sono tornati al tavolo, Ruggeri è risultato vincitore per una prima moneta, ufficialmente dichiarata, pari a $377.500. E’ il secondo premio più alto vinto finora da Ruggeri, dopo il terzo posto ottenuto nell’EPT ME di Praga 2023. A Niste, secondo classificato, sono andati 251.000 dollari mentre Taysi ha portato a casa $180.300.

Escluso dall’accordo, in quanto eliminato al 4° posto, l’altro italiano presente al tavolo finale: Mario Colavita. Il runner-up nel The Closer delle WSOP 2024 si è scontrato proprio con Ruggeri. Rimasto con solo 2,6 milioni di chips (meno di 4 bb), Colavita le ha messe tutte in mezzo da utg, ricevendo il call del futuro vincitore da SB. Allo showdown, Colavita si è trovato in netto vantaggio con 10♦10♠ vs Q♣10♥, ma sul board K♠3♦7♣J♥9♠ è arrivata la scala runner runner che ha favorito Ruggeri.

Mario Colavita (credits Merit Poker/PokerNews)

Colavita si è così dovuto “accontentare” di 130.200 dollari, come si può vedere dal payout del final table:

Ma come si è arrivati a questo risultato finale? Facciamo un breve riassunto delle ultime tre giornate.

RECAP

Nel precedente articolo, avevamo lasciato il torneo alla fine del Day2, con 157 giocatori a caccia della zona in the money. Al 104° posto, l’ultimo prima dell’inizio dei posti a premi, si è arreso Mustafa Biz, eliminato da Dmitry Gromov. Biz pusha con gli ultimi 2bb e 6♠5♦ in mano, il russo risponde rilanciando da SB per isolarsi e mostra 9♦7♥: scendono sia un 9♥ che un 7♣ e arriva così il “siete tutti a premio” per i restanti 103 giocatori.

A fine giornata, proprio Gromov si è ritrovato nettamente al comando dei last 39. Tra questi, anche quattro azzurri: Umberto Ruggeri (6° con 3.365.000 chips), Mario Colavita (26°, 1.365.000), Candido Cappiello (23°, 1.570.000) e Gaspare Sposato (22°, 1.660.000).

Cappiello ha mantenuto uno stack competitivo fino all’ultimo livello del Day3, poi ha subito due colpi da Renars Skanis che lo hanno accorciato. Nel primo, l’italiano molla il piatto al river dopo una doppia “barellata” del lettone. Poi ha la chance di rifarsi con Q♠Q♣: apre da early, Skanis tribetta e l’italiano chiama. Flop: 4♦4♥10♥. Qui Cappiello va in check-call per 150k, circa un terzo del piatto. Al turn scende l’A♠: check-check. L’ultima carta è un 7♣: l’italiano esce in bet per 210k ma riceve il call del suo avversario che lo batte con A♦5♠ in mano, coppia di Assi presa al turn!

Il Day4 si è aperto proprio con l’eliminazione di Candido Cappiello: all-in con AK e call del cipriota Georgios Skarparis, vincitore pochi giorni prima del torneo Warm Up, che lo domina con AA. Board liscio e Cappiello chiude 39° per $10.560. Gaspare Sposato è andato un po’ più avanti, fino alla 28ma posizione, incassando $12.305.

Candido Cappiello (credits Merit Poker/PokerNews)

Come anticipato, Umberto Ruggeri e Mario Colavita hanno invece staccato il ticket per il tavolo finale, rispettivamente al terzo e quarto posto con 11.000.000 e 10.875.000 chips (ca. 44 bb). Ecco la composizione del final table in ordine di stack:

L’ultima giornata ha preso il via in maniera prudente, ci sono voluti quasi due livelli e mezzo per assistere all’eliminazione di Edward Quinn. Poco dopo è uscito il chipleader di giornata, il già citato Renars Skanis, che ha distribuito chips un po’ a tutti prima che Colavita lo eliminasse con A7 vs J9 e Asso al flop.

A 6 left, Umberto Ruggeri ha ridotto ulteriormente il field, “bustando” Alexander Sokolovsky: all-in preflop AK vs 77 e coppia dell’azzurro che regge sulle cinque carte comuni.

5° posto per il cinese Zheng, grinder del circuito Far East, eliminato da Mihai Niste nonostante il 60-40% di partenza. A questo punto è salito in cattedra Ruggeri, prima grazie a un piattone preso proprio al rumeno e poi all’eliminazione di Colavita.

Su un flop che mostra 5♠Q♥K♥ e circa 7 milioni di chips nel piatto, Mihai Niste fa check, seguito da 2,5 milioni di Colavita. Ruggeri rilancia all-in per 10 milioni, il rumeno reshova con lo stack superiore e ottiene il fold di Colavita. Lo showdown è spettacolare: Niste ha 5♥4♥, flush draw e coppia di 5 floppata, Ruggeri mostra 8♥7♥ per il flush draw superiore. Il turn porta una ininfluente Q♦, mentre il river 8♠ non chiude colore ma consegna all’italiano la coppia vincente!

L’azione tra i due si ripete poco dopo, con finale opposto. Di nuovo all-in Niste vs Ruggeri, questa volta al flop: 3♥8♠2♥. Il rumeno è avanti grazie a K♥7♥ contro Q♥10♥ dell’italiano. Il 7♣ al river porta Niste sopra quota 20 milioni di chips e mette Ruggeri a rischio eliminazione, evitata però con una doppia action, purtroppo ai danni di Mario Colavita.

Il primo round vede Spadino all-in preflop con A♠7♣ e call di Colavita che parte in vantaggio grazie a 8♣8♦. Al flop scende l’A♦ che ribalta la situazione, mentre turn e river sanciscono il 2-up di Ruggeri. Passano 5 minuti e arriva la seconda crackata, quella che abbiamo già raccontato all’inizio.

Il torneo è sostanzialmente finito lì, archiviato dal successivo deal a tre.

Mihai Niste (credits Merit Poker/PokerNews)

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