Il mondo del poker è in ansia per le condizioni di salute di John “Miami” Cernuto. Secondo quanto Jeanne David ha scritto su Twitter, l’81enne veterano del poker sarebbe in cure palliative presso la sua casa a Las Vegas.
La giocatrice, una delle due inserite nella Women Hall of Fame del poker lo scorso anno (l’altra è Kristen Bicknell in Foxen), avrebbe riportato la notizia sul social per spiegare come mai Cernuto non stesse rispondendo a messaggi e telefonate. Il post su X è stato poi rimosso, anche se per ora non è dato sapere perché.
John Cernuto sta quindi lottando contro il cancro, e numerosi giocatori hanno già espresso la loro preoccupazione e tristezza. Tra questi, oltre all’amica Jeanne David, c’è Allen Kessler, l’eterno secondo delle WSOP. E non è mancato il commento di James Woods che è un grande appassionato di poker nonché amico di Cernuto.
Il famoso attore hollywoodiano ha parlato in questo modo del suo mentore nel poker. “Quando sono andato al M.I.T., una delle prime cose che ho sentito da un professore durante l’orientamento è stata: qui forse non imparerete molti fatti, ma imparerete a pensare. Quello che John Cernuto mi ha insegnato è come pensare nel poker. John riflette sul gioco meglio di chiunque altro abbia mai incontrato nella mia vita. Forse solo Ari Engel lo fa come lui, conosco molto bene Ari, è un buon amico.”
Già lo scorso anno, James Woods aveva proposto il nome di John Cernuto per la All Of Fame del poker. E con buona ragione, amicizia a parte.
“Miami”, infatti, è un grande giocatore di poker, con un passato da controllore del traffico aereo prima di essere licenziato dal Presidente Ronald Reagan. Nel suo curriculum ci sono tre braccialetti (1996 $1.500 Seven-Card Stud Split, 1997 $2.000 No Limit Hold’em, 2002 $1.500 Limit Omaha) e un’infinità di final table WSOP, due anelli WSOP Circuit, un 5° posto nel Main Event PCA 2005 e un 9° nel WPT Championship 2006.
E soprattutto, Cernuto detiene il primato per il maggior numero di in the money realizzati dal vivo. Sono ben 594 (più 3 via Internet) in 35 anni, per un totale di 6,47 milioni di dollari in premi. Precede di tre lunghezze un altro statunitense, Roland Israelashvili, e di 12 il grinder canadese Alan “‘Ari” Engel, attualmente n.1 per quanto riguarda gli anelli WSOP Circuit vinti (18). Per dare un’idea, tre giganti del poker quali Daniel Negreanu, Erik Seidel e Phil Hellmuth stanno rispettivamente al 23° posto (405), al 25° (396) e al 27° (388).
Certo, loro sono più giovani e ancora in attività. Ma anche Cernuto non ha smesso di giocare. L’anno scorso, è andato itm 15 volte, 6 alle WSOP dove ha chiuso 3° nel $1.500 Mixed Games: Eight Game Mix – 6-Handed, alle spalle del vincitore Garth Yettick e del 5 volte braccialettato Josh Arieh.
Naturalmente, il mondo del poker si augura che John Cerruto superi questo momento e possa tornare presto a giocare. E magari, che riceva finalmente quello che gli spetta: un posto nella All Of Fame del poker.
Immagine di testa: John “Miami” Cernuto (credits PokerNews)